martedì 24 marzo 2020

... 24 marzo 1944 ...

Anniversario, oggi, dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto 76 anni fa. Nessuna cerimonia istituzionale come da tradizione, per il mausoleo sull'Ardeatina, per le misure di sicurezza da allarme coronavirus. Le voci politiche si sono rincorse, però, virtualmente attraverso ricordi ufficiali. Il Presidente Sergio Mattarella. «Quest'anno, con grande rammarico, non sarà possibile incontrarsi, nel giorno del 76° anniversario, al Mausoleo delle Fosse Ardeatine per ascoltare, insieme alle loro famiglie e con sempre uguale commozione, i nomi dei martiri. Desidero, con la medesima intensità manifestata nella cerimonia annuale, esprimere loro affetto, vicinanza e ricordo». «L'eccidio delle Ardeatine ha costituito una delle pagine più dolorose della storia recente del nostro Paese. I valori del rispetto della vita e della solidarietà che ci sorreggono in questo periodo, segnato da una grave emergenza sanitaria, rafforzano il dovere di rendere omaggio a quei morti innocenti», spiega il capo dello Stato. «Eventi così atroci, frutto della volontà di sopraffazione e del razzismo, continuano a richiamarci ai valori fondamentali della memoria, della pace, della solidarietà. La libertà e la democrazia sono state conquistate con il sangue di molti per evitare che ne fosse sparso ancora in futuro. Al termine di quegli anni terribili, segnati dalla dittatura e dalla guerra, l'unità del popolo italiano consentì la rinascita morale, civile, economica, sociale della nostra Nazione. La stessa unità che ci è richiesta, oggi, in un momento difficile per l'intera comunità», conclude Mattarella. Il Presidente della Camera. «Ricordare e trasmettere ai giovani il senso di orrore e di ingiustizia per i tanti episodi della violenza nazifascista è un doveroso omaggio nei confronti delle vittime e anche un compito civile non negoziabile. Ed è, soprattutto, un modo per non smarrire le coordinate della nostra identità, nazionale ed europea: le ragioni della solidarietà, del rispetto, della giustizia e della responsabilità civile che ci aiutano a mantenere solide, anche nei momenti più avversi e più difficili, le fondamenta delle nostra democrazia e dello Stato di diritto. Sono questi i valori che ancora oggi ci tengono saldi e ci danno gli strumenti per affrontare l'emergenza sanitaria in cui si trova oggi il nostro Paese». Così il presidente della Camera Roberto Fico. Il Campidoglio. Roma ricorda oggi le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, perpetrato il 24 marzo di 76 anni fa dalle truppe di occupazione nazifasciste, e stringe in un abbraccio i loro familiari. “Oggi Roma e l’Italia ricordano i martiri delle Fosse Ardeatine. Uno dei momenti più dolorosi della nostra Storia, da cui ci siamo risollevati insieme. Con lo stesso spirito unitario e di comunità affronteremo e supereremo l’emergenza sanitaria”, ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi. La Comunità Ebraica di Roma. «Nonostante la terribile emergenza sanitaria che il nostro Paese si trova ad affrontare non permetta lo svolgimento di cerimonie commemorative, oggi ricordiamo l'eccidio delle Fosse Ardeatine». Lo afferma, in una nota, Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma. «Una strage che - aggiunge - rimane impressa nella nostra storia e che, insieme al doveroso ricordo delle vittime, spinge a un momento di riflessione sui principi di libertà e giustizia su cui si basa oggi la nostra democrazia e in nome dei quali si è battuta la Resistenza. In momenti come quello in cui ci troviamo è fondamentale rinnovare la nostra devozione a questi valori e ritrovare in quel senso di unità la forza per reagire a questa grave crisi».

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