lunedì 26 febbraio 2024

... a scuola si insegna ...

🟥 I DOCENTI DEL LICEO CLASSICO VITTORIO EMANUELE II DI PALERMO 

Noi a scuola facciamo così: Noi a scuola insegniamo l’educazione civica Noi a scuola insegniamo il rispetto delle leggi Noi a scuola insegniamo i valori della Costituzione Repubblicana Noi a scuola insegniamo il rispetto dell’altro Noi a scuola insegniamo la libertà di espressione Noi a scuola insegniamo il valore dell’argomentazione a sostegno della propria opinione Noi a scuola insegniamo il valore della parola contro l’esercizio della forza fisica Noi a scuola insegniamo il valore della parola non ostile Noi a scuola insegniamo la storia greca e la storia romana Noi a scuola insegniamo che in Grecia e a Roma esistevano spazi pubblici come l’agorà e il foro a cui nessuno poteva sognarsi di interdire l’accesso a nessuno, e che nessun cittadino poteva usare violenza fisica contro un altro cittadino, e che quando questo accadeva (perchè è anche accaduto) sono stati i periodi più bui della storia della Grecia e di Roma: si chiamava guerra civile Noi a scuola insegniamo la storia delle rivoluzioni Noi a scuola insegniamo la storia della democrazia Noi a scuola insegniamo la storia delle lotte per i diritti Noi a scuola insegniamo la dichiarazione dei diritti dell’uomo Noi a scuola insegniamo l’habeas corpus Noi a scuola insegniamo che la legge non può prevaricare sulla dignità della persona e non può mettere in pericolo l’incolumità fisica dell’individuo Noi a scuola insegniamo che l’odio è una cosa brutta Noi a scuola insegniamo che la violenza è una cosa brutta Noi a scuola insegniamo la lotta alla violenza in tutte le sue forme: bullismo e cyberbullismo, femminicidio, mafia, guerra Noi a scuola insegniamo la cittadinanza Noi a scuola insegniamo che la cittadinanza è partecipazione Noi a scuola insegniamo la legalità Noi a scuola insegniamo la pace Noi a scuola insegniamo il valore della diplomazia per risolvere i conflitti internazionali Noi a scuola insegniamo il valore della nonviolenza e del dialogo per risolvere tutti i conflitti 

Le ragazze e i ragazzi di Pisa e di Firenze hanno dimostrato di aver imparato quello che da decenni di storia repubblicana noi gli insegniamo a scuola E ieri ci hanno restituito la lezione Le ragazze e i ragazzi di Pisa e di Firenze per questo ieri sono stati caricati, umiliati, terrorizzati, picchiati a sangue Forse è questo che si intende per educazione ai sentimenti e all’affettività? 
Diteci dove abbiamo sbagliato 

Firmato: un gruppo di docenti del Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Palermo
· Le manganellate ai minorenni le tiiravano anche prima. Questo ragazzo fu manganellato nel 2022. C'era il governo Draghi sostenuto dal Pd e dalla Lega. Piantedosi era Prefetto. Furono caricati a Roma al Pantheon studentesse e studenti che manifestavano per la morte durante alternanza scuola lavoro di uno studente di 18 anni #LorenzoParelli. Accadde lo stesso anche a Torino. Questi e altri precedenti non cancellano la gravità delle manganellate di #Pisa ma ci ricorda che il problema non nasce con questo governo che semmai ci aggiunge l'apologia del manganello e la teorizzazione dell'impunita' per la polizia. E il codice identificativo sulle divise degli agenti potevano metterlo i governi precedenti. Non è che si diventa contro la repressione solo quando al governo ci sono gli altri. Antifascismo e Costituzione valgono sempre. La verità è sempre rivoluzionaria, insegnava Gramsci. Rinnovo la solidarietà alle studentesse e agli studenti. 

#stopgenocidio #cessateilfuoco 

 P.S.: sacrosante le parole di Mattarella
"Ho parlato con il Presidente. Condivido le sue parole come le condividono tutti i poliziotti. Tutti noi auspichiamo sempre che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti". Così Matteo Piantedosi, il Ministro dell'interno responsabile del "fallimento" di Pisa, come il Presidente Mattarella ha definito le brutali manganellate su studenti minorenni, commenta la condivisione delle parole del Presidente. Condivide ma evidentemente non capisce o non vuol capire. In cosa caro Ministro Piantedosi gli studenti non avrebbero collaborato? Le immagini le hanno viste tutti. Gli studenti di fronte al blocco della Polizia erano, fermi, inermi, disarmati e per nulla intenti a forzare il blocco. Quelli sono i nostri studenti, i miei studenti, i nostri figli, i miei figli. E la Polizia li ha brutalmente manganellati. Senza alcun motivo o giustificazione. Fuori la loro scuola. Al momento dell'ingresso degli studenti disabili anch'essi coinvolti nelle violenze. Ma cosa aspettiamo a chiedere le dimissioni di questo incompetente? Ma può permettersi un Ministro di giocare così volgarmente col monito severo e sentito del nostro Presidente della Repubblica? A casa. Questo è l'unico posto dove puoi dire oscenità del genere. A casa tua sperando non ti senta manco tua moglie. E soprattutto i tuoi figli e i tuoi nipoti!!!

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