Silvio Berlusconi dimissionato. Napolitano e Monti... sarà dura
Sabato, 12 novembre 2011 - 16:05:59
Silvio Berlusconi si è dimesso da Presidente del Consiglio. Lo ha comunicato la Presidenza della Repubblica.
"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi alle ore 21.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto", si legge nella nota.
Il Presidente della Repubblica, "nel ringraziarlo per la collaborazione, si è riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani".
Berlusconi ha lasciato il Quirinale dall'uscita laterale del Palazzo dove ha rassegnato le dimissioni. L'incontro con Giorgio Napolitano è durato 45 minuti. La folla accalcata a piazza del Quirinale, inizialmente inconsapevole della fine dell'incontro, dapprima ha fischiato, e poi, quando i cordoni della polizia si sono sciolti, ha invaso la Piazza con cori e canti.
Con il via libera definitivo della Camera, in seconda lettura e senza modifiche, al ddl di stabilità licenziato di Senato, i provvedimenti in adempimento agli impegni Ue del Governo Berlusconi sono recepiti nella nuova legge di stabilità. Si compie così l'ultimo atto parlamentare del Governo Berlusconi prima delle dimissioni, decise martedì scorso al Quirinale dal Presidente del Consiglio dopo il voto della Camera sul Rendiconto generale della Camera su cui la maggioranza a Montecitorio si è fermata a 308.
I voti favorevoli alla Camera alla legge di stabilità, ultimo atto del Governo Berlusconi, sono stati 380, i contrari 26 e 2 le astensioni. Subito dopo, a chiudere defintivamente a tempo di record la sessione annuale di bilancio, è arrivato il sì definitivo al ddl di Bilancio e alla Nota di variazione, con 379 voti a favore, 26 contrari e 2 astensioni. Oltre a Lega e Pdl i sì sono arrivati dall'opposizione del terzo polo, i no da Italia dei Valori. Il Pd non ha partecipato al voto.
L'Italia e' a rischio 'default', non mi posso assumere che lunedi'' i mercati mandino il Paese in malora, speriamo che i nostri elettori capiscano. Silvio Berlusconi motiva cosi' all'ufficio presidenza del Pdl la decisione di appoggiare Mario Monti. Tanti i 'paletti' che il partito di via dell'Umilta' ha cercato di piazzare sul percorso che porta alla nomina del neo senatore a palazz Chigi: Letta vicepremier, esecutivo in carica solo un anno, no alla candidatura dei ministri alle prossime elezioni, programma solo basato sulle indicazioni legate alla lettera Bce.
Il Cavaliere ai suoi ha promesso che non ci sara' un si' incondizionato, che il rapporto con la Lega non verra' meno. Ma nel Pdl gia' si pensa al futuro, alla difficolta' di ripartire dopo l'addio del premier a palazzo Chigi. Franco Frattini non e' andato nemmeno all'ufficio di presidenza, cosi' come Gianni Letta sul quale - dicono fonti del Pdl - non pesa solo il no del Pd e del Terzo Polo, ma anche quello della Lega. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio si sarebbe chiamato fuori, non vuole essere tirato per la giacchetta in una disputa tutta politica.
Al momento, tranne cambi dell'ultima ora, il suo nome non sarebbe nella lista del governo, anche se il premier insiste, contando sull'appoggio del presidente della Repubblica. Figurano nel 'totoministri', con il 'placet' di Giorgio Napolitano, solo tecnici: si fanno i nomi di professori della Bocconi (Tabellini all'Economia, Secchi allo Sviluppo Economico), esponenti della societa' civile (per esempio il rettore della Cattolica Ornaghi all'Istruzione). Non ci dovrebbero essere politici (Giuliano Amato dovrebbe pero' andare agli Esteri). Raccontano nel Pdl che il presidente del Consiglio non avrebbe avuto alcuna garanzia vero e propria dall'economista, se non - riportano sempre dal Pdl - la promessa che non si interverra' nel campo delle Telecomunicazioni e che non ci sara' alcun accanimento sul tema giustizia (per il dicastero di via Arenula si parla di Cesare Mirabelli). In ogni caso il presidente del Consiglio ha dato l'ok al nome di Mario Monti, per poi andare al Quirinale per dimettersi. "Non mi aspettavo tutto questo", ha spiegato ai 'big' del Pdl, riferendosi alle proteste davanti palazzo Grazioli.
