giovedì 30 settembre 2021
martedì 28 settembre 2021
sabato 25 settembre 2021
... 117,6 Km. ...
... una mattinata piena: subito a Susa per visionare la cucina giusta per noi: OK trovata!, poi a Mattie per scaricare un po' di borse ... e nel frattempo la decisione, a proposito dei cinque denti, di sentire il parere di un altro dentista, quello bravissimo di Maria Rosa ... i denti sono miei e ci tengo!!
venerdì 24 settembre 2021
... cinque denti!!!!! ...
... cinque denti!!!!!! Cinque denti da togliere, il funebre messaggio è arrivato stasera con whatsApp!! DISPERAZIONE! E' l'unico sentimento che provo!!!
... una gita ...
... domani una breve gita in giornata ... Susa per scegliere i mobili della cucina e poi Mattie per depositare un po' di materiale ...
mercoledì 22 settembre 2021
lunedì 20 settembre 2021
... ieri, ore 19,47 ...
Ciao Renato, tutto bene sì. Porta pazienza - te lo dico sempre - se non rispondo subito e nemmeno in una settimana! La vita corre e io nonostante legga tutto non sempre ho la calma per risponderti.
Ti mando un grande abbraccio, anche qui è stata una domenica assolata e soprattutto ancora molto calda!
... vorrei spiegare il motivo di questo post e di questa immagine: mercoledì 15 ho inviato un'e-mail a Costanza: nessuna risposta ... domenica 19 le ho scritto di nuovo con un "buona domenica": nessuna risposta ... nel pomeriggio ho ritentato con un "tutto bene?" ... e finalmente ecco il riscontro tanto atteso che, confesso, mi ha fatto stare bene ... meritano o non meritano, queste poche righe, una cornice d'oro?
sabato 18 settembre 2021
... Sassuolo Torino 0 - 1 ...
Sassuolo-Torino 0-1: La decide Pjaca all’83’
La squadra di Juric conquista il secondo successo di fila, al termine di una bella prestazione, e sale a 6 punti. Decide la rete all’83’ di Pjaca, entrato nella ripresa, con un destro a giro che lascia di sasso Consigli e piega il Sassuolo. Dei neroverdi il primo squillo del match, con il palo di Frattesi, poi i due legni granata colpiti da Brekalo e Praet, oltre a numerose altre occasioni. Nel finale è il croato a firmare l’1-0 che lascia i ragazzi di Dionisi a 4 punti
Un Toro così non si vedeva almeno da 3-4 anni, o forse dal Toro che giocava e faceva divertire in Europa League!
Ma questa è soprattutto una vittoria di gruppo, il gruppo che mister Juric ha creato con il "materiale" che aveva a sua disposizione. Ha plasmato la squadra secondo il suo stile: pressing alto, anticipi, raddoppi di marcatura e grande grande intensità, fino al novantesimo. Ma non è solo in ciò che si differenzia il Toro di quest'anno: quest'anno sembra esserci un gruppo vero, ragazzi giovani con voglia di mettersi in campo, con la grinta di affrontare a testa alta qualsiasi avversario senza paura, da Berardi a Boga, per dimostrare di voler fare bene!
E questo non lascia che ben sperare per il futuro, sperando ancora una volta che Cairo non ci metta lo zampino e non rimescoli le carte come al solito!
Per ora però, ci godiamo questa strameritata vittoria, che poteva essere ancora più larga grazie ai tiri nel primo tempo!
venerdì 17 settembre 2021
giovedì 16 settembre 2021
... 2 euro ...
... ho acquistato giorni fa un gratta e vinci da 2 euro: sorpresa! Vincita da 20 euro! Ho reimpiegato la favolosa vincita in dieci biglietti da 2 euro: 1 solo è risultato vincente: 2 euro! Impiegherò il "capitale" in un altro biglietto: l'ultimo!!
mercoledì 15 settembre 2021
... INDEGNO!! ...
Una strage senza precedenti: uccisi 1500 cetacei. Il mare di sangue e le immagini scioccanti sembrano riaprire il dibattito nell'arcipelago, con nuove richieste di porre fine al "Grind", la caccia tradizionale delle isole. Non è una goccia ad aver fatto traboccare il vaso, ma un mare di sangue. Tanto che forse per la prima volta, in maniera più decisa, da interventi nelle radio locali come Kringvarp Føroya alle esternazioni sui social, anche i molti cittadini della Faroe si sono esposti per condannare una tradizione che sembrava indiscutibile, il Grindadráp (detto Grind), una caccia ai cetacei che avviene ogni anno. Nelle scorse ore alle Faroe sono stati uccisi quasi 1500 delfini, un numero da record secondo l'associazione Sea Shepherd che ha condannato, una volta di più, questa annuale mattanza.
... ( non ho inserito immagini della indegna mattanza di delfini- un rito secolare?!?! - ed ho preferito un'immagine gioiosa ... certo, se continuiamo così, l'umanità si merita la totale estinzione! Dopo, la Terra potrà finalmente rifiorire e tutti gli animali vivere in pace!) - V.H.E.M.T.
... a Costanza ...
