domenica 3 gennaio 2021

... in Italia ed in Europa ...

CONTE vs RENZI 

Il 2021 non è inziato nel modo migliore, nelle ultime ore la crisi di governo sembra non arrestarsi, Renzi sfida Conte a giocarsi tutto in Parlamento. Dopo settimane passate a giocare a braccio di ferro, al tira e molle, si è giunti ad uno stallo come fatto "inevitabile". Matteo Renzi sfida apertamente Giuseppe Conte: "Vediamo se ha i numeri in Parlamento". Il Presidente del Consiglio fa la conta dei fedelissimi e dei "responsabili" disposti a sostenerlo nel caso si arrivasse al redde rationem. Sembra l'ultimo capitolo di un duello della moglior tradizione western di Sergio Leone. Tutto è cominciato mesi fa quando Renzi rilasciando un’intervista al Messaggero conferma la volontà di andare fino in fondo per archiviare questa esperienza di governo. Dichiarando: “Conte ha sbagliato a chiudere così la verifica di governo, noi abbiamo la schiena dritta e non cediamo sui contenuti in cambio di tre poltrone”. Il Presidente del Consiglio replica di essere disposto ad andare in Parlamento e verificare il sostegno che ha questo governo. Secondo Renzi una scelta che giudica avventata che definisce cosi: "Ha detto che verra' in Parlamento, ma se ha scelto di andare a contarsi in Aula accettiamo la sfida. […] Peraltro lo ha fatto dal pulpito di una conferenza stampa mentre il Senato votava per la prima volta una legge di bilancio il 30 dicembre senza possibilità di cambiarla. Uno scandalo istituzionale" Cosi il dibattito sulle posizioni risulta essere particolarmente complesso tanto che, anche lo stesso presidente Mattarella ha considerazioni opposte di Conte e Renzi. L’esortazione a non farsi guidare da “interessi di parte” viene più volte accennato nel discorso di fine anno. I renziani stanno provando ad appropriarsene in relazione all’ostinazione di Conte a non cedere su questioni fondamentali come la collegialità delle scelte sul NextGenUE e la delega sui servizi segreti (non a caso citata esplicitamente da Renzi nella sua intervista al Messaggero) e tutto questo accade mentre il centro destra da Salvini a Berlusconi con in testa la Meloni fanno pressione perchè il governo cada. Noi di 6000 sardine l'Italia in movimento auspichiamo in un confronto seduti ad un tavolo onesto e pulito, dove al centro della discussione sia messo il popolo italiano che sta vivendo una crisi devastante. Sperando che tutto questo accada lontano da slogan e interessi personali di partito. A voi le conclusioni…

 Massimiliano Saccucci. 

𝗖’𝗘𝗥𝗔𝗩𝗔𝗠𝗢 𝗧𝗔𝗡𝗧𝗢 𝗔𝗠𝗔𝗧𝗜 

 Questo 2021 inizia con i migliori auspici da parte di tutti. Ma c’è’ una notizia che mi rattrista moltissimo. L’uscita dell’Inghilterra dall’Europa. Se torno ai miei 19 anni il sogno più inflazionato era quello di prendersi l’anno sabbatico dopo il diploma e andare a Londra, città dei sogni in grande, imparare l’inglese e sentirsi cosmopoliti e parte di questo meraviglioso tutto che era l’Europa del 2000. La lira in dipartita, una moneta unica e un unico modo di sentirsi europei. Una grande famiglia, unita da arte, cultura e migliaia di anni di storia. E venti anni dopo? Ciao. Il sogno non è’ ovviamente finito, ma gli inglesi si son tirati indietro e ci spezzano un po’ il cuore. So che è’ stata una decisione presa democraticamente, pertanto alzo le mani e mi arrendo. Però’ a quanto pare anche il padre di Boris Johnson non ce la fa a dirci addio, e fa domanda per la cittadinanza francese. E voi? Avete il cuore spezzato quanto me o siete contenti di salutare i nostri cugini d’oltremanica? 

Chiara Bommarito.

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