LA CRONACA DELLA GIORNATA
GOVERNO: IN PIAZZA DEL QUIRINALE SI CANTA INNO D'ITALIA - In piazza del Quirinale si intona l'Inno di Mameli, al termine del quale la folla scoppia in un applauso. Poi si sente piu' volte ripetere a voce alta: "Giorgio, Giorgio, Giorgio". Il riferimento e' ovviamente al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
GOVERNO: BERLUSCONI LASCIA IL QUIRINALE, DA VIA XX SETTEMBRE - Il presidente del Consiglio dimissionario, Silvio Berlusconi, ha lasciato il Quirinale, dopo aver rassegnato le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, dall'uscita di via XX Settembre. La folla che hacircondato questa sera la piazza avrebbe reso infatti difficilele manovre. La gente, che ora ha invaso la piazza, eraassiepata tutt'intorno, in un primo tempo lungo il palazzo della Consulta e dal lato delle Scuderie del Quirinale, e' poi riuscita ad avanzare aprendo il cordone di carabinieri e polizia.
GOVERNO: BERLUSCONI DIMESSO, DOMANI CONSULTAZIONI NAPOLITANO - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi alle ore 21.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole Silvio Berlusconi, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilita' e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica, nel ringraziarlo per la collaborazione, si e' riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani.
GOVERNO: FOLLA PIAZZA QUIRINALE APPLAUDE A NOTIZIA DIMISSIONI - Un grande applauso della folla che riempie piazza del Quirinale ha salutato la notizia delle dimissioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Ora i manifestanti hanno riempito completamente la piazza del Quirinale. Moltissimi sventolano il Tricolore.
BERLUSCONI SI E' DIMESSO
GOVERNO: OK PDL PER GOVERNO TECNICO MONTI - L'ufficio di Presidenza ha approvato la proposta del presidente, Silvio Berlusconi, e del segretario politico, Angelino Alfano, di dichiarare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la disponibilita' al conferimento dell'incarico al senatore Mario Monti per la formazione di in governo tecnico. L'Ufficio di Presidenza sara' riconvocato dopo l'incontro tra il Presidente incaricato e la delegazione del Pdl, cosi' da consentire la verifica circa l'esito di un confronto in merito alla composizione dell'esecutivo, al programma proposto e ai tempi del mandato.
BERLUSCONI: PIOVONO MONETINE SULLA PIAZZA DEL QUIRINALE - Lancio di monete in piazza del Quirinale, monete da 10 e 20 centesimi. Il presidente del Consiglio e' appena arrivato al Colle e c'e' molta gente in piazza. La gente urla slogan diversi, sventola bandiere tricolori e mette in bella mostra manifesti. "E' arrivata la tua ultima orgia" recita uno di questi. C'e' chi grida: "Fuori la mafia dallo Stato".
BERLUSCONI E' SALITO AL QUIRINALE
BERLUSCONI A PDL: GOVERNO MONTI BREVE POI AL VOTO - Silvio Berlusconi ai vertici del Pdl riuniti all'Ufficio di presidenza ha spiegato che le condizioni poste al Presidente del Consiglio ' in pectore' Mario Monti sono di un Governo a tempo, dopodiche' si deve tornare al voto. Non, quindi, avrebbe sottolineato Berlusconi, attendere la fine naturale della legislatura.
BERLUSCONI A PDL, SI' A MONTI SOLO PER MISURE LETTERA UE - Si' al Governo guidato da Mario Monti ma con un programma ben preciso e tempi brevi. Questo, secondo quanto viene riferito da fonti presenti all'Ufficio di presidenza del Pdl, in corso a palazzo Grazioli, il ragionamento svolto da Silvio Berlusconi. Il premier ai vertici del partito ha spiegato che non si puo', vista la situazione economica e l'attacco continuo ai mercati, non assumere una scelta di responsabilita'. Per questo dobbiamo dire si' al Governo Monti ma con una precisa condizione: che sia in carica solo attuare le misure contenute nella lettera presentata dal Governo italiano all'Ue e alla Bce.
