mercoledì 20 maggio 2020

... 50 anni fa ...

LO STATUTO DEI LAVORATORI COMPIE 50 ANNI

Fu una rivoluzione copernicana del diritto. Nonostante le modifiche subite, la legge 300 del 1970 rimane l'ossatura delle norme in materia di lavoro. Anche se oggi il precariato diffuso, il jobs act, le partite iva, i lavoratori a chiamata, il lavoro sommerso, le discriminazioni di genere e mille altre condizioni invocano nuove attenzioni e il ritorno di una grande battaglia politica e sociale per il diritto al lavoro e per i diritti sul lavoro per tutte e tutti. LA STORIA. Oggi 20 maggio 2020, la legge 300 del 1970 compie 50 anni. Meglio conosciuta come Statuto dei Lavoratori, è una delle normative principali della Repubblica Italiana in tema di diritto del lavoro. L’approvazione dello Statuto costituì, infatti, uno degli interventi legislativi più importanti avviati in Italia in materia di lavoro, con l’obiettivo di garantire il rispetto della libertà e della dignità del lavoratore nel rapporto di lavoro e di assicurare nei luoghi di lavoro la presenza sindacale per il rispetto della normativa stessa. Lo Statuto dei Lavoratori, che in larga parte si deve al lavoro del giuslavorista Gino Giugni, arriva nel 1970 al culmine di una stagione di risveglio sociale che aveva scosso l’Italia: il ’68, la stagione di unità sindacale apertasi con le rivendicazioni contrattuali.

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