giovedì 28 febbraio 2013

... un altro mese se ne va ...

... si, aspettiamo la Primavera, con la speranza di un rinnovamento profondo e duraturo ...

... da LeG ...

Nel quadro di terribile incertezza post-elettorale, con la crisi che incalza, le borse che crollano, il sistema politico in decomposizione, LeG continuerà a far sentire la sua voce libera, critica e propositiva. Per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto. Non siamo noi a dover fuggire ma la vecchia politica di Sandra Bonsanti All'indomani del voto sappiamo di essere nel baratro. Ma non dobbiamo fuggire dal nostro Paese, come molti di noi avrebbe voglia di fare. Dobbiamo costringere a fuggire la vecchia politica incentrata sul potere dei partiti e sul potere personale. Si può trovare un'intesa su pochi punti fondamentali: 1) riforma della legge elettorale 2) riduzione del costo della politica compreso la diminuzione del numero dei parlamentari 3) una vera legge contro la corruzione 4) una legge severa sul conflitto di interesse. Fatte queste leggi oppure anche soltanto la prima, si torna a votare. Pd: ora un salto di qualità Gli scenari possibili visti da Arturo Meli E ora che succede? Ci vorrebbero scelte rapide e convincenti, un governo nel pieno delle sue funzioni. Ma si naviga a vista, come si diceva nei giorni della prima Repubblica. Si comincia procedendo per esclusioni. Nelle mani di Napolitano L'analisi di Patrizia Rettori C’è da augurarsi che il vecchio presidente dimostri più prontezza e acume dei dirigenti del Pd nella loro fallimentare campagna elettorale. Perché oggi possiamo dirlo: quella campagna è stata un fallimento. I motivi di una sconfitta di Elisabetta Rubini Il dramma nel dramma dell’incertezza che esce da queste elezioni è la sconfitta di Umberto Ambrosoli in Lombardia e la consegna della regione più popolosa e più dinamica del paese ad una figura mediocre e ambigua come Maroni. La scuola di Pavia Nella trappola della crisi, il lavoro come questione sociale Dagli ultimi sondaggi sulla popolazione italiana ed europea, alla domanda su quale fosse la prima preoccupazione degli intervistati, il 90 per cento ha risposto “il lavoro”. La nostra scuola di formazione politica (Pavia, Collegio Ghislieri 16/17 marzo – 6/7 aprile 2013) , alla sua settima edizione, cercherà di dare risposte. Con Salvatore Veca, Maurizio Landini, Chiara Saraceno, Stefano Rodotà. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

mercoledì 27 febbraio 2013

... naso e sibilla ...

... due mici di Laura, ancora un suo mms, un pensiero delicato di chi condivide la mia passione per i gatti ...

... da LeG ...

