domenica 17 maggio 2009
a Paolo Barnard -- grazie
Oggi, 17/5/09, è venuto a trovarmi a casa un mio amico con il quale condivido collocazione politica, pardon antipolitica, oltre ad altri interessi, musica, letture etc.- Salutandomi mi ha chiesto del Suo sito, se lo avevo ancora visitato; io avevo preso per definitivo il suo addio alla scrittura di post: una breve ricerca sui miei preferiti, in cui Ella è inserito, e -tac- la sorpresa e la gioia di trovare altri suoi "pezzi".Con queste poche righe desidero ringraziarLa e confermare la condivisione dei Suoi giudizi su noi come popolo, come nazione: si, siamo dei pavidi, e forse ci meritiamo i nostri governanti- però...finché qualcuno addita le nostre manchevolezze, finché, specie sul web, si discute, si critica, ci si organizza in gruppi, per ora ancora purtroppo frammentati e si parla di democrazia, di valori condivisi e condivisibili, beh, forse non tutto è perduto.
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OfficinaDemocrazia
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Cittadini, non sudditi.
APPELLO ALL’UNITA’ PER LA DIFESA E LO SVILUPPO DELLA DEMOCRAZIA
Percepiamo una decadenza del nostro paese, legata anche ad una crisi della democrazia che si ripercuote su molti aspetti della vita nazionale, della vita di tutti noi ed anche sull'economia.
Constatiamo che nel nostro Paese il sistema di governo democratico rappresentativo previsto dalla nostra Carta Costituzionale è degenerato in una sorta di partitocrazia totalitaria. Il ruolo stesso del parlamento è sminuito. La figura stessa del parlamentare è umiliata: da rappresentante dei cittadini che dovrebbe contribuire con la propria esperienza sociale e civile alla realizzazione del bene collettivo, è stato degradato a mero "pigia-bottoni-secondo-i-dettami-di-un-partito".
Constatiamo che il clientelismo, la complicità e la connivenza con gruppi economici e finanziari, se non addirittura di natura malavitosa, si sono riversati a cascata nella vita civile del paese, corrompendola.
LA REAZIONE DEI CITTADINI
Molti di noi sono stati come "svegliati" da questo senso penoso di degenerazione civile, sociale ed economica del paese ed hanno iniziato ad incontrarsi, a parlarne, a stimolare il dibattito sulla sperimentazione di nuove forme di democrazia e partecipazione. Hanno dato vita ad un intenso periodo di impegno sociale e civile, per molti completamente nuovo, per altri rinnovato. Spontaneamente sono nate organizzazioni e movimenti d’opinione, di noi cittadini, “noi” intesi come coloro che vivono del loro mestiere e quel mestiere non è la politica.
Al fine di capire meglio questo fenomeno di diffusa "rinascita democratica" abbiamo raccolto e studiato diversi statuti e "Carte dei valori e degli intenti", di queste organizzazioni ( sono 74 documenti e LI TROVI QUI).
In base all'analisi svolta, possiamo affermare che questo movimento, attraverso i propri statuti ed intenti, si esprime a favore dei temi seguenti:
· Nuove forme di democrazia e di vita democratica:
informazione libera (76%) ; difesa dell’ambiente (73%); rafforzamento del senso della cittadinanza (66%) ; democrazia partecipativa, ripristino delle preferenze, rivendicazione delle primarie, referendum propositivi (nel senso di deliberativi), proposte di legge su iniziativa popolare (66%).
· Strumenti per impedire la degenerazione oligarchica dei partiti e della politica:
trasparenza sui candidati, le attività e le forme di finanziamento della politica (55%); ineleggibilità a incarichi/mandati a colpevoli di reati; ricambio nella politica tramite limiti ai mandati e divieto di sovrapposizione degli incarichi politici; revocabilità e recesso della delega; regolamentazione trasparente della vita democratica interna ai partiti.
· Controllo della degenerazione partitica e oligarchica dei movimenti stessi:
trasparenza all’interno dei movimenti ( 51%); limiti alla possibilità di partecipazione di politici di professione (chi vive della politica), nei movimenti dei cittadini (41%).