LEGGE STABILITA': NAPOLITANO L'HA PROMULGATA - A quanto si apprende, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha promulgato la legge di stabilita' 2012 e il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014.
GOVERNO:SEMPRE PIU'FOLLA DAVANTI QUIRINALE PER DIMISSIONI PREMIER - C'e' sempre piu' gente a raccolta in piazza del Quirinale dove si aspetta il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che dovrebbe giungere a breve per rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato. Non solo tutta la facciata della consulta, nel senso della lunghezza e' occupata dalla folla ma anche il lato delle scuderie del Quirinale si sta riempiendo, con la Polizia a far da cordone. "Noi ci sentiamo liberati", dice una signora dai capelli biondi che si definisce casalinga e mamma di due figli, uno di 27 e l'altro di 23 e con se' porta un cartello inequivocabile: "12 novembre Festa di Liberazione". Poi replica: "Chi siamo? Siamo gli italiani che si sono rotti di questa gentaccia, grazie a Napolitano". E poi subito il coro: "menomale che Silvio non c'e'". A questo punto il siparietto con un'altra delle convenute sulla piazza che la guarda e le chiede: "Ma siamo sicuri?", fra i sorrisini dei vicini. C'e' chi ha con se' una copia dell'"Internazionale", che recita: "Bye bye Berlusconi". Nella folla c'e' anche un ragazzo con una decina flutes in plastica ed una bottiglia di spumante. A lui si avvicina un altro giovane, si chiama Roberto, cosi' dice e ha in bella mostra una bottiglia di spumante: "L'ho comperata due anni fa per questo momento", racconta. La folla applaude al passaggio di una Cinquecento dipinta con i colori della bandiera italiana. Scatta l'applauso al Presidente della Repubblica. Intanto la folla cresce ancora e dalle scuderie del Quirinale si allunga verso via della Dataria. C'e' chi azzarda: "Qui siamo piu' di cinquecento".
BERLUSCONI AL PDL,SU LETTA CI SONO VETI VOGLIONO DISCONTINUITA' - Silvio Berlusconi ha sottoposto a Monti il nome di Gianni Letta per la nuova squadra di governo. Ma la risposta sarebbe stata negativa. Secondo quanto si apprende da fonti presenti all'Ufficio di presidenza del Pdl in corso a palazzo Grazioli e' quanto avrebbe riferito il premier. Berlusconi al vertice del partito avrebbe riferito che contro l'ingresso di Letta ci sarebbero dei veti posti sia dal Pd che dal Terzo Polo. I partiti dell'opposizione, sarebbe stato il ragionamento di Berlusconi, chiedono una netta discontinuita' rispetto al nostro governo
GOVERNO: D'ALEMA, BERLUSCONI SI E' DIMESSO, SERATA PIU' SERENA- "Oggi Berlusconi si e' dimesso. E' una serata piu' tranquilla...". Lo ha affermato il Presidente del Copasir, Massimo D'Alema, conversando con i suoi collaboratori.
CONSIGLIO MINISTRI: BERLUSCONI RINGRAZIA IN PARTICOLARE LETTA - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Berlusconi ha ringraziato sentitamente i colleghi di Governo per il proficuo ed intenso lavoro compiuto ed ha rivolto un ringraziamento particolare al Sottosegretario dott. Gianni Letta. Lo si legge nel comunicato ufficiale del Cdm.
GOVERNO: BERLUSCONI CONFERMA SUE DIMISSIONI AL CDM - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha preannunciato al Consiglio dei Ministri che si rechera' al Palazzo del Quirinale per rassegnare le dimissioni dall'incarico.
GOVERNO: VIA A UFFICIO PRESIDENZA PDL CON BERLUSCONI - E' iniziato a palazzo Grazioli l'ufficio di presidenza del Pdl che dovra' decidere la linea del partito in vista delle dimissioni del premier, Silvio Berlusconi, che saranno consegnate questa sera alle 20:30 nelle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A via del Plebiscito, dove alcune centinaia di persone stanno manifestando da qualche ora, stanno arrivando alla spicciolata i componenti dell'ufficio di presidenza del partito. All'indirizzo delle auto blu dei rappresentanti pidiellini, i manifestanti hanno rivolto bordate di fischi.