E ora che succede? Non sembra che finora ci siano al riguardo idee chiare. Circolano proposte varie e molta confusione. In uno scenario che si fa drammatico. Con la crisi economica che incalza, le borse che crollano, il Mib che perde punti. Con un sistema politico in decomposizione, sovrastato da paradossi crudeli e irrisolvibili: tre grandi minoranze impossibilitate a generare qualsiasi maggioranza; una coalizione che vince nei numeri e nelle percentuali, ma perde politicamente. Paventare il rischio dissoluzione può apparire, al momento, una forzatura. Ma fino a quando? La frattura è oggi geografica e insieme politica: tre regioni del Nord (Lombardia, Veneto e Piemonte) ora in mano alla Lega, un partito che ha il 4 per cento dei voti e, tuttavia, punta a slegarle dal resto dell’Italia. Ci vorrebbero scelte rapide e convincenti, un governo nel pieno delle sue funzioni. Ma si naviga a vista, come si diceva nei giorni della prima Repubblica. Si comincia procedendo per esclusioni. Era balenato, sotto i colpi della tempesta elettorale, il rimedio del ritorno alle urne, pressoché immediato. Ma è un rimedio, po’ per tutti, politicamente rischioso, e anche tecnicamente impraticabile. Abbiamo, infatti, un presidente della Repubblica vicino alla scadenza del suo mandato, che durante l’ultime semestre, il cosiddetto “semestre bianco”, non può sciogliere le Camere. Si sta procedendo, dunque, come vogliono la logica e il buon senso. Tocca a Bersani la prima mossa come capo della coalizione che ha spuntato alla Camera uno 0,4 per cento in più e, in virtù dell’orrendo Porcellum, si è assicurato l’abnorme premio di maggioranza. Bersani prende l’iniziativa e apre con circospezione a Grillo. Ecco un pacchetto di proposte sul quale si potrebbe costruire una maggioranza anche al Senato: la nuova legge elettorale, la riduzione dei costi della politica, il dimezzamento dei parlamentari, le norme anticorruzione, il conflitto d’interessi. In più, c’è, a mezza bocca, anche l’idea di una presidenza, quella della Camera, per il Movimento 5Stelle. Grillo fornisce una risposta pragmatica: vedremo, valuteremo, discuteremo in Parlamento. Nessuna porta sbarrata. Ma il passaggio è stretto e impervio. Sarebbe un governo di minoranza, sul modello Sicilia, che ha dato qualche buon risultato. Ma c’è una differenza sostanziale: al Governatore della Sicilia non serve un voto di fiducia perché è eletto direttamente; per Bersani, o chi per lui, questo voto è una condizione indispensabile. Il regolamento del Senato complica ancor più le cose: non basta la semplice astensione, computata come voto contrario, ma è necessaria l’uscita dall’aula. Ce li vedete i senatori grillini che lasciano l’emiciclo mentre comincia la “chiama”? Tutto ciò a prescindere dalla sostanza politica dei problemi. Anzitutto, la questione di un governo affidato ad accordi saltuari, da contrattare in Parlamento, senza un’intesa che assicuri un quadro di stabilità. E, però, le altre ipotesi in campo sono ancora più fosche. Un governo di larghe intese, che è il risultato al quale Berlusconi punta, dopo essersi assicurata col voto del 25 febbraio la sopravvivenza politica? C’è da augurarsi che il netto rifiuto del Pd tenga sino in fondo. Allora, un governo, per così dire, simil-tecnico, sull’esempio di Monti? Ma non ha il responso delle urne cancellato proprio la stagione dei tecnici? Si è costretti a puntare sul male minore. Sapendo che in ogni caso sarà una soluzione temporanea, che questa legislatura avrà vita breve e presto si dovrà tornare a votare. Certo, le difficoltà sono pesanti, a tratti appaiono insormontabili. Per tutti, escluso Grillo. Ma è lecito pretendere, in una situazione così drammatica, che mette a rischio la tenuta del Paese, un soprassalto, uno scatto d’orgoglio. Il sempre atteso “salto di qualità”. E’ una richiesta che giriamo al Pd. Perché non giochi ancora una volta sulla difensiva. Secondo un’impostazione di base, che l’ha lasciato fermo entro un recinto elettorale sempre più ridotto, incapace di intercettare un solo voto oltre i confini tradizionali. E, al contrario, accetti la sfida. Metta in campo proposte chiare, speranze, fiducia. Una piattaforma politica, sociale, ma anche identitaria, della sinistra riformista. A quel punto, il Paese giudicherà.

lunedì 25 febbraio 2013

... un mio messaggio ...

Laura, ora che sei lì, nella tua Lerici, ti piombano addosso come macigni i tuoi ricordi e le odiose incombenze che attendevano maligne il tuo arrivo. Fatti accarezzare dal dolce sguardo dei tuoi piccoli amici, da un angolo di paesaggio, dal pensiero di un amico lontano che ti stima e ti vuole bene, e scrolla dalle spalle questi ottusi pesi e riducili a mere occupazioni quotidiane.

... inedito di P.P. Pasolini ...

Irrompono negli orecchi fissi, dai nuovi campi dell’Aniene i vecchi grilli e mi gridano in silenzio la mia inascoltata solitudine. Scomparso dentro questa vecchia calma campestre che non è la mia, rincaso, e sotto i lontani punti dei lumi dei sobborghi, i grilli sollevano un canto che ricopre con la malinconia il rimorso e con la monotonia il terrore … P.P. Pasolini 1950

domenica 24 febbraio 2013

... elezioni 2013 ...

... votantonio, votantonio, votantonio ! ...

sabato 23 febbraio 2013

... da meditare! ...

... senza commento ...

venerdì 22 febbraio 2013

... da LeG ...

Nella trappola della crisi, il lavoro come questione sociale Scuola di formazione politica di Libertà e Giustizia Pavia – Collegio Ghislieri 16/17 marzo – 6/7 aprile 2013 Dagli ultimi sondaggi sulla popolazione italiana ed europea, alla domanda su quale fosse la prima preoccupazione degli intervistati, il 90 per cento ha risposto “il lavoro”. Tasso di disoccupazione alle stelle, mille imprese chiuse al giorno, redditi familiari precipitati, 8 milioni di individui al di sotto della soglia di povertà. Libertà e Giustizia si impegna da 10 anni per il rispetto dei diritti dei cittadini sulla base dei principi della Costituzione, di cui il lavoro è il pilastro fondamentale. Oggi i lavoratori sono impossibilitati a poter esercitare questo diritto, perché è in corso un attacco al rispetto del lavoro che non ha precedenti storici e che nega i valori stessi della democrazia. La Scuola di Pavia, giunta alla sua settima edizione, si propone di mettere al centro della riflessione e della discussione la questione lavoro quale “diritto a fondamento della vita sociale”, come afferma Gustavo Zagrebelsky nel manifesto “Per una stagione costituzionale”. La Scuola si propone non solo di offrire un’occasione di studio e riflessione sulle ragioni del lavoro come dimensione cruciale della pari dignità della persona, ma anche di elaborazione e discussione di proposte e provvedimenti che mantengano in concreto l’esigente promessa costituzionale. Due moduli, il primo (16/17 marzo) per affrontare il tema della ricerca giuridica del diritto al lavoro e per confrontare, sulla base di un’analisi delle trasformazioni del “lavoro che cambia”, proposte e provvedimenti possibili. Il secondo (6/7 aprile) per approfondire le politiche pubbliche e sociali del lavoro, estendendo in conclusione lo sguardo sulla crisi dell'occupazione allo scenario europeo e mondiale. Leggi il programma completo. Entrambi i moduli si avvalgono della presenza di studiosi, economisti, giornalisti ed intellettuali di prestigio quali, tra gli altri, Gian Primo Cella, Tiziano Treu e Maurizio Landini, che proporranno una riflessione sui diritti e i cambiamenti nel lavoro e le relative proposte di riforma, Chiara Saraceno che tratterà la questione delle politiche sociali del lavoro, Stefano Rodotà che proporrà un'analisi della crisi dell'occupazione a livello europeo e internazionale e il filosofo Salvatore Veca, direttore di tutte le scuole di Libertà e Giustizia, che insieme ad Ernesto Bettinelli, illustrerà la stretta connessione tra i diritti del lavoro e la nostra Costituzione. Iscrizioni aperte fino al 6 marzo! Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 21 febbraio 2013

