sabato 20 aprile 2013
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Quirinale, Napolitano è il nuovo Presidente della Repubblica
Sabato, 20 aprile 2013 - 10:37:00
Con 740 voti Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica. Compatti Pd, Pdl, Scelta Civica e Lega Nord. I parlamentari di Sel hanno votato Stefano Rodotà (che ha totalizzato 217 preferenze), così come i 5Stelle. Beppe Grillo: "È un colpo di Stato, in milioni a Roma". Rodotà: "Deluso da questa classe politica". Poi bacchetta Grillo: "Il dissenso va bene, ma deve essere espresso nelle sedi istituzionali. Le decisioni del Parlamento sono sempre democratiche"
E per evitare il fuoco amico dei franchi tiratori sia nel Pd, che nel Pdl, i grandi elettori hanno 'segnato' le schede
King George ha accettato la ricandidatura dopo un lungo pressing da parte dei partiti. "Ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta", ha dichiarato in una nota. "Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la Nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità"
LA DIRETTA DI AFFARITALIANI.IT
QUIRINALE: PER NAPOLITANO 740, VOTI PER RODOTA' 217
SCHULZ, GRAZIE A NAPOLITANO PER SUA GENEROSITA' - "Grazie a Giorgio Napolitano per il senso di responsabilita' e generosita' nell'accettare il secondo mandato come Presidente della Repubblica Italiana". Lo scrive su twitter il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz
BERLUSCONI, NAPOLITANO RIFERIMENTO PER TUTTI - "Oggi e' una giornata importante per la nostra Repubblica. Ringrazio il Presidente Giorgio Napolitano per lo spirito di servizio e per la generosita' personale e politica con cui ha accettato di proseguire il suo impegno e la sua opera in un contesto tanto difficile e incerto". Lo dichiarazione il presidente Silvio Berlusconi. "La situazione che viviamo - prosegue - richiede esperienza, saggezza, equilibrio, cultura politica e istituzionale: tutte qualita' per cui Giorgio Napolitano e' un riferimento per tutti noi. Non e' questo il momento per altre valutazioni. Ma tutti gli italiani, da 54 giorni, hanno potuto vedere e giudicare il nostro comportamento sensato e responsabile rispetto a quello della sinistra e del Partito Democratico".
ISCRITTI PD STRAPPANO TESSERE IN PIAZZA MONTECITORIO - Tessere del Pd strappate in piazza Montecitorio quando, tra i manifestanti, si e' diffusa la notizia del raggiungimento della soglia per la rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica. Tra le grida di "vergogna, vergogna" e l'esposizione di cartelli che inneggiano a Stefano Rodota', c'e' stato anche chi ha guadagnato le prime file del presidio per strappare la tessera del Partito Democratico davanti alle telecamere delle diverse emittenti tv.
NAPOLITANO E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
MARONI - "Per quel che ne so da martedi' ci saranno le consultazioni. Noi comunque vogliamo un Capo del Governo che sia un politico". Lo afferma Roberto Maroni parlando con i cronisti. Il leader del Carroccio spiega che non c'e' alcun accordo politico sul nome di Amato. "Per noi Amato e' quello del prelievo forzoso", dice Maroni.
"Noi siamo per un governo con guida politica che duri per tutta la legislatura", ma per la Lega "Giuliano Amato non puo' essere il candidato premier. Berlusconi sa che se vuole mantenere un rapporto con noi, deve saltare la 'A' nella scelta del candidato premier". Lo ha detto Roberto Maroni intervistato dai giornalisti di Montecitorio.
OSSERVATORE ROMANO - "E' ancora una volta Giorgio Napolitano la vera risorsa della Repubblica, quella necessaria per tirare fuori l'Italia da una crisi politica e istituzionale senza precedenti che ora dopo ora si stava sempre piu' complicando". Lo scrive l'Osservatore Romano.
VENDOLA - Un'assemblea "di popolo" l'8 maggio aperta a chi vuole partecipare, compreso Fabrizio Barca, per avviare "un nuovo percorso e un nuovo cantiere e ricostruire la tela della sinistra di cui abbiamo bisogno". Lo annuncia Nichi Vendola, durante una conferenza stampa alla Camera, a chi chiede se il voto di oggi sul Capo dello stato possa considerarsi una definitiva rottura con il Pd. "Non abbiamo nessuna intenzione di tornare indietro, di resuscitare la Sinistra Arcobaleno o di relegarci in un minoritarismo testimoniale. Da ora siamo impegnati a ricostruire, ricostruire ricostruire".
"Adesso andiamo a votare e vediamo. Non mi fate dire nulla adesso". Cosi' il segretario dimissionario del Pd, Pier Luigi Bersani, prima di entrare in Aula risponde ai giornalisti che gli chiedono se ci potranno essere problemi di numeri per la riconferma di Giorgio Napolitano al Colle, visto l'esito delle precedenti votazioni.
