sabato 11 gennaio 2014
... da LeG ...
Care amiche, cari amici,
Il 2014 si apre in contiguità politica con il 2013: confusione massima sui provvedimenti economici, una massa di annunci di provvedimenti, alcuni talmente impopolari e insensati, da dover essere rapidamente ritirati, fibrillazioni continue. Tutto questo mentre la disoccupazione, quella giovanile in particolare, registra un tasso altissimo, con un picco che non si vedeva dal 1977. Libertà e Giustizia continuerà a incalzare partiti e istituzioni perché i principi di giustizia e legalità, la lotta alle mafie e alla corruzione, il rispetto e l'attuazione della Costituzione diventino patrimonio comune e priorità nazionali. Per farlo, come negli 11 anni che abbiamo alle spalle, ci serve il vostro sostegno.
1944-2014: il filo nero della storia
di Sandra Bonsanti
Settant’anni di storia. Oggi che tutto avviene nello spazio di un attimo, oggi che non c’è tempo per un pensiero, un ricordo, una preghiera laica o religiosa, credo che ci sia spiritualmente utile la memoria. Siamo, noi italiani, debitori di memoria davanti al tribunale delle coscienze. E siamo noi italiani debitori di verità.
Dove è finito il pluralismo informativo?
di Elisabetta Rubini
Nel turbine delle larghe (e poi ristrette) intese, delle opinabili ambizioni di riforme costituzionali, della concreta e drammatica condizione di vita di molti cittadini del nostro paese, qualcuno si ricorda che il nostro sistema dell’informazione è tuttora regolato dalla famigerata legge Gasparri? Oggi si chiama Testo unico della Radiotelevisione, ma l’origine e i contenuti delle norme sono quelli. Firma per il pluralismo!
Associazione Libertà e Giustizia
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