... wonderwall ...

... dedicato a Laura ... ma per ora non glielo dico ...

... da LeG ...

Al voto LeG ha cercato in tutti questi anni di denunciare e riempire il “vuoto” che cresceva, di farlo per tempo, nella provincia come nelle grandi città, dando voce ai cittadini, nelle scuole, nei seminari, nelle piazze che oggi tutti riscoprono. Cercando di rafforzare l’idea di un paese-comunità, di una democrazia partecipe e solidale. Associati o rinnova la tua iscrizione, Sostienici con un contributo. Grazie e buon voto a tutti! Ieri, oggi, domani di Sandra Bonsanti Sotto gli occhi atterriti del mondo intero andiamo a votare ed è una vigilia senza sicurezze e senza gioia. Portiamo con noi alle urne un peso molto grave. Io andrò a votare perché vinca la sinistra, perché penso che non potrà restare quella che è oggi ma che sarà costretta finalmente a cambiare e a rinnovarsi sul serio, nel profondo. “Confesso che il vostro appello è stato determinante per convincermi ad andare a votare nonostante lo squallore di una campagna elettorale incentrata su inutili diatribe circa le future alleanze, numeri da circo, battute stomachevoli e sostanzialmente priva di contenuti reali e slanci ideali”. Tra i tantissimi interventi arrivati a commento dell'appello al voto di Eco e Zagrebelsky, questo, in qualche modo, li riassume tutti. Si, una brutta campagna elettorale… Cominciata male e che rischia di finire peggio, scrive nel suo fondo Arturo Meli in cui trionfano gli imbonitori. Sono molte le variabili di queste elezioni, le prime, dopo vent’anni, senza un quadro politico bipolare. Ma il confronto civile, il mutuo ascolto tra società civile ed esponenti dei partiti può essere molto positivo. Lo hanno dimostrato i tantissimi incontri organizzati sul territorio dai nostri circoli e le moltissime risposte che i candidati del centrosinistra hanno voluto inviarci. Oggi, 21 febbraio, gli ultimi appuntamenti a Brescia e a Bari. Grazie a tutti! E c’è un'altra mina vagante nel dibattito politico di questi giorni: il progetto di riforma istituzionale. Le idee sono molto confuse e anzi contraddittorie. Non sono ovviamente precluse modifiche della Costituzione limitate e calibrate, ma non rivolte a demolirla o indebolirla. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

martedì 19 febbraio 2013

poesia

A Laura Lerici ti accoglierà festosa e con un sorriso lieve renderà e proficuo il tuo soggiorno ti aspetterò e presto spero ritornerai a ragionar con me di arte e poesia ... amica mia

sabato 16 febbraio 2013

... il regalo di Laura ...

L'assiuolo Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’era quel pianto di morte... chiù... ... una poesia del Pascoli ed una bella immagine da conservare ... ed il ricordo di un pomeriggio delizioso in sua compagnia ...

venerdì 15 febbraio 2013

... da LeG ...