RODOTA' - "Io non devo dire ne' si' ne' no, questo e' il punto. Avrei dovuto dire qualcosa se fossi stato li' dentro." Stefano Rodota', a Bari per un dibattito promosso da Repubblica, ha spiegato: "Io non sono uno dei 1007 (grandi elettori, ndr), quindi...". E ha aggiunto: "Sono tranquillissimo".
VENDOLA - L'ipotesi di governissimo che si profila dopo la elezione di Giorgio Napolitano "la consideriamo una sciagura per il Paese". Lo dice Nichi Vendola, annunciando che Sel votera' no a questa ipotesi "perche' siamo ontologicamente all'opposizione di una cosa del genere".
"Silvio Berlusconi e' il vero vincitore di questa partita, perche' dalla vicenda del Quirinale esce fuori forte l'ipotesi del governo delle larghe intese". Lo afferma Nichi Vendola in conferenza stampa alla Camera. "E' il contrario di cio' che bisognava fare dopo il 25 febbraio e' in corso la tessitura della tela delle larghe intese e sta vincendo l'ipotesi restauratrice rispetto a quella riformista ma chi pensa di farci scivolare indietro si sta illudendo".
"Grazie alla scelta di Napolitano, che ha accettato di essere forzato a un mandato bis, ora possiamo davvero recuperare il cammino maestro". Lo afferma Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana. "E in questa situazione - spiega ai microfoni della Radio Vaticana - sembra l'unica soluzione per uscire dal pantano in cui siamo finiti".
GRILLO - "Dieci piccoli indiani uniti dall'Inciucio sin dalla nascita stanno uscendo di scena". Cosi' Beppe Grillo sul suo blog. "Uno dopo l'altro - prosegue - in una sequenza inarrestabile, come nel romanzo di Agata Christie. Ieri ci hanno lasciato Rosy Bindi e Bersani. Se ne sono andati insieme come una vecchia coppia di coniugi. L'Italia e' una nuova 'Nigger Island', il luogo scelto dal giudice Wargrave per i suoi ospiti. In ogni camera della villa c'era un foglio con una filastrocca (riportata solo in termini metaforici, ndr)".
"La scelta del Presidente Napolitano di accettare la candidatura per un secondo mandato al Quirinale e' un atto di grande responsabilita' istituzionale che va salutato con grande sollievo e speranza da parte di tutti i cittadini italiani. Ma nello stesso tempo questa situazione purtroppo certifica la sostanziale incapacita' e un vero e proprio default dei partiti di trovare una soluzione politica alla grave crisi istituzionale". E' il commento del segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
BERSANI - "Non vado all'estero...". Cosi' Pier Luigi Bersani ha risposto ai cronisti che, alla Camera, gli chiedevano cosa fara' dopo le dimissioni da segretario del Pd annunciate ieri.
INIZIATA LA SESTA VOTAZIONE
NAPOLITANO: OGGI PARLATO SOLO DI ELEZIONE QUIRINALE
QUIRINALE: NAPOLITANO, SONO DISPONIBILE - "Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalita' finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilita' che mi e' stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si e' discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilita' verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilita'". Lo afferma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
"Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalita' finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilita' che mi e' stata richiesta". E' quanto si legge in una dichiarazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si e' discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilita' verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilita'".
NAPOLITANO ACCETTA IL BIS AL QUIRINALE
Mario Monti gia' molti mesi fa aveva rivolto al Presidente Napolitano la preghiera di rendersi disponibile per un secondo mandato. Di fronte alla posizione contraria espressa dal Presidente, in seguito anche pubblicamente, Monti ha ritenuto che tale posizione meritasse pieno rispetto. Alla luce di questo, Scelta Civica nei giorni scorsi ha individuato e proposto a tutte le forze politiche un'alta personalita' istituzionale pienamente adeguata al ruolo di Presidente della Repubblica, Anna Maria Cancellieri, sulla quale sono venuti manifestandosi crescenti consensi. Di fronte alle evidenti difficolta' incontrate da alcuni partiti nel decidere in tempi brevi per una soluzione condivisa, Monti si e' recato questa mattina al Quirinale per pregare vivamente il Presidente Napolitano, a nome di Scelta Civica e suo personale, di accettare la ricandidatura, nel superiore interesse del Paese. Lo si legge in un comunicato di palazzo Chigi.
