Lunedì 6 novembre alle ore 20.45 allo stadio Olimpico già indegnamente ribattezzato Grande Torino andrà in onda l’ennesima farsa che rischia seriamente di trasformarsi in tragedia.
L’ennesimo stillicidio, l’ennesima partita inutile fra due squadre inutili di un campionato inutile, falsato, truccato.
Due squadre che da sempre negli ultimi venti anni di calcio non chiedono nulla e nulla danno: partecipano e basta, come brufolosi invitati ad una festa delle medie in cui chiedono Fonzies e vengono dati loro avanzi.
Un deserto dei tartari di emozioni, di sentimenti, di voglia, di passione.
E allora perché?
Perché presenziare ancora e permettere a Cairo di sostenere impunemente che il 75% dei tifosi è con lui?
Per la birra? Per gli amici? Perché non se ne può fare a meno?
Per urlare due cori contro un presidente che nemmeno li sente e che finiscono mediaticamente nel nulla?
Credetemi: l’unico gesto veramente da Toro sarebbe quello di tracciare una linea netta fra il Toro ed il Torino FC di Cairo.
Lasciare l’Olimpico completamente vuoto (e per completamente intendo TOTALMENTE vuoto: senza scuse, giustificazioni, seconde opzioni di sorta) marcherebbe la differenza fra un dovere ed una scelta, fra un hobby ed una fede, fra il Torino FC ed il Toro.
Uno stadio pieno solo di nulla lascerebbe giocoforza Cairo solo con la sua solitudine, ed suoi lacchè da carta stampata non potrebbero tapparsi occhi ed orecchie di fronte ad un silenzio talmente assordante da spaccare i timpani.
Sarebbe il gesto più grande e granata possibile per dimostrare che esistiamo ancora e che Cairo può dire ciò che vuole, ma che con il Toro non ha mai avuto e non avrà mai nulla a che spartire.
È ora di separare la crusca dal grano, se non lo faremo noi non ci penserà nessun altro.
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... faccio mio questo post di un tifoso del Torino, deluso ed amareggiato: Toro sempre più vicino alla zona retrocessione!
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