sabato 27 aprile 2013

... da affaritaliani.it ...

Letta presenta il nuovo governo. Ventuno ministri, molte donne Sabato, 27 aprile 2013 - 17:24:00 Il nuovo premier, Enrico Letta, ha espresso parole di "soddisfazione, sobria soddisfazione come è dovuto, per la squadra che siamo riusciti a comporre, per competenze che sono state messe al servizio del Paese, per il record di presenza femminile e per il ringiovanimento complessivo". Queste le parole del presidente del Consiglio Letta che ha presentato la squadra di governo. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso l'auspicio - "che è anche sul serio una certezza e non solo un atto fiducia" - che il nuovo esecutivo "si metta a lavorare rapidamento in spirito di fervida coesione", "senza conflittualità" e "in spirito di assoluta, indispensabile coesione e reciproco rispetto". Quello che sarà presieduto da Enrico Letta "era ed è l'unico governo possibile, un governo la cui costituzione non poteva tardare oltre nell'interesse del nostro paese e nell'interesse dell'Europa. Non c'è bisogno di alcuna formula speciale per definire questo governo, la natura di questo governo", ha aggiunto Napolitano. Secondo il capo dello Stato "è un governo politico formato nella cornice istituzionale e secondo la prassi della nostra democrazia parlamentare". Prima di leggere la lista dei ministri, il neo premier Enrico Letta ha voluto esprimere "profonda gratitudine verso il presidente della Repubblica, per la fiducia" concessa. Ecco i nomi dei ministri: Angelino Alfano, vice presidente del Consiglio e ministro dell'Interno, Emma Bonino al ministero degli Affari Esteri, Anna Maria Cancellieri al ministero della Giustizia, Mario Mauro al ministero della Difesa e Fabrizio Saccomanni al ministero dell'Economia. L'esecutivo guidato da Enrico Letta, che giurerà domenica mattina, ha preso forma. Ne fanno parte anche Flavio Zanonato, attuale sindaco di Padova, al ministero dello Sviluppo, Maurizio Lupi (Pdl) al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nunzia Di Girolamo (Pdl) al ministero dell'Agricoltura, Beatrice Lorenzin (Pdl) al ministero della Salute, Maria Chiara Carrozza (Pd) al ministero dell'Istruzione, il presidente dell'Istat Enrico Giovannini al ministero del Lavoro. Ministro dell'ambiente è Andrea Orlando (Pd) e Massimo Bray (Pd) alle Politiche Culturali. Fra i ministri senza portafoglio, Dario Franceschini (Pd) ai rapporti con il Parlamento, le riforme costituzionali a Gaetano Quagliariello (Pdl) e le Pari Opportunità e lo sport alla canoista Josefa Idem (Pd). Poi agli Affari Regionali Graziano Delrio, alla Coesione territoriale Carlo Trigilia, Enzo Moavero Milanesi agli Affari Ue, Gianpiero D'Alia alla Pubblica amministrazione, il medico oculista di origine congolese Cécile Kyenge Kashetu alla Cooperazione internazionale e Integrazione, sottosgretario alla Presidenza del Consiglio Fabrizio Patroni Griffi. TUTTI I NOMI Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - Filippo Patroni Griffi Interni e Vicepremier- Angelino Alfano Difesa - Mario Mauro Esteri - Emma Bonino Giustizia - Anna Maria Cancellieri Economia - Fabrizio Saccomanni Riforme istituzionali - Gaetano Quagliariello Sviluppo - Flavio Zanonato Trasporti Infrastrutture - Maurizio Lupi Poliche Agricole - Nunzia Di Girolamo Istruzione, Università e ricerca- Maria Chiara Carrozza Salute - Beatrice Lorenzin Lavoro e Politiche sociali - Enrico Giovannini Ambiente - Andrea Orlando Beni culturali e Turismo- Massimo Bray Coesione territoriale - Carlo Trigilia Affari europei - Enzo Moavero Milanesi Affari regionali - Graziano Delrio Pari opportunità, sport, politiche giovanili - Iosefa Idem Rapporti con il