venerdì 10 aprile 2009

...nessuno sarà lasciato indietro...

...E' da un po' di giorni che rimugino la frase che ho messo come titolo a questo post; frase detta dal nostro premier nel corso del suo intervento al congresso di Roma, congresso di fondazione del partito "popolo delle libertà" e ripetuta in questi giorni, in una delle sue visite ai terremotati d'Abruzzo. In realtà di frasi "storiche" ne ha dette tante in quell'occasione: una per tutte: ...vi faccio missionari di libertà... - i casi sono due: o le sue sono le solite facezie, a cui peraltro ci ha ampiamente abituato, tra una risatina e l'altra, oppure fa sul serio questa volta, ed allora non c'è più trippa per gatti, addio per sempre Sinistra, ancora sulla strada di una faticosa quanto improbabile ricostruzione, addio movimenti di base in faticosa ricerca di punti condivisi, il nostro superSilvio vi spiazzerà fornendo a tutti un lavoro degno con relativa degna prebenda, da spendere naturalmente nelle sue splendide catene di supermarket, sbloccando così il volano dell'economia e sconfiggendo facilmente l'attuale crisi...mah staremo a vedere...io mi permetto di avere qualche dubbio sul futuro e continuo a mantenere i contatti con chi nutre le mie stesse incertezze...

1 commento:

  1. Percorso comune, di politica democratica diretta, dei cittadini sul reale

    Su sollecito di Leonello ( L'Officina Democrazia) cerco di approfondire i punti che proponevo, che ritengo abbiano bisogno di una ulteriore riflessione, i vecchi punti sono numerati e alcuni leggermente modificati e ad essi segue un piccolo commento.

    1) Vengo da l'esperienza di Firenze che ritengo importantissima, ma ritengo che la sovranità popolare e la DD bisognerebbe applicarla subito nel reale.

    Questa proposta d'iniziativa nasce dal mio intendere la Democrazia Diretta come strumento che non deve essere scollegato dai bisogni e dalle proposte dei cittadini, occorrerebbe portare avanti insieme le due cose , anche perché solo con una forte presenza e sostegno di tutti i cittadini sarà possibile portare avanti queste modifiche a livello prov.le / reg.le / nazionale. Non mi sembra che questo governo, ne quello di “sinistra” siano minimamente interessati alla democrazia diretta.
    Rendiamoci conto che la maggior parte dei cittadini non conosce e non capirebbe la nostra proposta , oppure, come me, direbbero portiamo avanti insieme le due cose, perché i nostri problemi sono reali e li vivo oggi, e non posso aspettare che avvenga questo cambiamento legislativo.

    2) Punto cruciale: IL CITTADINO o IL POPOLO, di conseguenza l'ISTRUZIONE, il LAVORO, il TEMPO DI VITA, la partecipazione delle DONNE alla vita pubblica

    Se intendiamo porre tutti i cittadini al centro del nostro percorso, dobbiamo far si che questi possano veramente partecipare alla vita politica e alla creazione di un nuovo vivere, se no stiamo facendo dei discorsi che non sono reali, i cittadini per poter partecipare devono possedere una istruzione adeguata, se no saranno sempre altri a pensare per loro, debbono avere un lavoro come sussistenza primaria e come strumento per migliorare e approfondire la loro vita, un accesso alla cultura, ma il lavoro deve essere adeguato a rendere il cittadino un essere umano che possa partecipare, per questo il tempo di lavoro deve essere bilanciato da un tempo di vita per essere pienamente cittadini, e sono cittadini e devono esserlo pienamente le donne, perciò bisogna assicurare a queste gli strumenti, economici e di sostegno sociale perché possano pienamente partecipare della vita pubblica.

    3) sulla base di principi dei diritti umani / Carte / Dichiarazioni / Patti / costituzioni modificabili e migliorabili

    Il nostro progetto deve avere dei principi di base, come cittadini dobbiamo ragionare da cittadini insieme, queste regole contengono, anche se non pienamente e seriamente rispettate dei principi per far si che la creazione di una politica dei cittadini non vada contro altri cittadini, ad esempio, a livello locale, qualcuno potrebbe inserire alcuni punti fortemente discriminanti verso cittadini di altri paesi.

    4)Regole, modi differenti / programma scritto con TUTTI I CITTADINI (ass.ni/movimenti...)

    Le regole, i modi, il programma della nostra politica devono avere da subito una grande differenza, devono essere costruiti da tutti i cittadini, nel modo più esteso, informativo e assembleare possibile.
    Debbono essere scelti e modificati dai cittadini in modo assembleare, anche partendo dal livello locale o parziale sul territorio, ma in seguito rivotati da tutti i cittadini.
    Dovrebbe essere possibile inserire, nella nostra azione i punti programmatici delle ass.ni / movimenti / gruppi di cittadini / ONG / liste civiche popolari, siamo come momento di verifica all'interno delle ass.ni etc..., siamo per mostrare ai cittadini che vi può essere una distanza tra il dire e il fare delle loro ass.ni...etc.

