22 Febbraio 2024
Le pagelle di Torino-Lazio:
Bellanova va come un treno, Ilic perde Guendouzi
L’esterno granata è imprendibile su quella fascia, Vlasic si accende nel primo tempo, Zapata lotta: le pagelle di Torino-Lazio
Leonardo investe nei giovani
MILINKOVIC-SAVIC 6: sul primo gol Ilic perde la marcatura, il secondo è un colpo di biliardo. Poco può sui due gol della Lazio.
DJIDJI 6: Felipe Anderson non lo sorprende mai, da quelle parti la squadra di Sarri non riesce praticamente mai a sfondare (st 30′
TAMEZE SV)
LOVATO 6: se Immobile non è pericoloso è anche merito del difensore, che non gli permette di trovare spazio. Conferma la buona prestazione vista col Lecce.
MASINA 6: ancora titolare, in attesa del ritorno di Rodriguez, ed è come se lo avesse sempre fatto. Non soffre particolare te
(st 40′ PELLEGRI SV)
BELLANOVA 7: sulla scia delle ultime prestazioni. Stasera su quella fascia semina il panico, arrivando sul fondo con grande facilità ma perché i meriti superano i demeriti degli avversari. Mette in area i palloni più pericolosi della partita.
LINETTY 6: Juric lo preferisce a Ricci dal 1′ e il polacco come al solito si spende senza tirare mai indietro la gamba e soprattutto nei primi 45′, al cospetto di una Lazio che si sveglierà solo nella ripresa (st 30′ GINEITIS 6: entra con la grinta giusta, chiude in difesa)
ILIC 5: pesa l’errore su Guendouzi, se lo perde in occasione del gol dell’1-0. Becca subito un giallo e questo non lo aiuta nella gestione della partita (st 10′
RICCI 6: entra in una fase delicata del match, mette ordine, prova anche a dare qualità ma la partita sembra segnata)
LAZARO 5.5: meno brillante del solito e pure meno coraggioso, lo si vede decisamente meno rispetto al compagno sulla fascia opposta.
VLASIC 6: più ispirato delle ultime partite e infatti la differenza si vede. Provedel gli toglie la gioia del gol con una gran parata nel primo tempo. Gira lui e gira la squadra, l’1-2 laziale nella ripresa spegne anche lui.
SANABRIA 5.5: un palo da posizione ravvicinata e un rimpallo che non lo aiuta. Tra tutte è pure molto sfortunato. Ci prova ancora nel primo tempo senza riuscire a sorprendere il portiere avversario. Nel secondo tempo sparisce.
ZAPATA 6: a differenza del compagno di reparto resta dentro la partita fino all’ultimo istante. Certo, non brillante come i primi minuti, quando prova ancora una volta a sfruttare l’intesa con Bellanova con i suoi colpi di testa, però è lui a far espellere Gila che spende così due gialli.
All. JURIC 5.5: un delitto che la squadra non abbia capitalizzato le occasioni del primo tempo. Il resto della partita dice invece che in panchina mancano le soluzioni per rispondere alle contromosse avversarie. E non è un problema solo di stasera.
Il volto di Juric è tutto un programma. La sconfitta contro la Lazio è davvero immeritata chiudendo con ogni probabilità il sogno chiamato Europa, ma questo è il calcio e può succedere anche di perdere una gara dominata. “Penso che per 50′ sia stato una delle migliori versioni del Torino da quando sono qui – dice -: oggi si è trattato solo di sfortuna perché abbiamo fatto una grandissima partita, dominata. È incredibile come l’abbiamo potuta perdere ma, dico la verità, mi sono proprio divertito a vederli giocare così contro la Lazio. Certo, l’abbiamo persa e sui gol potevamo fare meglio, ma cosa vuoi dire a una squadra che fino al primo gol aveva creato decine di occasioni? È andata così, però non ho nulla da dire ai ragazzi, sono orgoglioso di questo Torino. La Lazio di fatto ha passato il centrocampo due volte…”.
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