Firma l'appello
Il presidente emerito della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, che nel giugno del 2010 era stato promotore per Libertà e Giustizia dell'appello "Mai più alle urne con questa legge elettorale", interviene nel dibattito attuale mostrando tutti i rischi collegati a una soluzione referendaria della cancellazione del Porcellum. Zagrebelsky insiste con una sorta di appello al Parlamento nella soluzione di una semplice legge di due articoli, che cancelli il Porcellum e ripristini il Mattarellum. Tra le altre cose, l'ex presidente sottolinea la preoccupazione di un caos costituzionale collegato alla possibilità che più di due ipotesi referendarie ottengano la maggioranza dei voti. Vede nel provvisorio ritorno al Mattarellum anche l'occasione di ovviare al distacco tra elettori e partiti, "come cittadini elettori, non siamo più disposti a sostenere il ruolo di portatori d’acqua nell’interesse di burocrazie di partiti che usano i posti dei rappresentanti dei cittadini in Parlamento come loro proprietà, per distribuire favori, per ricompensare d’altri favori, per assicurarsi la fedeltà di clienti. Non siamo più disposti a collaborare a tenere in piedi un sistema politico fatto di clientele che si avvolgono e attorcigliano in giri di potere che sempre più spesso – come veniamo a sapere, ormai neppure più sorprendendocene, giorno dopo giorno – operano oltre i confini della legalità".
Chiede, dunque, ai parlamentari una estrema prova di responsabilità.
Associazione Libertà e Giustizia
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martedì 12 luglio 2011
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