Appello al voto A poco più di una settimana dal voto, l'appello di Umberto Eco e Gustavo Zagrebelsky continua a girare sui siti e sul web, rilanciato anche con la pagina promozionale di Repubblica del 13 febbraio (pag.54). LeG invita tutti i circoli, i soci, gli amici a diffonderlo, a distribuirlo nel corso di incontri e appuntamenti. Scarica il Pdf del volantino. Alle urne da laici Il punto di Arturo Meli La sera di lunedì 25 febbraio conosceremo i risultati delle elezioni, ma tre giorni dopo, giovedì 28, papa Ratzinger lascia e si aprono le procedure per il Conclave. Neppure la fantapolitica poteva disegnare questo scenario: Roma, in contemporanea, senza capo del governo e senza il Papa. E, per di più, con un presidente della Repubblica sul piede di partenza, essendo vicina la scadenza del suo mandato. Continuano gli incontri organizzati dai circoli con i candidati del centrosinistra. Il 15 febbraio a Messina, a Bologna e a Piombino. Il 16 a Bassano del Grappa; il 18 a Cagliari e a Milano. In questo scorcio di campagna elettorale i leader dei partiti politici si alternano in modo quasi ossessivo sugli schermi televisivi. Persino Grillo, ha deciso di rompere il veto che si era autoimposto e sarà su Sky Tg 24 nei prossimi giorni. E, a proposito del fondatore del Movimento a 5 stelle, il reportage dello “Tsunami tour” a Treviso redatto da un giovane amico di LeG. One billion rising Protesta globale il 14 febbraio 2013 Oggi 14 febbraio, oltre a San Valentino si celebra in tutto il mondo la giornata contro la violenza sulle donne. Una poesia di Sandra Bonsanti per ricordare le tante, troppe donne che ogni giorno vengono offese, stuprate, uccise. Guarda le foto del flash mob di Firenze. Save the date 16/17 marzo e 6/7 aprile la scuola di Pavia giunta alla sua settima edizione dedicata al tema del lavoro. A breve sul sito tutte le info. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

giovedì 14 febbraio 2013

... San Valentino 2013 ...

... auguri a tutti gli innamorati ... prima o poi farò parte anch'io del vostro gruppo ...

... resistere ...

... resistere, resistere ogni giorno e opporsi ai colpi avversi della vita, questa è l'unica scelta possibile ...

lunedì 11 febbraio 2013

... da Affaritaliani.it ...