Alla luce di questo studio, constatiamo che: esiste un fermento, una resistenza, un movimento trasversale che non si propone esclusivamente fini elettorali, ma che cerca di promuovere nuove forme di vera democrazia e partecipazione e che si pone come un nuovo ed efficace strumento di controllo e di informazione, il più possibile corretta e verificabile attraverso fonti attendibili, della politica "istituzionale"; sono nate, e stanno nascendo continuamente, Liste Civiche locali che intendono rappresentare la volontà dei cittadini, proponendosi come alternativa nuova e diversa nella competizione elettorale. Esistono anche gruppi di cittadini impegnati a democratizzare i partiti dall'interno.
Il nostro intento è riunire tutti i cittadini che condividono lo scopo di salvare e difendere, potenziandola, la Democrazia nel nostro paese, nonché promuovere sia "internamente" ai movimenti civili ed ai comitati politici sino ad ora sorti, sia "esternamente" nella vita politica, prassi e metodologie gestionali partecipative (a nostro avviso, unico antidoto e reale alternativa alla degenerazione della democrazia rappresentativa).
PRINCIPI FONDAMENTALI, COSTITUTIVI DELLA UNITA' DI INTENTI
A - La sovranità appartiene al popolo che deve poterla esercitare in modo diretto, per quanto possibile ed opportuno. La sovranità popolare può anche essere delegata, fermo restando il diritto del popolo di modifica o revocabilità della delega. In particolare va impedito che il legislatore possa legiferare su se stesso, sui suoi poteri, sulle forme della sua eleggibilità, sulle relazioni tra il suo potere ed altri poteri, senza passare attraverso il consenso, direttamente espresso, della volontà popolare.
B - Decisioni prese in virtù della volontà popolare, direttamente espressa, possono essere modificate solo dalla volontà popolare.
C- Tutti i cittadini devono essere incoraggiati e messi in condizione di svolgere responsabilmente ed efficacemente la funzione di controllo dell’operato dei delegati.
D - Vanno combattuti l`indifferenza e l`isolamento tramite l`incoraggiamento alla partecipazione ad ogni forma di aggregazione e di associazione. Esse, infatti, rappresentano una ricchezza per la società, in quanto per il loro tramite le persone fanno esperienza concreta di vita sociale e di democrazia. Vanno, pertanto, promosse tutte quelle iniziative volte al sostegno logistico e materiale di tutte le forme associative, purché non in contrasto con il principio del "massimo bene aggregato" e dei diritti universali dell`uomo.
E- Vanno potenziati e resi efficaci tramite poteri effettivi tutti gli organi di controllo dello stato, della vita civile ed economica.
F - Va perseguita e difesa l'informazione libera e indipendente. Gli organi dirigenti dei mezzi di informazione pubblici vanno designati mediante elezione popolare e non attraverso nomina partitica. I monopoli privati vanno impediti in tutti i campi ed in particolar modo in quello della informazione.
G - Va conseguita la massima trasparenza nella vita politica e nelle fonti di finanziamento dei partiti, delle associazioni, dei movimenti, e dei mezzi di informazione.
H - Va favorita la facilità di accesso al sapere, va conservata e favorita la libertà di internet.
I - Va perseguito il "bene collettivo" e va affermato che esso non è il « vantaggio del partito », del « gruppo » o del « movimento » e tanto meno quello personale. Il "bene collettivo" è quello che corrisponde al maggior benessere della comunità in rispetto dell'ambiente in cui quella comunità vive.
L - La scelta dei candidati alle elezioni, spetta ai cittadini e non ai partiti od ad altre organizzazioni. I rappresentanti devono essere e sentirsi responsabili soltanto verso i cittadini.
M - Non devono poter essere candidati cittadini in stato di "conflitto d'interesse", oppure soggetti a procedimenti penali per reati lesivi degli interessi pubblici e collettivi o condannati per questi reati.
N - Va garantita all'interno delle organizzazioni politiche nelle istituzioni pubbliche, una costante apertura ed attenzione a nuove proposte, alle critiche, al ricambio dei ruoli, al limite temporale dei mandati, al limite alla ripetibilità degli stessi, alla loro non sovrapponibilità, e l'attenzione alla competenza ed al merito.
O - Occorre costantemente mirare al consenso ed alla condivisione, mediante il costante confronto di volontà e di idee nel rispetto delle opinioni delle minoranze, con l'irrinunciabile impegno da parte di tutti a perseguire il bene comune e ad intendere il voto come extrema-ratio.
P - Vanno difesi i diritti fondamentali dell'uomo.
Q - Tutti questi obiettivi vanno perseguiti con soli mezzi
pacifici e non violenti.
redatto da: OfficinaDemocrazia
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