venerdì 23 agosto 2024

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Pasquale Bruno ha parlato con Toro.it della situazione granata, questo un riassunto delle sue parole. “Le cessioni di giocatori importanti fanno sempre male. Fanno meno male se poi li rimpiazzi come fa l’Atalanta che vende tanto per poi diventare un modello. Vedremo, dai. La cosa che più mi dà fastidio è che Cairo pensi che il Toro sia suo: il Torino F.C. è di Cairo, i soldi sono suoi e fa quello che vuole, ma il Toro è di Pasquale Bruno, di Pulici, di Policano, del Grande Torino e dei tifosi sparsi nel mondo. Questo non bisogna dimenticarlo: il Toro non è suo”. "Si vede che questa società non ha a cuore il passato. Cerca in tutti i modi di nasconderlo. Infatti mi è sembrata strana da parte loro la scelta di fare questa maglia. Forse si sono sbagliati. E’ ovvio che il passato faccia male, perché è un passato ingombrante, leggendario. Il Toro resterà sempre Toro, nonostante gli ultimi 20 anni di nulla”. "Pensare ancora a Pasquale Bruno, a Policano. Noi siamo stati gli ultimi dopo il Grande Torino e il Toro di Radice a onorare veramente la maglia. Forse c’è stato qualche altro episodio. Però fa male quando una società non guarda indietro, perché se non guardi al passato non hai futuro”. "Quello che più mi preoccupa è che ci sia gente che si vanta di arrivare decimo in un campionato il cui livello è imbarazzante. Questo bisogna dirlo. Il Toro gioca in un campionato dove, a parte qualche squadra forte, poi il resto è di una normalità assoluta. E fa ancora più rabbia pensando che il Toro non riesca a raggiungere l’Europa”. "Cairo fa i suoi interessi. Io però colgo l’occasione per fare una preghiera. Visto che ha venduto Buongiorno e Bellanova e la gente è scontenta. Vuole fare felice la gente? Venda il Toro”.

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