Al Conclave Scola in pole. Piace anche agli Usa Alle ore 20 del 28 febbraio 2013 l'Appartamento papale sarà ormai sgombro. A quell'ora Benedetto XVI avrà terminato il suo pontificato e toccherà al camerlengo, Cardinale Tarcisio Bertone, sigillare la porta dell'appartamento. Il Decano, cardinale Angelo Sodano, dovrà invece avvisare tutti i cardinali e convocarli a Roma. La Chiesa, in quel preciso momento, si ritroverà senza un pontefice. Joseph Ratzinger si ritira prima a Castelgandolfo, poi entrerà nel monastero di clausura in Vaticano. Potrà continuare a scrivere. E Angelo Scola viene già indicato come papabile numero uno. Il nome? Paolo VII. L'ANALISI Lunedì, 11 febbraio 2013 - 13:34:00 Alle ore 20 del 28 febbraio 2013 l'Appartamento papale sarà ormai sgombro. A quell'ora Benedetto XVI avrà terminato il suo pontificato e toccherà al camerlengo, Cardinale Tarcisio Bertone, sigillare la porta dell'appartamento. Il Decano, cardinale Angelo Sodano, dovrà invece avvisare tutti i cardinali e convocarli a Roma. La Chiesa, in quel preciso momento, si ritroverà senza un pontefice. Con una sottile differenza rispetto al passato, almeno agli ultimi 717 anni dalle dimissioni (1296) di Celestino V: stavolta Joseph Ratzinger tornerà ad essere cardinale e, sull'esempio del precedecessore, si chiuderà probabilmente in clausura. SI RITIRA IN MONASTERO- Uno di questi luoghi potrebbe essere, ad esempio, la Certosa di Serra San Bruno (VV) fondata da San Brunone di Colonia nel 1100 e che da sempre è ammantata di quel silenzio e quella riservatezza che a Ratzinger piacerebbero: del resto, il Papa ora dimissionario ha avuto modo di visitare nell'ottobre 2011 durante la visita in Calabria. Ecco che cosa aveva detto in quell'occasione ai frati: ""Fugitiva relinquere et aeterna captare": abbandonare le realtà fuggevoli e cercare di afferrare l'eterno. In questa espressione della lettera che il vostro Fondatore indirizzò al Prevosto di Reims, Rodolfo, è racchiuso il nucleo della vostra spiritualità (cfr Lettera a Rodolfo, 13): il forte desiderio di entrare in unione di vita con Dio, abbandonando tutto il resto, tutto ciò che impedisce questa comunione e lasciandosi afferrare dall'immenso amore di Dio per vivere solo di questo amore. Cari fratelli, voi avete trovato il tesoro nascosto, la perla di grande valore (cfr Mt 13,44-46); avete risposto con radicalità all'invito di Gesù: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!" (Mt 19,21)". E ancora: "Ogni monastero - maschile o femminile - è un'oasi in cui, con la preghiera e la meditazione, si scava incessantemente il pozzo profondo dal quale attingere l'"acqua viva" per la nostra sete più profonda. Ma la Certosa è un'oasi speciale, dove il silenzio e la solitudine sono custoditi con particolare cura, secondo la forma di vita iniziata da san Bruno e rimasta immutata nel corso dei secoli. "Abito nel deserto con dei fratelli", è la frase sintetica che scriveva il vostro Fondatore (Lettera a Rodolfo, 4). La visita del Successore di Pietro in questa storica Certosa intende confermare non solo voi, che qui vivete, ma l'intero Ordine nella sua missione, quanto mai attuale e significativa nel mondo di oggi". Padre Lombardi ha comunque parlato di una prima permanenza a CastelGandolfo e poi in un monastero di clausura in Vaticano. Il portavoce della Sala stampa della Santa Sede ha altresì precisato che da Papa emerito Ratzinger potrà continuare a scrivere e pubblicare i suoi libri. Sante carriere/ Georg fuori dal Vaticano? La Curia si spacca. Ma il Papa non starebbe bene Vaticano/ Il Papa non riesce a leggere durante l'Angelus, Padre Lombardi: è rimasto abbagliato dal sole. Ma tornano le voci sulla salute di Benedetto XVI. Ed emerge don Georg... ORA COMINCIA IL CONCLAVE- Ma torniamo alle ore 20 del prossimo 28 febbraio. Il Papa dovrebbe compiere il gesto delle sue dimissioni, tradizionalmente, deponendo il suo anello piscatorio (l'anello d'oro che porta a simboleggiare come il Papa sia pescatore di uomini alla stregua di San Pietro) e pronunciando la frase: "Non sum dignus". Non ne sono degno. Dopodiché, saltati i novendiali (i 9 giorni di lutto e preghiere per il Papa defunto, che in questo caso non c'è), il pallino sarà in mano a Sodano. Verrà stabilita la data d'inizio delle votazioni. Saranno automaticamente costituite due congregazioni, secondo la costituzione Universi Dominaci Gregis del 1996 voluta da Karol Wojtyla e che detta le norme sul Conclave: "Si avranno due specie di Congregazioni dei Cardinali: una generale, cioè dell'intero Collegio, fino all'inizio della elezione e l'altra particolare. Alle Congregazioni generali devono partecipare tutti i Cardinali non legittimamente impediti, non appena sono informati della vacanza della Sede Apostolica. (…) La Congregazione particolare è costituita dal Cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa e da tre Cardinali, uno per ciascun Ordine, estratti a sorte tra i Cardinali elettori già pervenuti a Roma. L'ufficio di questi tre Cardinali, detti Assistenti, cessa al compiersi del terzo giorno, ed al loro posto, sempre mediante sorteggio, ne succedono altri con il medesimo termine di scadenza anche dopo iniziata l'elezione". E ancora: "Durante il periodo dell'elezione le questioni più importanti, se necessario, sono trattate dall'assemblea dei Cardinali elettori, mentre gli affari ordinari continuano ad essere trattati dalla Congregazione particolare dei Cardinali". Poi si terrà la "Missa pro eligendo pontifice", in cui la Chiesa chiederà allo Spirito Santo di illuminarla sulla scelta del futuro successore di Pietro e i cardinali si chiuderanno nella Cappella Sistina per le votazioni di rito. È prevedibile che le prime votazioni si terranno attorno al 10 di marzo. Naturalmente Ratzinger non parteciperà al conclave. In quei giorni, peraltro, tutti gli incarichi decadranno: niente elezione del nuovo presidente IOR, la banca papale, tanto per fare un esempio. Nessuna nomina, nessuna decisione. Solo l'ordinaria amministrazione. E per gli appassionati di filatelia, i francobolli della Sede Vacante. SCOLA FAVORITO- Adesso veniamo alla scelta del successore di Benedetto XVI. Si parla con insistenza di Angelo Scola, attuale Arcivescovo di Milano, che sarebbe gradito a Ratzinger. La buona riuscita del Family Day 2012 è stata vista come una sorta di "prova generale" o comunque un segno del gradimento di Benedetto XVI. Che lui sia un papabile non è un mistero, già nel 2002 come Affaritaliani ha già scritto e come si legge nei cablo di Wikileaks, Scola era indicato come possibile successore di Giovanni Paolo II. Oltretevere si discute molto adesso sul fatto che le dimissioni papali siano arrivate in un momento adeguato. Per evitare cioè che il papato ratzingeriano andasse troppo avanti impedendo una possibile elezione a Scola, il quale è classe 1941. E' un personaggio cosmopolita che viene dalle file di Comunione e Liberazione e che ha da sempre ottimi rapporti con il mondo islamico, frutto degli anni passati a Venezia. Uomo di ampia cultura, vanta molti legami nel mondo cattolico (è quindi conosciuto all'estero, cosa che altri candidati non possono mettere sul piatto) e quindi è indicato come un possibile successore di Ratzinger. Lasciamo la parola agli estensori della diplomazia USA filtrati in Wikileaks, perché descrivano Scola: "Nato a Malgrate, Italia, il 7 novembre 1941. Dopo aver conseguito la laurea in filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha iniziato i suoi studi teologici ai seminari di Saronno e Venegono, conseguendo in seguito un dottorato in teologia dall'Università di Friburgo, Svizzera". Che cosa si da della sua personalità "Accademicamente brillante"? Il cablo, dopo aver ricordato la carriera iniziale del neopatriarca, sottolinea: "Ha prestato servizio come advisor al Cardinale Joseph Ratzinger presso la Congregazione per la Dottrina della Fede (veramente viene tradotto in inglese come "Ufficio Vaticano per l'Ortodossia dottrinale")". Ed ecco il profilo psicologico: "Scola è cosmopolita, affabile, intelligente, ed ha una personalità calda e amichevole. È strettamente e orgogliosamente leale a Papa Giovanni Paolo II ed ai principi del cattolicesimo, ma senza l'handicap di essere un demagogo - preferisce trattare con le altre persone sulla base di ragionamenti e dialoghi". ALTRI PAPABILI- Difficile per il momento indicare alternative: si parla di Christoph Schonborn, Arcivescovo di Vienna aperturista verso i gay. Basse le quotazioni di Angelo Bagnasco, presidente CEI; bene Gianfranco Ravasi, cardinale presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Scarse le quotazioni degli americani, azzoppati dalla pedofilia nel 2010, divisi i sudamericani (che col cardinale Jorge Mario Bergoglio allo scorso conclave stavano per ottenere l'elezione), poco presenti Oceania ed Asia, Africa al momento poco gettonata. Nei prossimi giorni, e soprattutto dopo il 28 febbraio, potremo avere le idee pià chiare. E più che altro le avranno i cardinali, chiamati a eleggere il nuovo Successore di Pietro. Che se fosse Scola, dicono, potrebbe scegliere di chiamarsi Paolo VII. Antonino D'Anna