    5) Percorso elettorale (anche tra 4 anni) o Campagne

    Se riusciamo, perché vi è stato un forte movimento di crescita, prevedere la partecipazione alle elezioni, oppure valutare se continuare il lavoro per giungere in un secondo tempo al percorso elettorale.

    6)Delegati dei cittadini con delega /informazione / controllo operato / revoca

    Deve essere possibile nei casi che lo necessitano avere dei delegati, con una continua e costante informazione e controllo sul loro operato e con la revoca diretta qualora non rispettino il mandato, questo anche per le vie elettorali con il subentro del prossimo eletto.

    7) sistema uninominale maggioritario

    Ritengo che il sistema uninominale maggioritario sia il sistema migliore per poter rappresentare i cittadini a livello parlamentare, fatte salve le modifiche di delega dei propri rappresentanti

    8) spazio d'azione internazionale

    Notiamo che la gestione delle risorse del pianeta deve avvenire in modo globale, e se ragioniamo da cittadini, ci dobbiamo considerare cittadini del mondo, da qualunque parte veniamo, per non cadere in facili discriminazioni, anche nel mondo del lavoro, per non avere cittadini lavoratori di serie B. Inoltre l'equilibrio della popolazione del pianeta rispetto alle risorse deve essere gestito in modo globale.


    9) utilizzo legale o a scopo di denuncia, “CAMPAGNE INFORMATIVE” di leggi, dichiarazioni, patti...

    10) attenzione agli strumenti dell'INFORMAZIONE e all'abuso del potere politico e delle forze di polizia

    Possiamo vedere come l'informazione, la non informazione o l'informazione deviata siano presenti nella vita politica, occorrerebbe ragionare sul come informare i cittadini e rendere limpida la nostra politica, sapendo contro informare.
    Sappiamo che il potere non starà a guardare quando si vede messo alle strette, ha sempre usato le forze di polizia e l'esercito per schiacciare le volontà di cambiamento, per questo dovremo operare tra queste perché ciò non succeda, e riportare queste forze al loro ruolo ufficiale, di salvaguardia dei cittadini.

    11) difesa di chiunque si muova a favore dei cittadini, magistrati, giornalisti, singoli cittadini, forze di polizia

    Oggi aggiungerei:... (geologi), comici, vignettisti...

    12) ricordo delle vittime della mafia e della lotta contro il potere

    13) Appello e considerazione del loro operato verso associazioni, ONG, liste civiche popolari, movimenti, comune per giungere ad una aggregazione, come momento di verifica del loro operare e per utilizzarne le loro contraddizioni di fronte ai cittadini. I cittadini sono presenti in queste strutture, perciò dobbiamo porvi la nostra attenzione

    14) una riflessione sui cittadini che professano una fede

    Il diritto di professare una fede è un diritto universale dei cittadini, la nostra azione dovrebbe esercitarsi anche fra questi cittadini, la chiesa e alcuni partiti politici utilizzano le fedi e le religioni come strumento di controllo del potere, non dovremo dimenticarci di questi cittadini, in un percorso di modifica politica, difendendone il diritto personale, ciò non significa che non sia possibile interrogarsi e discuterne. Come si può vedere non ho scritto chiesa o chiese, perché non intendo difendere le chiese, d'altra parte la chiesa non viene considerata un diritto primario, ma è considerato soltanto il diritto del cittadino singolo di aggregarsi in qualsiasi tipo di associazione.

    15) Temi primari di azione: LAVORO, ISTRUZIONE, APPELLO AD UNIRSI, AMBIENTE, PROGRAMMA POLITICO DEI CITTADINI CON PRINCIPI E REGOLE – FINANZA, BANCHE (Signoraggio, moneta dei cittadini, inflazione, crisi...), TUTTI I CITTADINI

    Qui vi è un sunto dei punti che considero principali, con l'aggiunta dell'ambiente e dei temi della finanza e banche.
    L'ambiente è un bene primario che se non adeguatamente difeso non ci permette la vita ma soprattutto l'essere, l'esistere come cittadini, il poter esercitare i nostri diritti e un vivere comune ed equo-solidale.
    Insomma se l'ambiente è invivibile di quali cittadini parliamo!

    In ultimo considero i punti 2 , 3 , 4 , 15 irrinunciabili e che ci contraddistinguono dalle forze politiche oggi così degradate, se non si inseriscono questi punti in un percorso comune non ha senso chiamarsi cittadini e non si arriverà a nessun cambiamento reale della politica.

    Quello che ho apprezzato di Firenze è stato l'apporto di persone che da molto tempo ragionano, studiano, approfondiscono temi importanti, anche lontani dal dibattito generale, ma essendo punti importanti del nostro vivere sociale dovremmo cercare di utilizzare questi strumenti nella politica fra cittadini.

    Naturalmente è una proposta è può essere modificata estesa o diminuita, e se vi sono delle proposte simili e con possibilità di modifica mi faccio tranquillamente da parte..

    Leggerò su L'Officina i punti legati all'informazione e altre proposte per andare avanti insieme.

    RI - Grazie dell'attenzione

    Piero Lanaro

    RispondiElimina