GOVERNO: DI PIETRO, LETTA? NO A RICHELIEU ESECUTIVO PIDUISTA - Antonio Di Pietro ha escluso che nel governo tecnico a guida Mario Monti possa entrare anche Gianni Letta. "Non credo che nella ricostruzione possa entrare il Richelieu di un governo piduista come quello di Berlusconi", ha detto il leader dell'Idv ai cronisti alla Camera, "e' come se ci fosse chi ha fatto il palo mentre il complice svuotava la cassaforte".
GOVERNO: PALMA, MONTI? DECIDERA' UFF. PRESIDENZA PDL - "Decideremo all'Ufficio di Presidenza del Pdl". Cosi' il Guardasigilli Francesco Nitto Palma, lasciando Palazzo Chigi, ai giornalisti che gli chiedono se il Pdl appoggera' un Governo tecnico guidato da Mario Monti.
BERLUSCONI AL QUIRINALE PER DIMISSIONI ALLE 20,30 - Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha informato il Quirinale che salira' alle ore 20,30 per rassegnare le sue dimissioni.
GOVERNO: DOCUMENTO EX AN, SE SI' A MONTI POI SUBITO VOTO - Ex An, ma anche alcuni esponenti dell'ex Fi, hanno predisposto un documento che sarebbero intenzionati a sottoporre al vaglio dell'Ufficio di presidenza del Pdl che si svolgera' a breve a Palazzo Grazioli. Un documento nel quale, spiegano alcune fonti che hanno partecipato alla stesura del testo, si chiede a Silvio Berlusconi e ai vertici del partito di non accettare a scatola chiusa un Governo tecnico. Tra le condizioni, viene spiegato, ci sarebbe quella principale di un Governo che sia a termine, cioe' con una scadenza ben precisa e ravvicinata nel tempo. Dopodiche', si deve - chiedono gli estensori del documento - andare alle elezioni.
Il documento, riferiscono le stesse fonti, e' stato pensato e realizzato (anche se al momento non e' ancora stato reso pubblico) da quel gruppo di 'scontenti' all'interno del partito di via dell'Umilta' che, fino all'ultimo stanno tentando di evitare che il Pdl appoggi il Governo guidato da Mario Monti. Tra loro Ignazio La Russa, Altero Matteoli e Giorgia Meloni. In una posizione meno tranchant, Maurizio Gasparri. Ma anche Maurizio Sacconi. Anche se, viene riferito, le speranze che il Pdl alle consultazioni si presenti con una posizione contro l'appoggio al Governo Monti sembrano ridotte al lumicino, soprattutto dopo il lungo incontro di oggi a pranzo tra Berlusconi e Monti a Palazzo Chigi. Dunque, e' il ragionamento, se Monti deve essere, almeno che il Pdl abbia voce in capitolo e ponga la condizione chiara di un Governo che non arrivi fino alla fine naturale della legislatura. Gli estensori del documento si sono 'contati' e riferiscono di avere dalla loro fino ad una cinquantina di parlamentari Pdl. L'ultima parola sulla linea ufficiale del partito sara' pronunciata all'Ufficio di presidenza.
GOVERNO: TERMINATA RIUNIONE CDM - E' terminata alle 18,45 la riunione del Consiglio dei ministri a palazzo Chigi.
GOVERNO: BOSSI, FAREMO OPPOSIZIONE A ESECUTIVO MONTI - Con un esecutivo Monti la Lega sara' allora all'opposizione? "Si', opposizione". Umberto Bossi risponde cosi' ai giornalisti mentre si reca a Palazzo Chigi per il Consiglio dei ministri. "Come si fa a sostenere un governo - prosegue - che fara' portare via tutto e privatizzare le municipalizzate?".
GOVERNO: BOSSI, ROMPERE CON BERLUSCONI? VEDREMO... - La Lega rompe l'alleanza con Berlusconi? "Vedremo". Cosi' Umberto Bossi ha risposto ai giornalisti, facendo intendere che la Lega sosterra' solo un governo di centrodestra.