Parlamento - Dario Franceschini Integrazione - Cecile Kyenge Pubblica Amministrazione- Giampiero D'Alia LA CRONACA DI AFFARITALIANI.IT 18.17 - M5S, NOMI? NON FANNO DIFFERENZA FATTI SI' - Enrico Letta annuncia la sua squadra di Governo ma il Movimento 5 stelle non cambia la sua posizione e, ribadisce, punta ai fatti. "Non sono tanto i nomi che possono fare la differenza anche perche', tranne qualcuno, girano tutti intorno alla vecchia politica", sottolinea Vito Crimi, capogruppo del Movimento 5 stelle in Senato, raggiunto telefonicamente. "Non sono nomi che ci fanno cambiare opinione su come e' nato questo Governo e sulle dinamiche. Per noi contano i fatti. Resta un programma preciso. Vedremo", sottolinea ancora e ribadisce: "non e' mutando l'ordine dei fattori che cambia" qualcosa. 18.05 - LUNGA E CALOROSA STRETTA DI MANO NAPOLITANO-LETTA - Lunghissima e calorosa stretta di mano tra Giorgio Napolitano ed Enrico Letta, una volta sciolta la riserva e illustrato l'elenco dei ministri del nuovo governo. Con un piccolo fuori programma, il Capo dello Stato e' entrato nella Loggia dello Studio alla Vetrata, mentre ancora risuonavano le ultime parole di Letta. Il Presidente ha espresso poi alcune parole di apprezzamento per il nuovo premier e di chiarimento sul profilo del governo. Infine Napolitano e Letta si sono stretti a lungo le mani, incrociandole tutte e quattro, e mostrandosi a lungo ai fotografi con un ampio sorriso. 17.58 - FRANCESCHINI, SE AMICO CHIEDE MANO SI RISPONDE SI' - "Se un amico, vero, chiede una mano in un'avventura cosi' difficile si risponde di si'". Cosi' Dario Fracneschini ha commentato su Twitter la sua nomina a ministro per i Rapporti con il Parlamento. "Anche caricandosi il lavoro piu' difficile e meno visibile", ha aggiunto. 17.51 - NAPOLITANO: GOVERNO LETTA LAVORI CON COESIONE E RISPETTO - Il governo Letta lavori in grande coesione e rispetto reciproco. E' questo l'auspicio espresso da Giorgio Napolitano. "Ora questo governo dovra' lavorare insieme, senza conflittualita' pregiudiziali e con reciproco rispetto per dare una risposta e le giuste soluzioni ai problemi del Paese, con spirito di assoluta e indispensabile coesione". Il Capo dello Stato ha ringraziato Letta e le forze che sosterranno la maggioranza di questo governo "frutto dello sforzo paziente e tenace del premier e dei leader delle forze politiche che, nonostante tutte le difficolta' incontrate, hanno mostrato disponibilita' con un supplemento di volonta' e collaborazione". 17.46 - OMAGGIO DELLA BBC A EMMA BONINO, UN FLASH A PARTE - "L'ex commissario Ue Emma Bonino e' il ministro degli Esteri del nuovo governo". Questo il testo del singolo flash che il sito web della Bbc ha dedicato al nuovo titolare della Farnesina, oltre a quello generale sul nuovo esecutivo, "Formato il governo di coalizione italiano, guidato dal politico di centro-sinistra Enrico Letta che include anche il partito di Silvio Berlusconi". 17.42 - LETTA ACCETTA - IL COMUNICATO DEL QUIRINALE - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi al Palazzo del Quirinale, l'onorevole Enrico Letta, il quale, sciogliendo la riserva formulata il 24 aprile, ha accettato di formare il nuovo governo. Il giuramento dei componenti il governo avra' luogo domani, 28 aprile, alle ore 11.30 al Palazzo del Quirinale, nel Salone delle Feste. 