giovedì 7 febbraio 2013

... da LeG ...

Appello al voto “Stiamo assistendo a un finale di campagna elettorale drammaticamente pericoloso per il nostro Paese... Il mondo intero guarda con terrore a un ritorno di Berlusconi, caratterizzato da una politica di proposte populiste e isolazioniste”. Così inizia l'appello al voto di Umberto Eco e Gustavo Zagrebelsky a nome di tutta l'associazione e rivolto “a tutti i cittadini che condividono la necessità di esercitare il loro diritto di voto... a favore di una delle formazioni politiche che si impegnano a contrastare questa destra inetta e illiberale che ancora ci minaccia”. Candidati: i dibattiti e le risposte Il lavoro dei circoli Mentre il gioco delle alleanze rischia di diventare una miscela esplosiva, continua il lavoro dei nostri circoli nel coinvolgere in dibattiti i candidati del centrosinistra. Tantissimi gli appuntamenti in agenda e tante anche le risposte che ci sono arrivate. Tra gli ospiti dei nostri circoli c'è Ilaria Cucchi, candidata di Rivoluzione Civile, in questi giorni al centro della polemica con l'ex ministro Giovanardi. Ilaria sarà a Piombino il 15 febbraio nell'incontro organizzato dalla nostra sede di Val di Trompia. Giovedì 7 febbraio a Firenze, si discute di un altro caso all'ordine del giorno, quello dello scandalo Monte Paschi, una “storia italiana: banche, politica e …” A Roma, venerdì 8, nell'ambito del progetto La Repubblica siamo noi: “La Costituzione nella vita e la vita nella Costituzione” Sandra Bonsanti e Piercamillo Davigo discutono di Costituzione con i ragazzi dei licei romani. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

... videogames ...

... un po' di musica per sognare ...

mercoledì 6 febbraio 2013

... da Affaritaliani.it ...