GOVERNO: BERLUSCONI ALLA LEGA, APPOGGIATE ANCHE VOI MONTI - Altro passo di Silvio Berlusconi verso l'appoggio al governo Monti. Fonti ministeriali riferiscono che il premier, al termine dell'incontro con il presidente della Bocconi, avrebbe chiesto al Carroccio di valutare insieme cosa fare, in modo che l'alleanza venga preservata. Il premier, durante i suoi ragionamenti nella sala del governo di Montecitorio, ha chiesto al partito di Bellerio di considerare l'eventualita' di appoggiare l'esecutivo guidato dall'economista. Un'altra questione aperta per il Cavaliere riguarda l'area ex An del Pdl che avrebbe invitato il presidente del Consiglio a dare un appoggio a Monti ma limitato per un arco temporale. Ovvero, questa la richiesta, dovrebbe gia' adesso essere decisa in qualche modo la data delle elezioni.
DDL STABILITA': TREMONTI, PAREGGIO BILANCIO UN BENE PER ITALIA - Il pareggio di bilancio fatto dal governo e votato dal Parlamento "e' una cosa molto buona per l'Italia". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, al termine delle votazioni alla Camera sul ddl stabilita' e sul ddl Bilancio. "Il governo ha fatto e il Parlamento ha votato il pareggio di bilancio, la parita' tra le entrate e le uscite. Non e' cosa facile - ha spiegato Tremonti - l'ultima volta o la prima e' stato 125 anni fa".
GOVERNO: E PER ANTONIONE IL CORO IN AULA CAMERA E' 'TRADITORE' - E' una giornata in cui la tensione si taglia con il coltello, alla Camera e lo dimostrano i cori in
Aula che segnano approvazione o disapprovazione tra maggioranza e opposizione attuali. A Roberto Antonione tocca un "traditore" quando prende la parola per replicare 'per fatto personale' al medesimo epiteto che gli e' arrivato addosso da Silvio Berlusconi, alla sua uscita dal gruppo Pdl.
CAMERA: CAMERA APPROVA DDL STABILITA' CON 380 SI' - Il ddl Stabilita' e' passato alla Camera in Aula con 2 astenuti, su una maggioranza di 204, 380 voti a favore e 26 no.
GOVERNO: SCILIPOTI, OGGI C'E' GOLPE. MONTI GARANTIRA' MERCENARI - Si e' chiuso con un'invettiva di Domenico Scilipoti l'esame alla Camera del ddl stabilita'. "Il giorno 14 di dicembre ho fatto una scelta e di quella scelta non mi pento", ha assicurato il deputato di Popolo e territorio, "e' stata sventata un'operazione che cercava di portare a Palazzo Chigi un personaggio importante che aveva rapinato gli italiani con i derivati". "Oggi si sta facendo un colpo di Stato perche' questo e' l'ultimo parlamento eletto dai cittadini italiani", ha gridato. "Da domani saremo commissariati da un personaggio che appartiene alla lobby delle banche ed e' stato indicato non certo per salvare l'Italia, ma per garantire un gruppo di mercenari e di delinquenti". E a quel punto pero' Scilipoti si e' dovuto fermare; il presidente Gianfranco Fini gli ha tolto la parola nonostante le sue proteste. "Onorevole Scilipoti, ha terminato il tempo a sua disposizione", ha chiarito.