17.40 - NAPOLITANO: GOVERNO POLITICO UNICO POSSIBILE.ARTEFICE E' LETTA - "Innanzitutto non c'e' bisogno di alcuna formula speciale per definire questo governo: e' un governo politico, formato nella cornice istituzionale e secondo la prassi della nostra Costituzione e della nostra cultura parlamentare". Cosi' Giorgio Napolitano, dopo che Enrico Letta aveva annunciato la lista dei ministri, ha voluto esprimere alcune parole di incoraggiamento al nuovo esecutivo. Questo governo "e' nato dalle intese tra forze parlamentari che garantiranno la fiducia delle due Camere, come dice la Costituzione", ha detto il Capo dello Stato per il quale questo era l'unico governo possibile in questa situazione. Napolitano ha sottolineato "le caratteristiche di freschezza, competenza e novita'". Il Presidente della Repubblica ha voluto ringraziare vivamente Letta: "E' lui' l'artefice di questo esecutivo, io ho solo assecondato il suo tentativo e il suo impegno. Ora auspico, e ne ho la certezza, che questo governo si metta a lavorare rapidamente e in spirito di fervida coesione". 17.38 - LETTA: SODDISFATTO SQUADRA, GIOVANE E COMPETENTE; RECORD DONNE - "Voglio esprimere la mia soddisfazione, sobria, per la squadra che siamo riusciti a comporre, per la disponibilita' riscontrata e per le competenze al servizio del Paese". Cosi Enrico Letta, dopo aver sciolto la riserva e aver accettato l'incarico di presidente del Consiglio, ha presentato la sua squadra definendola "coesa e determinata" e sottolineando che il governo e' "pieno di competenze, con molti giovani e un record di presenze femminili". Letta ah anche voluto esprimere ancora una volta "profonda gratitudine al Capo dello Stato per la profonda fiducia che mi ha accordato". 17.30 - SODDISFATTO SQUADRA, GIOVANE E COMPETENTE; RECORD DONNE - "Voglio esprimere la mia soddisfazione, sobria, per la squadra che siamo riusciti a comporre, per la disponibilita' riscontrata e per le competenze al servizio del Paese". Cosi Enrico Letta, dopo aver sciolto la riserva e aver accettato l'incarico di presidente del Consiglio, ha presentato la sua squadra definendola "coesa e determinata" e sottolineando che il governo e' "pieno di competenze, con molti giovani e un record di presenze femminili". Letta ha anche voluto esprimere ancora una volta "profonda gratitudine al Capo dello Stato per la profonda fiducia che mi ha accordato". 17.10 - LETTA PRESENTA IL SUO GOVERNO 15.40 - PER PD IN POLE FRANCESCHINI-CARROZZA-DELRIO-FASSINA - Dario Franceschini, Graziano Delrio, Stefano Fassina e Mariachiara Carrozza. Sono questi i quattro nomi del Pd in pole position per un posto da ministro. Nella formazione della lista ci si sarebbe attenuti in modo rigidissimo al criterio di non fare entrare nel governo ministri di precedenti esecutivi di centrosinistra. Per questo, dal Pd smentiscono le voci di un ingresso di Pier Luigi Bersani. 15.12 - IN BOZZA LISTA MINISTRI TRE I NOMI DI SCELTA CIVICA - La lista dei ministri che il premier incaricato, Enrico Letta, sta per sottoporre all'attenzione del Capo dello Stato non e' quella definitiva. Ma fonti ben informate che stanno seguendo la trattativa riferiscono che, al momento, i ministri in quota Scelta Civica sarebbero tre: Mario Mauro, Enzo Moavero, Annamaria Cancellieri. 15.02 - GOVERNO: IN BOZZA LISTA CINQUE I NOMI DEL PDL - Non sarebbe ancora la lista definitiva che il premier incaricato, Enrico Letta, sottoporra' all'attenzione del Capo dello Stato tra poco, ma fonti ben informate che stanno seguendo la trattativa riferiscono che, al momento, i ministri in quota Pdl sarebbero cinque. Entrerebbero cosi' nella squadra di Governo, Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Anna Maria Bernini, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello. Tuttavia, viene spiegato dalle stesse fonti, sarebbe ancora in atto un pressing del Pdl per l'ingresso nella compagine governativa dell'ex ministro Renato Brunetta e, quindi, non e' escluso che i nomi del Pdl per ora inseriti nella bozza di lista di Governo in mano a