La domanda di Arturo?
Creare un movimento capace di introdurre un metodo partecipato della gestione delle risorse mondiali?
Proporrei quindi che ognuno pensasse ad una struttura organizzativa in grado di prendere decisioni partecipate per 6.000.000.000 di persone?
ALCUNE RIFLESSIONI / PREAMBOLO
Non possiamo pensare che la struttura organizzativa ed il programma possano trovare d'accordo tutti i cittadini del pianeta, anche per un principio di libertà, ma la maggioranza dei cittadini, d'altra parte anche la Dic. Univ. Diritti dell'uomo sicuramente non troverà tutti d'accordo.
Coniugare Organizzazione e Programma, uno è lo strumento, l'altro e l'azione da fare con quello strumento, i contenuti politici programmatici.
Non è un atto dispotico iniziare a scegliere un modello organizzativo, se si ragiona come cittadini e si pensa come a cittadini al bene comune.
PROPOSTE
Ritengo per prima cosa che si raccolgano le nostre idee, esperienze DD e PMP, voci di altri, il lavoro fatto su FB ( Cittadini del Mondo UNIAMOCI...) o altri momenti, come momento iniziale che veda la partecipazione di più persone, l'ascolto.
Che da queste si inizi a scrivere articoli su di una struttura org.va ed un programma su punti che riguardino un metodo partecipato della gestione delle risorse mondiali.
Io ritengo che la cosa migliore sia costituire una associazione, con uno statuto che indichi il percorso della struttura organizzativa ed un programma esteso o almeno un manifesto, dei punti cardine da portare avanti, chiaramente una associazione che sia riconosciuta a livello internazionale per serietà e chiarezza, penso ad Amnesty o a Emergency, si potrebbe pensare come associazione di sollecitare la creazione di un coordinamento per chi non intende partecipare all'associazione e/o la creazione di manifesti internazionali con punti chiari e forti. Prevedere l'iscrizione alla associazione anche per gruppi..., l'idea del coordinamento, i manifesti.
Ogni cittadino, associazione, gruppo...mantengono la loro piena autonomia, pur cercando un collegamento e l'unione.
Ogni proposta / idea, anche del singolo cittadino, deve essere contemplata / riflettuta nell'ottica del bene comune, se viene riproposta da più persone o gruppi, ancora di più, deve essere ragionata a fondo e non venir cestinata.
Sollecitare sulla base di un lavoro comune sulla org.ne e programma altre persone / associazioni, gruppi / movimenti... ad aderire alla associazione / Coordinamento / Manifesto e ad agire per portare avanti il suo scopo, appena possibile rivolgersi anche a gruppi internazionali quali: Human Rights Youth Organization, MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE SIAMOVIVI, EQUAL RIGHTS NOW...etc.
mercoledì 22 luglio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento