GRAZIE . E chi odia ed avversa , sempre e comunque , gli immigrati , rifletta ( con un po’ di vergogna )
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Ha sacrificato la sua vita per salvare quella di due bambini. È accaduto a Castel Volturno, alle 10 di questa mattina.
Rahhal Amarri, 42 anni di origine marocchina, in Italia da 20, titolare dei bagni Lido dei Gabbiani, ha sentito le urla di due bambini che gridavano aiuto, tra le onde, senza riuscire a tornare a riva.
Senza neanche pensarci, si è gettato in mare, ha salvato un primo bambino, riportandolo a riva. Ed era sul punto ormai di salvare il secondo quando un infarto lo ha colto in acqua, stroncandolo.
Il bambino è stato salvato per un pelo dalla barca di un pescatore. Rahhal, invece, non ce l’ha fatta, nonostante gli interventi del bagnino e i ripetuti tentativi di rianimazione degli operatori del 118.
È morto così, salvando la vita di due bambini.
“Una perdita immensa, il suo gesto non sarà dimenticato” dice il sindaco.
A quest’uomo, al suo grande coraggio, il più sentito e commosso addio.
giovedì 9 giugno 2022
... Ciao Eroe ...
Rahhal Amarri, un uomo di origine marocchina, un cittadino del mondo, che ha saputo dare dignità alla sua esistenza umana riconoscendosi fratello tra milioni di altri fratelli, al di là del colore della pelle, della cultura di origine, della fede professata.
Dite che sia una finzione, una utopia?
Non nel caso di Rahhal Amarri che non ha esitato a salvare due bambini, che rischiavano di annegare nel lido che l’uomo gestiva da anni, a Castel Volturno.
Alla fine è riuscito a portarli in salvo, ma lui non ce l’ha fatta, stroncato da un infarto.
Storie come queste fanno bene al cuore ed indicano una via ancora del tutto percorribile: quella della fratellanza e della solidarietà tra i popoli.
In Italia in tanti si accaniscono contro i nordafricani, ricordandone soltanto le azioni negative, occultando o prestando poca attenzione a gesta di questo genere.
Io, al contrario, ne voglio esaltare l’importanza simbolica, invitando alla condivisione della notizia, perché tutti sappiano che esiste anche un’altra possibilità di convivenza, più equa, più giusta, più umana….
Grazie Rahhal Amarri.
R.i.P.
Anna Neri
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