Fëdor Michajlovič Dostoevskij
Siano maledette le armi, le bombe, i proiettili, i caccia, i carrarmati, le granate.
Siano maledetti i dittatori, i padroni, gli armatori, i potenti.
Siano maledette le ferite, il sangue, le lacrime, la morte.
Siano maledetti i muri, i confini, la paura, la fame, il freddo, i rumori delle esplosioni.
Sia maledetta la guerra, ora e per sempre.
E sia maledetto chi la sceglie.
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