lunedì 27 gennaio 2014
... il giorno della memoria ...
Cartolina da Auschwitz
Caro mondo
ti scrivo vergognato
dal campo della morte,
nemmeno parafrasando Dante
si potrebbe inventare
"il lavoro rende liberi",
un'agonia infernale da cui
neanche chi sopravvive
riuscirà ad essere
vivo.
È questo un viaggio per non dimenticare
le torture della fame,
gli affamati di dignità,
il panico delle violenze,
il terrore delle umiliazioni,
le luride epidemie,
inceneritori per nascondere la menzogna.
Emozioni silenti
sono colpi nello stomaco,
salgono fino alla gola,
la rabbia si sfoga
in un pianto
che non riesci a frenare,
ma non devi fermarlo!
Volti che immagini,
in un ciuffo che rotola nel tempo,
una valigia capovolta,
un abito strappato,
una scarpa rotta
e li vedi ancora lì
sottomessi giornate in piedi,
al freddo o sotto la pioggia,
per quale motivo machiavellico
di chi lo ha fatto
e di chi ha voltato lo sguardo
in silenzio.
Un viaggio per non dimenticare
solo baffetti e stivali militari,
ma anche Stalin, Mao e Pol Pot,
per non avere vuoti di memoria
come in Srebrenica
o nel Congo,
ovunque ci sia anche un solo martire,
ovunque c'è una guerra.
Puoi solo sperare
contro ogni utopia
che le gocce d'amore
in ogni cuore
salgano lente
inondando le menti,
per non dimenticare
di chiedersi
"Se questo è un uomo".
Donato Delfin8
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