Letta possano subire modifiche. Tra i nomi indicati da Silvio Berlusconi e Angelino Alfano al premier incaricato Enrico Letta, viene riferito, sarebbero tre i nomi dei papabili ministri donna in quota Pdl: Beatrice Lorenzin, Anna Maria Bernini e Nunzia De Girolamo. La questione, secondo quanto si apprende riguarderebbe l'ingresso nel nuovo governo di ex ministri: Bernini, infatti, ha ricoperto - seppur per un brevissimo periodo - l'incarico di titolare di dicastero nell'ultimo governo Berlusconi. Se dovesse permanere il 'veto' all'ingresso di ex ministri, quindi, il nome di Bernini potrebbe essere sostituito da quello della collega di partito De Girolamo. Inoltre, durante il lungo colloquio tra il Cavaliere, Alfano, Gianni Letta e il premier incaricato, Berlusconi avrebbe fatto cadere il 'veto' sull'ipotesi di un ministro tecnico all'Economia, ma in questo caso il Pdl potrebbe ottenere la casella di viceministro per un esponente politico del partito di via dell'Umilita'. 14.42 - IN BOZZA LISTA CINQUE I NOMI DEL PDL - Non sarebbe ancora la lista definitiva che il premier incaricato, Enrico Letta, sottoporra' all'attenzione del Capo dello Stato tra poco, ma fonti ben informate che stanno seguendo la trattativa riferiscono che, al momento, i ministri in quota Pdl sarebbero cinque. Entrerebbero cosi' nella squadra di Governo, Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Anna Maria Bernini, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello. Tuttavia, viene spiegato dalle stesse fonti, sarebbe ancora in atto un pressing del Pdl per l'ingresso nella compagine governativa dell'ex ministro Renato Brunetta e, quindi, non e' escluso che i nomi del Pdl per ora inseriti nella bozza di lista di Governo in mano a Letta possano subire modifiche. 14.35 - LETTA ALLE 15 AL QUIRINALE - Letta, si apprende, salira' al Qurinale per riferire sullo stato delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Da ambienti vicini a Letta si fa sapere che il presidente del consiglio incaricato va al Colle con un buon lavoro gia' fatto, ma non ancora e' certo l'esito della riserva. 14.24 - LETTA A COLLOQUIO CON CAPIGRUPPO PD - Il premier incaricato, Enrico Letta, e' a colloquio con i capigruppo Pd di Camera e Senato, Luigi Zanda e Roberto Speranza. Presente anche Dario Franceschini. 14.10 - LETTA ALLE 15 AL QUIRINALE 14.00 - BERLUSCONI, NON SARO' MINISTRO - "No, non saro' ministro". Lo ha detto Silvio Berlusconi rientrando oggi a Palazzo Grazioli. 13.45 - BERLUSCONI, SONO FIDUCIOSO PENSO OGGI GIURAMENTO -"Sono fiducioso''. Cosi' Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti che gli chiedono se il governo si fara'. Il leader del Pdl ha risposto rientrando a Palazzo Grazioli dopo aver visto Enrico Letta. "Penso che Letta giuri oggi", ha detto poi. 13.23 - BERLUSCONI LASCIA P. CHIGI DOPO INCONTRO CON MONTI - Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, secondo quanto si apprende, ha appena lasciato palazzo Chigi dopo aver incontrato il premier uscente Mario Monti al termine di un colloquio con i presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta, durato circa due ore e mezzo. 13.15 - GOVERNO: CAUTO OTTIMISMO DOPO INCONTRO LETTA-BERLUSCONI - Si registra un cauto ottimismo dopo l'incontro tra il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta, e il presidente Pdl, Silvio Berlusconi. Sono stati fatti alcuni passi avanti, spiegano fonti Pd, che registrano come seppure l'incontro non sia stato definitivamente risolutivo, il clima sia piu' sereno di ieri. 12.43 - TERMINATO INCONTRO E.LETTA-BERLUSCONI - E' terminato l'incontro tra il premier incaricato, Enrico Letta, e il leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Al colloquio hanno preso parte anche l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il segretario del Pdl, Angelino Alfano. L'incontro e' durato circa due ore e mezza. 