"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa mattina, su loro richiesta, i rappresentanti del Partito Democratico, del Popolo della Liberta' e della Lega Nord. Egli ha, a conclusione, egualmente ricevuto il Presidente del Consiglio, Mario Monti, anche a nome dei gruppi parlamentari di Scelta Civica. Infine, il Capo dello Stato ha incontrato un'ampia delegazione dei Presidenti delle Regioni", si legge in una nota del Quirinale, "Da tutti gli interlocutori e' stata espressa la convinzione che - nella grave situazione venutasi a determinare col succedersi delle votazioni per l'elezione del nuovo Capo dello Stato - sia altamente necessario e urgente che il Parlamento in seduta comune possa dar luogo a una manifestazione di unita' e coesione nazionale attraverso la rielezione del Presidente Napolitano. Gli si e' rivolto percio' un caldo appello a riconsiderare in questo quadro le ragioni da lui piu' volte indicate di indisponibilita' a una ricandidatura". Quindi "il Presidente Napolitano si e' riservato di rendere nota - nell'imminenza della ripresa pomeridiana della seduta comune - la sua decisione". La seduta pomeridiana, come annunciato alla fine della quinta votazione, riprendera' alle 15.
QUIRINALE: NAPOLITANO, DECISIONE ENTRO LE 15
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non ha posto nessuna condizione sulla formazione del governo per accettare un'eventuale rielezione. E' quanto chiariscono fonti del Pd. Il Capo dello Stato, hanno assicurato le stesse fonti, non ha fatto nomi di possibili premier.
QUIRINALE: SESTA VOTAZIONE ALLE ORE 15
"Mi auguro che non si trascini anche il capo dello Stato in questo marasma. Noi ci aspettiamo una conferma da Napolitano del suo diniego a farsi trascinare in questo teatrino". Lo dice Nichi Vendola, leader di Sel. "Ci hanno fatto del male, ci hanno scorticati vivi, ora scelgano e lascino stare Napolitano. Riconfermare lui non vuol dire risolvere la crisi - aggiunge - ma trascinare anche lui nel marasma. Se il Pd non converge su Rodota' Presidente dell Repubblica, andra' incontro a un suicidio perfetto". Vendola ribadisce che Sel continuera' a votare Rodota'.
Se si andra' alla rielezione di Giorgio Napolitano, il Partito democratico intende tracciare il voto per evitare che vi siano di nuovo franchi tiratori. E' quanto si e' appreso da diverse fonti del Pd. In caso di disponibilita' del presidente, l'assemblea dei grandi elettori democrat si riunira' nel primo pomeriggio.
"Speriamo che la discussione in corso porti risultati e che stasera i grandi elettori ce la facciano, credo che l'unica cosa da fare in questo momento, sia non mettere in difficolta' il Presidente della Repubblica stesso". Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi a margine dell'inaugurazione della Mostra dell'Artigianato a Firenze. "Sono a fare il tifo perche' l'Italia possa finalmente chiudere questa pagina dell'elezione del Presidente della Repubblica - ha concluso Renzi - per cercare di dare risposte ai problemi del Paese".
QUIRINALE: QUINTA 'FUMATA NERA'
"Se Napolitano accettasse sarebbe un fatto molto positivo". Lo ha detto il sindaco di Fienze, Matteo Renzi a margine dell'inaugurazione della mostra dell'artiginanato.
Il colloquio e' avvenuto alla Camera, nella sala del Governo, prima che il presidente del Consiglio salisse al Quirinale. Il segretario del Pd ha poi proseguito i colloqui con gli esponenti di Scelta Civica, fra cui Mario Mauro, Pier Ferdinando Casini e Andrea Olivero.
- "Anna Maria Cancellieri non e' il nostro candidato, e' la nostra proposta per tutti e speriamo che questo turno di scheda bianca aiuti tutti i partiti a vedere questa personalita', che noi prospettiamo alla loro attenzione, come una personalita' che potrebbe diventare una scelta loro". Lo dice Mario Monti durante una conferenza stampa alla Camera. Monti ha confermato la posizione di Scelta Civica su un secondo mandato per Giorgio Napolitano: bisogna rispettare - ha detto - la posizione cosi' fermamente espressa dal presidente. Non voglio andare nei dettagli che per essere utili devono essere affrontati in dialoghi riservati ma siamo fermi, anche dagli ultimi contatti avuti, alla sua ripetuta dichiarazione di non disponibilitØ a una nuova candidatura. Pensiamo - ha aggiunto - che la sua posizione cos¼ fortemente espressa vada rispettata".
- "Rivolgo un appello a tutti coloro che in queste ore stanno ragionando su quale possa essere un nome in grado di farci uscire da questa situazione: chiedo che si abbia la forza e l'intelligenza di non escludere dalla valutazione di questi nomi quello di Emma Bonino". Lo ha detto a Radio Radicale il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, deputato del Pd.
- Non sono un 'grande elettore' ma sicuramente daro' una mano. Cosi', secondo quanto si apprende, ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che da questa mattina e' di buon'ora al lavoro nel suo ufficio di Palazzo Vecchio.
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