Gli extraterrestri stanno arrivando. L'intervista a Roberto Pinotti Sabato, 20 febbraio 2010 - 14:00:00 di Virginia Perini Gli extraterrestri esistono. Abitano in sistemi solari diversi dal nostro, ma riescono a raggiungerci attraverso il volo interstellare. Sono intelligenti, tecnologicamente avanzatissimi e di migliaia di anni più vecchi noi. Roberto Pinotti è il Segretario Generale e il fondatore e Past President del CUN, il Centro Ufologico Nazionale operante in Italia dal 1966, ne dirige il mensile Ufo Magazine diffuso in edicola da 1995 ed è direttore della rivista Area di Confine (Acacia Edizioni) sembra non avere dubbi al riguardo: "Non è una novità, - spiega il sociologo ad Affaritaliani.it - i governi lo sanno e anche la Chiesa ha manifestato aperture all'esistenza di forme di vita extraterrestri, come nel caso della recente conferenza internazionale di bioatronomia a Roma in cui rappresentanti del Vaticano hanno sostenuto come gli alieni siano la prova ulteriore della potenza di Dio e che debbano essere considerati nostri fratelli nel cosmo". Ma allora perché tenerlo nascosto? "Accettare forme di vita extraterrestri significa essere pronti a un cambiamento radicale. A giudicare dagli studi scientifici effettuati fino ad oggi sugli oggetti volanti non identificati (OVNI) meglio conosciuti come UFO emerge non soltanto l'esistenza di civiltà stellari, ma anche la loro intelligenza e il loro avanzatissimo potenziale tecnologico. Mettersi a confronto (anche pacifico) con esse, significa per forza di cose affrontare uno choc culturale che implicherebbe da un lato la perdita della fiducia verso i leader esistenti che apparirebbero impotenti e privi di potere confronto alle entità aliene e dall'altro un possibile processo di emulazione o identificazione con queste civiltà". Poi Pinotti parla di anomia, ovvero del crollo totale di ogni valore o punto di riferimento culturale e asserisce: "E' di questo che hanno paura i Governi. E' lo stesso motivo per cui è quasi passato sotto silenzio il rapporto COM.ET.A. redatto dalla Commissione Studi Avanzati francese nel quale, partendo dall'analisi attenta e rigorosamente scientifica delle segnalazioni UFO, gli scienziati sono arrivati a teorizzare l'esistenza di civiltà aliene e scenari di contatto imminente". Ma facciamo un passo indietro. Non sempre nella storia gli UFO sono stati identificati con gli extraterresti. "Nel 1933 il governo fascista istituì un gabinetto per studiare la tecnologia di macchine volanti non identificate (già allora segnalate), credendo fossero strumenti di guerra nemici. Ma è nel 1947 che negli Stati Uniti l'interesse per il problema degli UFO diventa ufficiale. Dopo una vasta ondata di segnalazioni venne creato il progetto Bluebook durante il quale si riscontrò che il 6,5 % di tali segnalazioni non erano attribuibili a fenomeni spiegabili scientificamente. Nel 1952, poi, ci fu un'altra ondata di segnalazioni. Questa volta, per esclusione, scienziati e giornalisti attribuirono i fenomeni inspiegabili non ai sovietici, ma a possibili entità aliene". "I governi hanno poi scelto la via dell'occultamento. Dopo 22 anni il progetto Bluebook statunitense venne chiuso e degli UFO si sono occupati e si occupano tuttora i servizi segreti. Collassata l'URSS, uscì nel 1994 un dossier del Kgb illuminante riguardo agli avvistamenti al di là della cortina di ferro. In Italia dal 1979 l'Aeronautica Militare ha l'incarico dal Governo di seguire la questione presso il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore, che - in contatto con il CUN - archiviato circa 400 dossier come non identificati. Non sono pochi". Un cucciolo di extraterrestre? Ma attenzione. Gli scienziati sono molto scrupolosi: "Fornisco un dato per rendere meglio l'idea: su oltre 1 milione segnalazioni distribuite in oltre sessant'anni, solo 150mila sono effettivamente risultate non identificabili. Nella maggior parte dei casi le segnalazioni si rivelano essere fenomeni meteorologici, rifrazioni o miraggi, aerei non comuni o prototipi, palloni sonda, proiezioni o ologrammi, satelliti, bolidi, pianeti o stelle. Non sempre i testimoni ci azzeccano". Ma perché proprio gli alieni? "Il metodo è scientifico. Chi stila i documenti e i rapporti sugli UFO sono spesso tecnici o scienziati. I percorsi che effettuano nel cielo sono stati studiati nel dettaglio e dimostrano chiaramente l'intelligenza e il calcolo che li governa. Carl Gustav Jung fu uno dei primi a teorizzare il carattere extraterrestre degli UFO accanto a quella psicologica da lui brillantemente suggerita per parte della casistica. Poi l'astronomo Joseph Allen Hynek, fondatore dell'ufologia scientifica, propose una classificazione di 6 tipologie di avvistamento: Luci Notturne (ovvero fonti luminose dal comportamento apparentemente intelligente, avvistate nel cielo notturno), Oggetti o Dischi Diurni (oggetti solidi che effettuano manovre aeree inconcepibili per i normali aeromobili, come voli dalle traiettorie a scatti o zigzaganti, accelerazioni e decelerazioni improvvise, virate ad angolo retto, oscillazioni, rotazioni e fluttuazioni a foglia morta), Casi radar-visuali (rilevamento su schermi radar di oggetti volanti che presentano le caratteristiche sopra descritte) e poi gli incontri ravvicinati. Del Primo Tipo o IR-1 (osservazione di UFO a meno di 150 metri di distanza con osservazione di dettagli), del Secondo Tipo o IR-2 (osservazione di UFO con rilevazioni di effetti fisici come tracce sul terreno, effetti elettromagnetici, effetti luminosi insoliti, effetti su animali o sui testimoni) e del Terzo Tipo oIR-3 (osservazione al suolo di UFO e dei loro presunti occupanti. Generalmente entità animate di aspetto umanoide". Incontro con uno strano essere: bradipo mutante o extraterrestre? Non tutta la scienza però sostiene queste teorie. Vediamo a cosa fanno appello gli scettici. "Sostengono l'impossibilità fisica del volo interstellare che implicherebbe una velocità superiore rispetto a quella della luce. Ma già la relatività apriva porte in questo senso. Sapendo curvare lo spazio, il limite della velocità della luce viene bypassato. Inoltre le ultime conquiste della scienza non fanno che avvalorare la teoria della vita extraterrestre: la presenza di altri sistemi solari ne è un esempio eclatante. Certo non bisogna ragionare in maniera troppo antropocentrica e pensarli troppo simili a noi. Comunque non resta che aspettare. Il contatto è solo questione di tempo e proprio per questo ho intitolato il mio ultimo best-seller negli Oscar Mondadori Alieni: un incontro annunciato".

