martedì 7 dicembre 2021

... 80 anni fa ...

Bandiere a mezz'asta e il saluto dei militari. Decine di veterani statunitensi, sopravvissuti al raid giapponese di 80 anni fa che condusse il Paese alla Seconda Guerra Mondiale, hanno preso parte alla cerimonia di commemorazione a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. L'assalto nipponico, avvenuto via terra e via mare e datato 7 dicembre 1941 causò la morte di 2.390 persone. I danni inflitti alla marina militare Usa in quello che l'allora presidente Franklin Delano Roosevelt definì come "il giorno dell'infamia", furono devastanti. Il grido di battaglia "Tora! Tora! Tora!" (tora, in giapponese, è tigre). Erano le 7:53 quando le parole d'ordine del capitano giapponese Mitsuo Fuchida risuonarono alla radio. Dopo 2 minuti ebbe inizio l'attacco aereo nipponico contro le unità militari statunitensi di stanza a Pearl Harbor. La dichiarazione di guerra giunse alla Segreteria di Stato americana solo ad attacco iniziato, e per di più era domenica, giornata di libera uscita per i militari della base americana nel Pacifico. Il giorno successivo, gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone, che aveva bombardato la flotta nemica nella speranza di distruggere il potere statunitense nel Pacifico. La metà delle vittime di Pearl Harbor erano marinai a bordo della corazzata USS Arizona, che affondò all'inizio dell'attacco, con 1.177 membri dell'equipaggio deceduti (su un totale di 1.400). La sconfitta del Giappone si materializzo invece nell'agosto del 1945, giorni dopo la bomba atomica sganciata su Hiroshima e Nagasaki, che uccise centinaia di migliaia di civili.

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