...ecco, davanti a questo foglio bianco di office word 7 e ritornando con gli occhi al titolo impostato, io sono preso dallo smarrimento comune a chi, di fronte ad una pagina bianca, cerca di raccogliere le idee e comporre un testo che sia almeno decente- smarrimento comune al ragazzo alle prese con un tema, al giornalista che deve “buttare giù” un pezzo per la sua redazione, allo scrittore, che carico di emozioni e di vissuto deve tradurre tutto questo in un foglio scritto …
Il libro è un oggetto misterioso, lo si apre ed è come aprire la porta su un mondo da scoprire, da esplorare, in un viaggio in cui l’autore ti fa da guida- qui il mio pensiero va alla Divina Commedia ed allo straordinario viaggio tra i patimenti e le gioie, entrambe infinite, dispensate ai personaggi che Dante ci fa incontrare.
Quindi, cara A., avvicinati a quel volume sulla tua scrivania, od a qualsiasi altro testo che abbia solleticato la tua curiosità: questo è solo il primo passo, soppesalo ma non farti spaventare dalle sue dimensioni, aprilo ed inizia a leggere il primo capitolo: di solito l’inizio è costruito per catturare subito l’attenzione del lettore, perché in quelle pagine l’autore ha si riversato emozioni, ricordi di vita, immagini a volte fuggevoli di persone incontrate, di amori vissuti, di vittorie e di sconfitte, ma anche tanto lavoro e tanta tecnica, appresa con lo studio, e soprattutto con la lettura di classici e di moderni; non importa qual è la fonte a cui ci si accosta, da tutti c’è la possibilità di imparare qualcosa, ogni testo può arricchire il proprio linguaggio, e da ogni testo si possono assorbire emozioni, che saranno nostre, per sempre.
Se avrai la pazienza di tenerti accanto un bloc notes, vi potrai annotare le tue prime impressioni, positive o negative che siano, le sensazioni che quelle parole lette risvegliano in te, i punti di contatto eventuali tra le vicende narrate e le tue esperienze di vita, e come per incanto prenderà vita un altro testo, il tuo testo, che potrai poi rileggere e modificare, arricchendolo o riducendolo, fino a quando non lo sentirai veramente tuo.
Ti auguro perciò buona lettura … e buona scrittura.
martedì 22 giugno 2010
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