domenica 3 febbraio 2013

... calma ... calma ed ancora calma ...

... pomeriggio da mia madre, temperatura a 23, 24° e solita atmosfera dalla quale non si vede l'ora di uscire, eppure resto lì e cerco di conversare pacatamente, ascoltando tutte le sue rimostranze con un sorriso di circostanza ... ed intanto penso al mio incontro di ieri, durato appena un ora e venti minuti, ma tant'è è già qualcosa e comunque ne seguiranno altri, spero più corposi ... calma ... calma ed ancora calma, in attesa degli eventi e sperando di evitare devastanti tempeste ...

venerdì 1 febbraio 2013

... sempre più giù, senza vergogna ...

La proiezione era prevista per il 13 febbraio, invece "Girlfriend in a Coma", il documentario di Bill Emmott (The Economist) sul declino dell’Italia, non sarà mostrato al pubblico. Il Maxxi (sede dell'anteprima) prova a giustificarsi: "Abbiamo ricevuto ferree disposizioni dal Ministero di spostare la proiezione a dopo le elezioni". Gli autori si ribellano e chiedono agli italiani di protestare contro la "censura" che segna il "declino irreversibile dell'Italia". Inviata una lettera di protesta alla Melandri e a Monti. Sdegno della stampa estera. IL CASO Secondo il Times di Londra il film “illustra brillantemente la vera tragedia italiana... contrastando l'Italia dei politici corrotti legati alla Mafia e dei monopoli mediatici che esaltano la mediocrità con il Paese della creatività, generoso di spirito e patriottico, ma ridotto in coma da una sorta di anestesia morale".

... febbraio ...

... inizia un nuovo mese, il tempo corre veloce e ci divora, si porta via a brani la nostra vita, senza quasi lasciarci il tempo di pensare ... domani vedrò L. ... ed il mio destino farà il suo corso ...

... da LeG ...

La campagna elettorale e gli incontri con i candidati Che cosa dobbiamo attenderci ancora da questa squallida campagna elettorale? Le “uscite” del Cavaliere ci indignano, ma non ci sorprendono più. Con lui non c’è mai fine al peggio, pure l'apologia del Duce. Ma anche gli altri candidati premier sembrano colpiti dal virus berlusconiano. Si combattono a colpi di slogan e promesse. La polemica infuria pure tra colleghi magistrati e non si esita a tirare in ballo Falcone e Borsellino, tra i pochissimi “eroi” che tanti giovani oggi riconoscono. Non roviniamo la loro storia, è l'auspicio di Sandra Bonsanti, ripreso anche dal servizio del Tg3 del 30 gennaio. Il commento di Mario Vaudano, ex-magistrato e socio di LeG. Eppure, anche in una disputa così accesa e spesso avvilente, ci sono motivi per nutrire delle speranze. Le risposte che stiamo ricevendo dai candidati dei partiti del centrosinistra, sollecitati a intervenire sulle “Bandiere” di LeG sono molto precise e dimostrano una competenza non solo teorica. Gli interventi dei candidati toscani Susanna Cenni, Dario Parrini, Manuela Granaiola, Francesca Maria Marinaro, Valeria Fedeli e dei siciliani Antonio Saitta e Salvatore Mammola. Molti gli incontri che i nostri circoli stanno organizzando sul territorio. Grosseto, giovedì 31 gennaio. Pavia, venerdì 1 febbraio. Civitanova Marche, sabato 2. Bologna, martedì 5. Firenze, 7 febbraio. Lecco, lunedì 11 febbraio. Ravenna, mercoledì 13. Venerdì 15 Piombino e Bologna. Bassano del Grappa, sabato 16. Bologna, martedì 19. Il calendario verrà aggiornato. A Perugia intanto si è conclusa la Scuola sulla bioetica con un bilancio decisamente positivo. La partecipazione è stata consistente e arricchita da numerose presenze di giovani. I contributi sono stati originali ed interessanti, nonostante la ricchezza e la complessità delle tematiche. Leggi i resoconti e gli interventi dei relatori, guarda le foto e i video. Associazione Libertà e Giustizia viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI tel 0245491066 - fax 0245491067 info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it