AMBIENTEVALSUSA
26 Luglio 2012
MARCE SPREAD E GIUSTIZIA
IL TAV E LO SPREAD DELLA GIUSTIZIA ITALIANA.
Il pm (ovvero chi sosteneva l’accusa) ha chiesto l’assoluzione per i due sindaci Mauro Russo e Simona Pognant. Il Tribunale di Torino li ha assolti, Mauro dall’accusa di lesioni a pubblico ufficiale perché il fatto non costituisce reato e Simona Pognant per non avere commesso il fatto.
Gli episodi di cui furono accusati i nostri sindaci risalgono al dicembre 2005. A distanza di 7 anni è stato lo stesso pm a chiedere l’assoluzione. Questo è un esempio classico di “Spread” della giustizia italiana. Tempi morti, costi enormi, lungaggini perfino nei casi in cui è così manifesta l’assurdità della situazione. Ma questo è solo un caso… c’ è di peggio.
In questi giorni i legali delle Associazioni ambientaliste stanno provando ad abbassare lo spread di cui dicevo rispetto ad un’altra vicenda giudiziaria collegata alla linea TAV . Questa volta si tratta di giustizia amministrativa. In questo caso si rasenta l’operetta.
Molti valsusini ricorderanno che Ambientalisti e Comunità Montana l’anno scorso hanno notificato i ricorsi al TAR Lazio con cui si si sono impugnate le due delibere CIPE relative al cantiere della Maddalena ed ai progetti sulla parte internazionale della Torino Lyon. Infatti dopo uno studio approfondito durato mesi gli esperti valutarono che quei progetti contenessero molte illegittimità e riscontrarono lacune tali da rendere addirittura contraddittorie molte delle prescrizioni fatte inserire a forza nei progetti dai ministeri.
Bene cosa è successo ad un anno di distanza? A S S O L U T A M E N T E N U L L A! Qualcuno dirà: “ ma è solo passato un anno!” Vero, peccato che la giustizia amministrativa dovrebbe giudicare su un cantiere che nel frattempo è già partito! Cosa aspettano, che gli crolli addosso la montagna? Pare di si, infatti, a Roma nulla si muove. E sapete perché? Semplicemente perché nessuno ha ancora nominato il giudice titolare del Tribunale Amministrativo del Lazio… La carica è vagante, e la giustizia sprofonda nello spread, tanto che gli avvocati degli ambientalisti hanno dovuto presentare un’istanza di “prelievo” che può essere definita come la prassi attraverso la quale i legali delle parti potenzialmente lese (Valle di Susa e Ambiente) segnalano l'urgenza di un ricorso.
Non sfuggirà a nessuno che se non c’è un titolare al TAR ci saranno dei sostituti, ma pare non possano giudicare il ricorso e tutti sono in attesa di una nomina che tarda ad arrivare. Come mai non arriva? Come mai i giornali di queste “disfunzioni” non parlano? Come si fa a nominare Virano e mandarlo a Parigi e non nominare un semplicissimo giudice al TAR?
Intanto l’estate valsusina vede i politicanti farneticare di campi paramilitari e nemmeno si accorgono di creare problemi senza fornire alcuna soluzione. Anche il lavoro dei politici è un lavoro particolare e mentre alcuni comuni vanno via dall’Osservatorio, i militanti no tav partono per la quarta campagna di “Compra un posto in prima fila”.
Il campeggio di Chiomonte prosegue, chi ha paura di questa iniziativa non ha neppure letto il programma delle attività.
Ormai anche i Francesi, dopo Portogallo, Spagna, Austria e Slovenia voltano le spalle all’Alta Velocità e per chi volesse conoscere la posizione degli oppositori francese al TAV può leggersi questo articolo.
martedì 31 luglio 2012
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