GOVERNO: FRANCESCHINI, PD SCELTO RESPONSABILITA'. ALTRI SEGUANO - Il Partito Democratico ha scelto di appoggiare un governo tecnico contro i suoi stessi interessi elettoralistico. Ad assicurarlo e' stato Dario Franceschini, intervenendo alla Camera nella dichiarazione di voto sul ddl stabilita'. "Noi abbiamo scelto la via della responsabilita' e l'abbiamo dimostrato quando insieme, con lo stesso voto, siamo riusciti a chiudere l'esperienza di questo governo e garantire l'approvazione del rendiconto, dell'assestamento e oggi della legge di stabilita' in presenza di una maggioranza che non c'e' piu'", ha spiegato il capogruppo del Pd alla Camera. "Tutti i sondaggi dimostrano che il Pd nei diversi schemi di coalizione vincerebbe le elezioni tra qualche mese", ha ricordato tra le urla della maggioranza, "eppure abbiamo indicato da un anno la strada del governo d'emergenza. Un anno fa editorialisti che farebbero bene a rileggere i loro articoli dicevano che avevamo paura delle elezioni". Eppure, "quando gli interessi del partito e del Paese non coincidono, si sceglie senza esitazione l'interesse del Paese", ha sottolineato, "e l'interesse del Paese oggi e' restituire fiducia agli italiani e credibilita' all'Italia nel mondo". Il partito democratico sara' "dentro questa fase di transizione con la forza, la stabilita' e l'unita' che ha dimostrato in questi mesi", ha assicurato, "ognuno potra' stare dentro sapendo che siamo e torneremo a essere avversari, ma bisogna chiedersi se si mette l'interesse del Paese davanti a quello di parte. L'Italia aspetta. Siamo tutti chiamati a iniziare questo percorso di ricostruzione e ognuno in quest'aula dovra' dimostrare di essere all'altezza".
DDL STABILITA': LEGA VOTA SI' E ATTACCA EURO, 'UN GRANDE INGANNO' - La Lega vota si' al ddl Stabilita', ribadisce la sua contrarieta' ad un governo tecnico o di larghe intese che "tocchi l'Ici e le pensioni" e attacca l'euro, "un grande inganno per gli italiani". La Lega vota a favore di questo provvedimento - ha detto in aula l'esponente del Carroccio Maurizio Fugatti - che e' in linea con quanto l'Europa ha chiesto al nostro paese". Ma e' contraria ad un governo che "andra' a toccare le pensioni, l'Ici sulla prima casa e che mettera' la patrimoniale". Fugatti ha aggiunto che "solo dieci anni fa Prodi e Ciampi festeggiarono l'euro come l'Eldorado e introdussero una tassa per entrare nella moneta unica: ma oggi l'euro e' entrato in crisi, perche' si e' costruita l'Europa monetaria ma non politica. Oggi gli italiani hanno capito che la tecnocrazia europea ha costruito per loro uno dei piu' grandi inganni. E ci preoccupa - ha concluso - che oggi a spiegarci come difenderci dal debito siano gli eredi di coloro i quali il debito pubblico lo hanno creato, questo e' scandaloso".
GOVERNO: CONCLUSO VERTICE BERLUSCONI-MARONI-CALDEROLI - Si e' concluso il vertice tra Silvio Berlusconi e i leghisti Roberto Maroni e Roberto Calderoli nella Sala del Governo a Montecitorio. I due ministri del Carroccio e il premier sono poi entrati in Aula, dove si sta votando il Ddl stabilita'.
GOVERNO: VERSACE PASSA CON API DI RUTELLI - Santo Versace, secondo quanto si e' appreso, passa dal Gruppo Misto ad Alleanza per l'Italia di Francesco Rutelli. Il suo passaggio verra' formalizzato da qui a brevissimo con una richiesta alla presidenza della Camera. Oggi dunque il parlamentare che e' gia' transitato dal Pdl al Misto dovrebbe seguire la scelta delle opposizioni che, presenti in Aula, non partecipano al voto.
GOVERNO: BERLUSCONI INCONTRA MARONI E CALDEROLI - Silvio Berlusconi, arrivato alla Camera dopo l'incontro con Mario Monti a Palazzo Chigi, sta incontrando i ministri della Lega, Maroni e Calderoli, nella Sala del Governo di Montecitorio.
GOVERNO:DE MAGISTRIS,IL PAESE HA BISOGNO DI ALTERNATIVA VERA - «Qualsiasi soluzione non mi appassiona, il Paese ha bisogno di un'alternativa forte al berlusconismo e ai modelli sociali ed economici che hanno portato a questo. E sicuramente la soluzione migliore, che sarà Monti o qualcun altro, non indicherà governi che andranno in questa direzione». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del convegno di Magistratura Democratica, in corso a Napoli. «Sono preoccupato perchè la spinta finale a Berlusconi l'hanno data i poteri forti - ha sottolineato -. Quindi dobbiamo costruire un'alternativa. Io contrasto tanto Berlusconi quanto i poteri forti che vanno al governo in forme e sembianze diverse pur comprendendo la possibilità di aver oggi un governo tecnico, mi auguro che quanto prima si vada ad elezioni». «Non mi sfugge il dato che per arrivare alle elezioni occorre una legge diversa - ha affermato -. Mi pare di capire che si vada comunque verso un accordo tra Pd, Pdl e Udc». «Non può che essere una fase di traghettamento - ha concluso - perchè non posso pensare che il Paese nei prossimi mesi possa essere governato da Pdl, Pd e Udc, quindi immagino un governo di transizione con persone autorevoli».