Ciao Costanza,
ho il cervello in piena ebollizione! Mentre continuo a scrivere il mio testo, ho un po' di pudore a chiamarlo "libro" mi sto occupando della ristrutturazione della nostra nuova casa, telefonate al geometra, al muratore, all'elettricista, raccolta e archivio di fatture, preventivi, copie di bonifici ... e poi ci sono i miei programmi PC di strategia, i miei libri, le mie riviste ...
Seguo con orrore, rabbia, disappunto le vicende politiche mondiali e nostrane e provo vergogna di appartenere ad una categoria, quella maschile, che annovera veri criminali, esseri usciti appena dalle tenebre del tempo, che rivelano la loro vera essenza nei rapporti con le loro compagne, mogli, fidanzate! Non riesco a togliermi dalla mente i nomi di Luana e di Laila e degli altri morti sul posto di lavoro per l'incuria e la voglia sfrenata di profitto che domina questa società malata!
Penso alle donne afghane, sulla cui testa è ripiombato, dopo 20 anni un pezzo di medioevo, pensa! incastonato nel bel mezzo del 21° secolo!! La Terra, la nostra casa sta soffrendo e ce lo fa capire chiaramente, ma noi proseguiamo imperterriti verso la distruzione finale!
Scusami, ho aperto il mio cuore con te perché so che condividi il mio pensiero- io proseguo il mio percorso, cercando di non perdere tempo, quel po' di tempo che mi resta.
Un abbraccio.
Renato. ,
martedì 14 settembre 2021
... INAUDITO!!! ...
"Non vado al lavoro, devo ucciderla, farla finita".
Questo aveva detto ai suoi colleghi. E così è stato.
Giuseppina, 46 anni è stata uccisa con una decina di coltellate dall'ex marito in provincia di Brescia, nel paese dove si era trasferita dopo averlo lasciato.
E non è nemmeno l'unico #femminicidio di queste ore.
Sonia aveva 42 anni e viveva in provincia di Cosenza con il marito, le cui violenze verbali e fisiche erano ben conoscute in paese. L'ultima lite violenta l'altra sera. Il motivo? Era rientrata tardi a casa. Anche lei uccisa a coltellate.
Entrambe uccise perché donne.
Entrambe uccise da una mentalità #patriarcale, #violenta e #possessiva, che vede la donna, il suo corpo e la sua vita come una proprietà sulla quale poter decidere.
Una mentalità che dobbiamo combattere con ogni mezzo.
In primo luogo fornendo #assistenza materiale, psicologica e sanitaria alle donne che vogliono uscire dalla spirale di violenza in cui si trovano.
In secondo luogo, con l'#educazione sentimentale e affettiva nelle #scuole, per sottrarre il terreno dove crescono e si sviluppano queste logiche di violenza e possesso.
Le parole di cordoglio non sono sufficienti. Serve intervenire subito.
#SinistraItaliana #SIpuoFare #StopAlFemminicidio
lunedì 13 settembre 2021
... 13 settembre 1321 ...
... 700 anni fa la morte del sommo Poeta ... un punto di riferimento non solo culturale per noi italiani, uno stimolo bruciante a seguire la retta via!
... Toro- Salernitana: 4 - 0 ...
UN PENSIERO SUL TORO CHE VINCE SENZA BELOTTI
Il Toro contro la Salernitana ha vinto e convinto, con un risultato talmente largo (un 4 a 0 non capitava dal 2019) da rendere ancora più assordante l’assenza di Andrea Belotti. Il Capitano non rientrerà prima di un mese e c’è da scommettere, visto la buona aria che tira, come il suo rientro non sarà attesa alla stessa stregua di un nuovo Messia piombato in territorio granata a salvare la pelle ad una squadra in disarmo. Al netto della cattiva prestazione con la Fiorentina, le buone cose viste dalla squadra di Juric con Atalanta e Salernitana lasciano presagire un campionato dai contorni interessanti e sorprendenti. Recuperata la salute fisica, Belotti potrebbe ritrovare un Toro con il vento in poppa e qualche certezza in più rispetto agli ultimi disastrosi anni, e di conseguenza una non facile riconquista della titolarità al centro dell’attacco granata, complice anche il fatto che il nodo del rinnovo del suo contratto non è stato sciolto e probabilmente mai verrà sciolto. Juric, parlando del prestito secco di Pobega, ha fatto chiaramente capire cosa pensi dei giocatori senza un orizzonte di futuro nelle squadre da lui allenate. Potrebbero, quindi, sorgere problemi e nuove polemiche in caso di uno scarso utilizzo dell’attaccante di Calcinate. Sono ipotesi troppo allarmistiche? Solo il tempo lo potrà dire. La speranza, inutile dirlo, è quella di far procedere tutto in serenità da qui alla fine del campionato e che il congedo del Gallo dai colori granata avvenga nel migliore dei modi, nel rispetto del sentimento dei tifosi e di quanto il giocatore ha dato per la causa nei suoi sei anni di permanenza al Toro. Insomma, è auspicabile un lieto fine. Ma su tutto questo incombe la guerra in corso tra gran parte della tifoseria e Urbano Cairo, e in guerra tutto può accadere. Anche di utilizzare per “tattica” la fine di una lunga storia d’amore.
