Ciao papà,come stai?? Sai, in questi giorni ho rivissuto tanti momenti, belli e brutti...i tuoi, i nostri ultimi giorni...che sono marcati in me, quelle grida, quegli spari, quel non voler credere cosa stesse succedendo 35 anni fa...ho rivissuto quella corsa verso di te, verso la tua macchina...il mio non voler accettare e rimuovere tutto...quel funerale di Stato...la chiesa gremita e Pagani annichilita...lo sconforto fu grande per noi (la tua famiglia)e penso anche per la tua amata città.
Mi rifugiai in un sonno profondo, non volevo e non potevo accettare tutto ciò, mi sentivo come se qualcosa si fosse rotto quel giorno, ma poi...ma poi...ho trovato la forza di andare avanti...con te sempre nel cuore, con il tuo esempio, con i tuoi valori che sono i miei...
TU, SINDACO GENTILE...papà dolce ed affettuoso, tu marito amorevole...premuroso, Tu, Marcello Torre, non devi morire e solo la speranza mi dà la forza di andare avanti.
CARO papà, ti voglio bene, ciao.
Scusatemi se ringrazio il NOSTRO Presidente di Libera Don Luigi Ciotti, a cui oggi, attraverso me, noi tutti familiari aderenti a Libera vogliamo confermare il nostro impegno...e dirgli che siamo al suo fianco.
Annamaria Torre
Figlia di Marcello Torre, sindaco di Pagani ucciso alla camorra l'11 dicembre 1980
23 novembre 2020 Un minuto di silenzio alle 19.34, in coincidenza con l’ora della prima scossa di quarant’anni fa. E' l’invito della Prefettura di Avellino ai sindaci in occasione del quarantesimo anniversario del sisma del 23 novembre 1980. Il silenzio per ricordare quando gli aghi del sismografo impazzirono in quei 90 secondi di devastazione. Un terremoto di magnitudo 6.9 che uccise 3.000 persone, devastò l’Irpinia, la Basilicata, la Campania intera, una parte della provincia di Foggia, provocò danni enormi e quasi 300.000 sfollati. A 40 anni da quello che è stato il terremoto più violento registrato in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale, si moltiplicano le iniziative per ricordare oggi, 23 novembre 2020, le vittime, i luoghi e i sopravvissuti.
... questo post riporta, all'inizio, la commovente lettera scritta nel 2015 dalla figlia del sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra, determinata ad aggiudicarsi i contributi giunti da ogni dove a sollievo delle popolazioni martoriate dal sisma ... la camorra approfittò di questo tragico evento per fare un deciso salto di qualità nei suoi sporchi, maledetti affari!!
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