LeG al lavoro nella nuova fase politica
Sabato 19 novembre i soci di LeG si sono ritrovati a Milano per l'assemblea annuale degli iscritti. E' stato rinnovato, come da statuto, il Consiglio di direzione, e la presidente ha fatto il punto sul lavoro dell'associazione in questa nuova fase storica, caratterizzata per quanto ci riguarda dalle due grandi manifestazioni e dalla mobilitazione per la nuova legge elettorale. Nella discussione generale c'è stata una forte convergenza sugli obiettivi del prossimo futuro all'indomani della fine del governo Berlusconi e del tentativo di Mario Monti di fare uscire il Paese dalla crisi economica.
In pochi giorni ci stiamo riabituando a vecchi paesaggi e a riti dimenticati, alla politica che non è spettacolo ma discussione, stiamo riacquistando uno status di normalità che è però solo apparente, perché restano le anomalie che continuano a compromettere il Paese. Se il sistema della corruzione è ancora così diffuso, come si pensa di costruire la fiducia dei cittadini in forze politiche che impongono sacrifici e sopravvivono di illegalità, conflitti di interessi, economia sommersa, corruzione, evasione fiscale? Il lavoro per la buona politica è ancora tutto da costruire. Il governo Monti ha davanti un lavoro immane, ricostruire la credibilità nelle istituzioni italiane e affrontare la crisi, con un Parlamento rimasto inalterato nella sua composizione, una difficile coabitazione istituzionale tra Pd, Pdl e centro. Da una parte l'ex maggioranza che subisce i contraccolpi dello strappo leghista, dall'altra il Partito democratico che fatica a trovare coesione, con il segretario sotto tiro per il caso Fassina e l'Udc sconquassato dalla questione morale.
Intanto il nostro circolo di Bruxelles racconta l'esperienza di Monti quando faceva il Commissario europeo, e di come nei cinque anni alla guida dell'organismo comunitario, è riuscito a guadagnarsi il rispetto internazionale.
Per uscire dall'emergenza non esistono ricette facili, occorrono analisi impietose e sforzi coraggiosi, indispensabili per non avvitarsi in una depressione simile a quella del '29, così Carlo De Benedetti in una Lectio magistralis, tenuta il 23 novembre all'università di Torino.
Tra gli argomenti affrontati nell'assemblea dei soci, le scuole di formazione politica (Perugia, sui temi della bioetica, prende il via sabato 26 novembre) cominciate ormai 6 anni fa, che proseguiranno anche nel 2012 con importanti novità collegate alla scuola estiva di Poppi e a quella di Pavia, che affronterà in due week end di febbraio il grande tema della crisi economica. Si rafforzano anche i progetti già avviati da molti circoli dell'insegnamento della Costituzione nelle scuole e l'assemblea ha deciso di dar vita a un coordinamento che seguirà i corsi e ne promuoverà di nuovi. A Torino è già partito il ciclo di lezioni, a illustrare i fondamenti della nostra Carta magistrati,avvocati, professori e giuristi.
Vi raccomandiamo di seguire sul sito il dibattito politico e le tantissime iniziative dei circoli in programmazione in tutta Italia.
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venerdì 25 novembre 2011
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