12.03 - GOVERNO: BERSANI A LETTA,PDL SAPPIA CHE NON E' A TUTTI I COSTI - Pier Luigi Bersani ha consegnato questa mattina a Enrico Letta, nell'incontro avuto alla Camera, un messaggio da consegnare al Pdl: il governo non si fa a tutti i costi. I nodi su cui sta ancora vertendo la discussione sono da un lato il profilo dei ministri e dall'altro il programma, e su entrambi il segretario del Pd ha posto l'accento questa mattina nel colloquio con il premier incaricato. 11.23 - GOVERNO: GRILLO, NOI TRATTATI COME CANI IN CHIESA - "Piu' di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al MoVimento 5 Stelle sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio. Ne' piu' e ne' meno dei 350.000 che firmarono per la legge popolare Parlamento Pulito che non e' mai stata discussa in Parlamento dal 2007 e dopo due legislature e' decaduta. Il M5S non puo' governare, ma neppure avere i diritti minimi di chi fa opposizione". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo. L'offerta di un governo condiviso con il pdmenoelle con l'elezione di Rodota', un presidente della Repubblica indipendente e incorruttibile, non e' stata minimamente valutata", aggiunge Grillo in un messaggio intitolato "La noetta della Repubblica", "Eppure sarebbe stato l'inizio di un nuovo giorno, del rinnovamento del Paese. E ora, dopo l'osceno colloquio notturno a tre, in cui due persone, Berlusconi e Bersani, hanno deciso tutto, governo, presidenze della Repubblica, programma, al cospetto dell'insigne presenza di Napolitano, il M5S non vedra' rispettati i suoi diritti di presiedere le commissioni del Copasir e della Vigilanza Rai". Queste poltrone "andranno all'opposizione farlocca della Lega e di Sel, alleati elettorali di pdl e pdmenoelle. Un quarto degli elettori e' di fatto una forza extra parlamentare. Lo scorso sabato la folla ruggiva, aveva circondato il Parlamento sui quattro lati, stava per sfondare. Si era radunata spontaneamente. Erano cittadini che si sentivano impotenti, esclusi da qualsiasi rappresentanza, da ogni decisione. Persone che vivono sulla loro pelle e su quella dei loro familiari una crisi economica senza precedenti nella storia repubblicana". "I responsabili di quella crisi ora si pongono a salvatori della Patria senza alcun senso del pudore", prosegue Grillo, "Ci ridono in faccia e mostrano il dito medio in segno di disprezzo, come Gasparri, al riparo delle loro scorte. 'Noi siamo noi e voi non siete un cazzo'. Quanto pensate che potra' tenere il ghetto in cui avete rinchiuso la volonta' popolare? Sei mesi? Un anno? Il M5S subisce attacchi vergognosi ogni giorno da giornalisti prezzolati, attacchi furibondi che si sono intensificati dopo le elezioni. Chiunque faccia parte del M5S, o anche si avvicini, e' colpito sul piano personale e nessuno si indigna". "Per il Palazzo e' normale che questi parvenu della democrazia siano sbeffeggiati, insultati, derisi. Le mail private di molti parlamentari del M5S sono state trafugate, foto, filmati, corrispondenze", conclude Grillo, "In un altro Paese sarebbe il primo titolo per giorni. Se fosse successo al Pdl, a Cicchitto, Ghedini, Brunetta i giornali e i telegiornali e i telegiornali avrebbero gridato all'attentato alla sicurezza nazionale. Per il M5S solo scherno o silenzio. Anche il silenzio del presidente della Repubblica del quale sono stati distrutti nei giorni scorsi i nastri delle conversazioni con Mancino". 10.10 - LETTA INCONTRA BERLUSCONI

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