Di Granata Voice
sabato 11 settembre 2021
... l'altro 11/9 ...
L’11 settembre 1973, un golpe militare pone fine all’esperienza di governo del Fronte di Unità Popolare e porta alla morte di Salvador Allende presidente, democraticamente eletto, del Cile.
Allende, cofondatore del Partito Socialista Cileno, era arrivato alla Presidenza con le elezioni del 1970 guidando una coalizione che vedeva uniti socialisti, comunisti, radicali e cattolici di sinistra e che portava avanti un programma di profonde riforme volte ad affrontare i cronici problemi economici e sociali che affliggevano la popolazione cilena. Di questa “via cilena al socialismo” i punti principali comprendevano la riforma del sistema sanitario e scolastico, la risoluzione della questione agraria e una politica di nazionalizzazione delle grandi industrie private, in particolare le miniere di rame controllate da aziende statunitensi.
Questa esperienza ha termine con il colpo di stato militare, iniziato all’alba del 11 settembre 1973 con il bombardamento aereo del Palazzo La Moneda, sede della Presidenza, poi assediato dalle truppe guidate dal generale Augusto Pinochet. Il golpe cileno si consuma in un solo giorno, ma diventa cruciale non solo nella storia della America Latina, ma del mondo intero, allora guidato dalla logica della Guerra fredda. La fine tragica di Allende e l’entrata in scena di Pinochet aprono una fase storica drammatica per la popolazione cilena, segnata da repressione e brutalità. Il golpe cileno ebbe un’influenza politica enorme in tutto il mondo, con l’appoggio a Pinochet, gli USA vollero mandare un forte monito a tutti i partiti socialisti: l’intendimento statunitense era quello di impedire la formazione di governi di ispirazione socialista, anche se democraticamente eletti, in tutti i paesi dell’America Latina e non solo.
LUIS SEPULVEDA l'11 settembre 1973 era poco più di un ragazzo, militante e volontario delle guardie di sicurezza di Allende, dentro la Moneda al momento dell'assalto dei golpisti di Pinochet. In una lunga intervista spiega perchè nella sua attività di scrittore non abbia mai raccontato la violenza e la sofferenza degli anni della dittatura...
" Ho cercato di essere sempre molto pudico per quanto riguarda le sofferenze, perché io sono stato male, sono stato due anni e mezzo in carcere e i primi sette mesi in un buco immondo, un buco in cui non potevo né sdraiarmi né stare in piedi, sopportando tutti i giorni i soldati che mi sputavano addosso, che orinavano su di me.
Ma ho sempre capito che per scrivere di queste cose avevo bisogno di una distanza, di molta distanza e per ragioni evidenti. Io ho superato tutto questo, perché sono un militante, perché ho un passato di guerrigliero che mi ha reso molto forte, ma ci sono migliaia di compagni che non l’hanno superato e per rispettare le ferite di questi compagni sono stato molto restio ad affrontare questi argomenti..."
(Collage foto di Marina Toccaceli)
... 60° anniversario ...
Torino celebra il 60° anniversario del museo Pietro Micca
Cerimonia anche per ricordare il 315° anniversario della battaglia di Torino del 1706
“Fra le eredità di «Italia 61» c’è il Museo Pietro Micca. Fu inaugurato il 14 maggio 1961 nel clima festoso delle celebrazioni per il centenario dell’Unità d’Italia. Sono passati sessant’anni, un compleanno importante per il Museo dedicato alla vittoriosa resistenza di Torino durante l’Assedio francese del 1706” ricorda il generale Franco Cravarezza, direttore del museo Pietro Micca, nel presentare i prossimi appuntamenti di questo anno speciale.
Nel 2021 il museo celebra i suoi primi 60 anni e anche i 315 anni di quegli eventi che videro Torino e il Piemonte, la sua popolazione i governanti, l’amministrazione, i religiosi, i comandanti e i soldati tutti come determinanti protagonisti della riconquista e dell’ampliamento dei propri territori e dell’elevazione del ducato a regno riconosciuto tra le potenze d’Europa e credibile riferimento militare e politico per tutti gli altri Stati della Penisola.
Se il tricentenario del 2006 fu celebrato come “L’Alba di un regno”, merita intitolare simbolicamente questo 315° anniversario come «Aurora d’Italia», così implicitamente riconosciuta già nel Centenario dell’Unità con la realizzazione da parte del Comitato Italia 61 di Torino del museo Pietro Micca nel ricordo dell’eroe popolare simbolo del Risorgimento, cui dedicarono anche la altrettanto simbolica cartolina con la Bandiera italiana sventolante sulla sua testa e su Torino alle spalle “culla del Risorgimento”. (cartolina celebrativa di Italia 61 con Pietro Micca simbolicamente in evidenza)
venerdì 10 settembre 2021
... adieu Bebel! ...
... addio ad un grandissimo attore, ad un grandissimo uomo: jean-Paul Belmondo ci ha lasciati, aveva 88 anni ...giovedì 9 settembre 2021
sabato 4 settembre 2021
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