venerdì 19 aprile 2013
... da LeG ...
Intanto, qualcosa è cambiato
s.b.
Mentre si aspetta la quarta votazione, una cosa possiamo dirla: l’aria che si respira a Montecitorio è proprio diversa da quella in cui era cominciata questa difficile competizione per il Quirinale. Molto è cambiato, dopo il fallimento di Franco Marini e della strategia di Bersani. Merito della base del partito che si è ribellata all'abbraccio mortale con chi ha sempre violato le regole e ferito la democrazia. E se si intravedono soluzioni dignitose, è anche merito nostro e del lavoro sul territorio dei circoli di LeG. Non è cosa da poco. Sono le battaglie di Zagrebelsky e di Rodotà. Ne andiamo fieri.
Prodi verso il Quirinale e il Pd a una svolta?
Arturo Meli
Dunque, Romano Prodi. Un nome di preciso significato e di grande chiarezza. Il federatore del centrosinistra. L’uomo che ha “inventato” l’Ulivo e gettato le premesse per la nascita del Pd. Una scelta impegnativa, quella che alla fine hanno fatto i grandi elettori del Partito democratico. Ma ce la farà il professore, visto che l'orientamento dei partiti su chi candidare al Colle cambia di ora in ora e di minuto in minuto?
Le iniziative
Sempre interessante l'offerta dei circoli sul territorio. A Pisa, neonata sede toscana, si parla di corruzione. Perugia, con la nuova coordinatrice Diletta Paoletti che ha preso il testimone dall'amico Alessandro Tancredi, si proietta l'ultimo film di Luigi Lo Cascio. A Bari sit in in sostegno al Pm Di Matteo. Cagliari festeggia il 25 aprile mentre a Ravenna si parla di giustizia con Marco Imperato.
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