lunedì 3 febbraio 2020

... mio caro Fred ...

FRED BUSCAGLIONE: 60 ANNI FA LA TRAGICA SCOMPARSA

 FRED BUSCAGLIONE CI LASCIAVA ALL’ALBA DEL 3 FEBBRAIO 1960 A CAUSA DI UN TRAGICO INCIDENTE STRADALE MENTRE ERA A BORDO DELLA SUA FAMOSA FORD THUNDERBIRD ROSA
Forse ai più giovani il suo nome dice poco o nulla ma basta accennare qualcuna delle sue canzoni e subito si capisce di chi si parla. Fred Buscaglione era quello di Guarda che luna, un classico intramontabile, reinterpretato in tutti i modi possibili, da Luciano Pavarotti in duetto con Irene Grandi a Emma Marrone. Fred Buscaglione però era anche molto altro, cantante, polistrumentista, attore ma soprattutto personaggio. Ispiratosi al cinema americano degli anni ’40 e ’50 si era costruito un look tutto particolare, tra il gangster e il playboy di provincia, con doppiopetto gessato e cappello calato sugli occhi. Le sue canzoni erano piccole storie buffe ispirate ai duri d’oltreoceano ma che si risolvevano all’italiana con la sconfitta del protagonista da parte delle sue pericolosissime donne (Che bambola, Teresa non sparare, Eri piccola così). Nato a Torino nel 1921 da una famiglia di modeste origini, si scopre un talento che poco si accorda con lo studio della musica classica. Diviene polistrumentista autodidatta e inaugura il sodalizio con l’amico Leo Chiosso, coautore delle sue canzoni più famose. Prima del successo lo attende una lunga gavetta soprattutto nei night club. Il mondo della produzione discografica infatti non sembra essere ancora pronto per le sue innovazioni musicali, legate al jazz e soprattutto allo swing d’oltreoceano. Ci vuole circa una decina d’anni prima del successo, che arriva definitivamente nel 1956. E’ l’anno di incisione dei suoi più grandi successi insieme con il suo gruppo, gli Asternovas. Buscaglione si dedica alla musica, alla televisione e porta il suo personaggio autoironico anche al cinema. Tra i registi che lo dirigono ci sono Dino Risi, Lucio Fulci e Mario Mattioli. In Noi duri, che esce postumo, recita addirittura a fianco di Totò. LA MORTE PREMATURA La sua instancabile attività viene interrotta bruscamente il 3 febbraio 1960 quando Buscaglione viene coinvolto in un tragico incidente d’auto nel quartiere Parioli di Roma. Sta tornando a casa dopo un’esibizione in un locale notturno ed è a bordo della sua amatissima Ford Thunderbird di colore rosa. Malgrado i soccorsi tempestivi, muore a soli 38 anni. A lui dal 2009 sono dedicati un premio e un festival musicale. Le sue canzoni continuano ad essere di ispirazione per i musicisti delle nuove generazioni.

Nessun commento:

Posta un commento