GOVERNO: TERMINATO DOPO DUE ORE INCONTRO BERLUSCONI-MONTI - E' terminato, dopo due ore, l'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Silvio Berlusconi e il neo senatore a vita e presidente del Consiglio 'in pectore', Mario Monti. L'economista ha appena lasciato Palazzo Chigi.
DDL STABILITA': PD NON VOTA E IDV DIRA' NO - Il Partito Democratico non partecipera' al voto alla Camera sul ddl Sstabilita'. Lo ha deciso l'assemblea del gruppo che si e' riunita oggi. L'Italia dei Valori, in linea con quanto fatto al Senato, votera' invece no.
GOVERNO: SALVINI (LN), SU MONTI PDL LIBERO, LEGA NON CAMBIA IDEA - "La Lega non ha mai cambiato idea, quello che si profila e' un governo non legittimato dal voto e, quindi, non puo' starci. La Lega non ha preso i voti per tagliare le pensioni e intervenire sul mercato del lavoro, perche' e' di questo che stiamo parlando. Se il Pdl dovra' prendere questa via, auguri, e' una loro libera scelta". E' quanto ha affermato Matteo Salvini, riguardo all'ipotesi di formazione di un esecutivo guidato da Mario Monti, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi. "Sembra di essere al calciomercato, quando si chiacchiera su chi compra il Milan o la Juve. Quel che conta e' cosa succede all'inizio del campionato", ha aggiunto il capogruppo leghista in Consiglio comunale a Milano, intervendo telefonicamente a Tgcom24.
GOVERNO: DONADI, POTREMMO VOTARE FIDUCIA MA SOLO TECNICI E NO PDL - "Noi guardiamo con favore all'evoluzione di questi giorni. Non si deve andare a un governo Monti con all'interno politici. Se ci sara' rispetto dell'Europa ed equita' sociale noi daremo fiducia, ma niente politici nel governo tecnico". E' la dichiarazione del capogruppo dell'Idv Massimo Donadi a Tgcom24 che conclude : "non ci sottraiamo alle nostre responsabilita' ma al governo con il Pdl non ci andremo mai".
GOVERNO: SANTANCHE', DI UN GOVERNO A TEMPO SI PUO' DISCUTERE - "Di un governo a tempo, tecnico, che deve fare immediatamente quello che chiede l'Unione Europea si puo' anche discutere". E' la posizione del sottosegretario Daniela Santanche', che oggi e' intervenuta alla manifestazione pro voto, organizzata al teatro Manzoni di Milano, da Ferrara, Feltri e Sallusti. Per Santanche' pero' la cosa fondamentale e' che si tratti di una breve parentesi. "Non dico no a un governo tecnico - ha spiegato - ma dico no agli inciuci, alle ammucchiate". Quanto a Monti aggiunge "la fiducia non si da al buio". "Dobbiamo andare a elezioni - ha concluso - senza se e senza ma". Quanto al premier, "Non partecipo al funerale di Silvio Berlusconi e del berlusconismo - ha continuato Santanche' -. Non voglio andare dietro a quello che sarebbe il feretro di tutti noi. Sono berlusconiana. Non voglio assistere al funerale del berlusconismo". Poi l'esortazione affinche' "non si faccia tirare la giacchetta da chi e' sempre stato nei palazzi. Spero che Berlusconi trovi il coraggio, si ricordi da dove viene".
GOVERNO: BERLUSCONI LASCIA P. GRAZIOLI, ATTESO A COLLOQUIO MONTI - Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha lasciato Palazzo Grazioli per dirigersi a Palazzo Chigi dove e' previsto un incontro con il neo senatore a Vita, Mario Monti.
sabato 12 novembre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento