mercoledì 5 febbraio 2020

... Trump VS Pelosi ...

Nancy Pelosi strappa il discorso di Trump: ma lui vola nei sondaggi. E promette una stretta sull’aborto I sondaggi e la prossima assoluzione dall’impeachment hanno reso il presidente baldanzoso. Fino allo sgarbo istituzionale contro la speaker della Camera di Massimo Gaggi Nancy Pelosi strappa il discorso di Trump: ma lui vola nei sondaggi. E promette una stretta sull'abortoshadow Uno Stato dell’Unione, l’ultimo prima del voto per la Casa Bianca, trasformato quest’anno da Donald Trump in discorso elettorale: la rivendicazione dei risultati ottenuti in campo economico - occupazione, nuovi accordi commerciali con Messico e Canada, sanità e «12 mila nuove fabbriche in America» - con dentro le solite esagerazioni (negli Usa da sei mesi l’industria perde colpi anziché crescere) e qualche falsità (le cure mediche, promette il presidente, saranno garantite anche ai malati cronici col divieto, per le compagnie assicurative di discriminarli: ma questa misura è già contenuta nella parte della riforma di Obama che l’Amministrazione Trump sta cercando di eliminare nei tribunali). E poi riferimenti internazionali solo per rivendicare azioni mirate a rafforzare la sicurezza interna antiterrorismo (l’uccisione del generale iraniano Soleimani) o per vantarsi di aver costretto, col suo pressing, Europa, Giappone e Canada a contribuire di più alle spese della Nato, con conseguenti risparmi per il contribuente Usa. Promesse all'ultradestra E, poi, una serie di promesse a sfondo ideologico destinate a galvanizzare la destra integralista e a far infuriare i democratici: la messa al bando dell’aborto dopo 24 settimane, l’annuncio di un’altra infornata di giudici conservatori, duri attacchi ai governi di California e New York, due Stati gestiti dalla sinistra. E, a sorpresa, una mezza dozzina di proposte con le quale Trump cerca di conquistare consensi nella comunità afroamericana, che da sempre vota democratico. Nel messaggio pronunciato in un momento-chiave della politica americana, Trump non ha fatto alcun riferimento all’impeachment (dal quale sarà assolto oggi pomeriggio) nè al caos organizzativo che ha a lungo paralizzato i caucus progressisti in Iowa, ma ha affermato con veemenza che impedirà il «takeover socialista della sanità americana voluto dai liberal». «C’è posta per te» Un discorso duro ma attentamente calibrato, quello del presidente, che ha sempre seguito il testo proiettato sul teleprompter, senza prendersi le consuete licenze e lo ha inframmezzato con una serie di quei momenti da reality televisivo che piacciono tanto a lui e ai fan in cerca di emozioni: l’alta onoreficenza a Rush Limbaugh, il conduttore radiofonico di ultradestra recentemente colpito da un cancro polmonare avanzato, i parenti di cittadini vittime di gesti criminali commessi da immigrati clandestini e anche una specie di edizione speciale di «C’è posta per te» trasferita sulle tribune del Congresso con la moglie e i piccoli figli di un soldato impegnato ormai da lungo tempo in missioni militari in Asia Centrale, che vedono improvvisamente apparire il loro caro dopo l’annuncio di Trump: «Ho una sorpresa per voi». Lo scontro con Nancy Pelosi Ma l’aspetto teatrale più atteso - l’incontro fra Trump e Nancy Pelosi, «padrona di casa» in quando speaker dell’aula nella quale il presidente ha parlato - è stato anche il più drammatico. Prima di pronunciare il suo discorso il presidente ha ignorato la mano tesa della Pelosi. Alla fine lei, visibilmente indispettita, ha strappato in modo molto teatrale il testo del discorso di Trump. Che differenza rispetto a un anno fa quando una Pelosi distesa e trionfante - i democratici avevano appena riconquistato la maggioranza alla Camera e lei aveva visto confermata la sua leadership nonostante i tentativi della sinistra e dei giovani di defenestrarla - aveva applaudito il presidente che a sua volta l’aveva trattata con un certo rispetto avendo bisogno della sua collaborazione. Ma l’impeachment (al quale la speaker si è opposta, finché ha potuto) ha rovinato tutto. Trump, indispettito ma anche reso baldanzoso dall’imminente assoluzione, da una popolarità che i sondaggi danno in aumento (il dato Gallup è il più alto di sempre: gradimento al 49%) e dalla spaccatura nel partito democratico, ha scelto la via dello sgarbo istituzionale. E la Pelosi, leader di un partito che lo accusa di comportarsi sempre più da monarca anziché da presidente, ha reagito da par suo.

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