Patti chiari coi lettori.
Io studio e scrivo solo perché sono costretto a tenermi occupato, ma ciò che faccio non serve a nulla, zero. L’attivismo di tastiera, che ha marcito senza speranza queste generazioni, rende tutto demenziale, e l’avevo già ampiamente detto. Piantatela per favore di scrivermi mail grondanti di ringraziamenti, mi irritano e basta, perché oltre quello nessuno fa poi un emerito nulla. Piantatela di invitarmi a serate, non ne posso più di vedere gente che mi ascolta come fossi il Profeta, e poi a 30, 40, 50 e persino a 60 anni stanno lì a chiedermi cosa si può fare. Ficcatevelo in testa: informare non serve più a nulla in sto Paese. Conosco una persona che lotta nelle strade come seppero lottare tutti gli umani che hanno cambiato la Storia, lotta, badate bene, senza amichetti nelle ‘parrocchie’ e nei partiti. Si chiama Bruna Bellotti, è allo stremo delle sue forze oggi. Sapete quanti attivisti l’appoggiano fuori dalle ‘parrocchie’ e dai partiti dopo 22 anni di impegno? Uno, io. E’ così ovunque accanto a chi lotta davvero per le cose che contano e che non sono di moda. Vik Arrigoni… da vivo cosa c’era qui per lui? Invece, quello scatolone di nulla insulso che ripete se stesso, e filo sionista di ferro, di Saviano raccoglie milioni di fessi, sì, massa di savianolesi travagliolesi, siete dei deficienti ve lo dico in faccia. Vik da vivo raccoglieva solo un po’ di fuffa qui per lui, la tastiera come al solito, e anche quella solo perché lui faceva emozionare i clicktivisti in un luogo terribile ma che va di moda. Fosse stato fra le stragi in Cecenia-Ingushetia o a lavare piaghe in Mozambico non se lo sarebbero filato neppure quei pochi, Antonio Russo docet. Fosse stato a combattere con lo stesso cuore per i diritti dei pazienti psichiatrici di routine torturati in lager allucinanti in Italia, non se lo filava nessuno, garantito. Le boutade slabbrate di Beppe Grillo mobilitano diecimila volte quello che mobilitava un gigante come Vik, un milione di volte un gigante come la Bellotti. L’attivismo in Italia è una farsa d’isterismi emozionali, 'parrocchie' intolleranti e gente che si vuole solo divertire, più gli idioti irrimediabili di cui sopra; gli altri, come i miei lettori, sono dei carissimi inutili. Non rispondo più a mail, e non accetto inviti da nessuna parte. Scrivo e pubblico solo per riempire la mente. Chi mi continuerà a leggere sono solo fatti suoi. Barnard
venerdì 22 aprile 2011
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