venerdì 29 giugno 2012

... da LeG ...

Partiti e antipolitica



Decine e decine di domande di soci e amici sono arrivate in sede per il segretario del Pd Pierluigi Bersani. Richieste stringenti e puntuali che vanno dal rinnovamento della forma partito alla condivisione delle battaglie civili (testamento biologico, acqua, beni comuni, diritti delle persone, abolizione del porcellum, regole per le primarie, indipendenza dei mezzi di informazione dai condizionamenti della politica); dal sostegno alla scuola pubblica alla riduzione e alla trasparenza dei finanziamenti; dal percorso poco limpido sulle riforme costituzionali alle intercettazioni telefoniche, che devono restare, ad avviso dei soci di LeG, utile strumento per le indagini della magistratura.

Comune a tutti i contributi una pressante richiesta di chiarimento sui rapporti con la società civile e come vincere la disaffezione di una moltitudine di elettori e le insidie dell'antipolitica.

LeG chiederà al segretario del Pd una vera svolta, un colpo d'ala per cominciare a riconquistare la crisi di fiducia.

Sandra Bonsanti e Gustavo Zagrebelsky dialogano con Pier Luigi Bersani nell'incontro di venerdì 29 giugno (ore 21) nella sala Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, in corso di Porta Vittoria 43.

La riforma costituzionale

Il parere di Enzo Balboni

Stefano Ceccanti e Vannino Chiti hanno presentato un disegno di legge costituzionale che propone di sottoporre a referendum di "indirizzo", strumento sconosciuto alla nostra Costituzione, la forma di governo del primo ministro e quella semi-presidenziale. LeG si unisce allo sdegno e alla preoccupazione espressa dal professor Balboni.

La crisi dell'euro

L'intervista di Francesco Palladino

Mentre Confidustria lancia l'allarme sul crollo del Pil e Monti è a Bruxelles per il consiglio europeo, l'economista Fiorella Kostoris mostra tutte le sue preoccupazioni sulla crisi e delinea un cupo scenario se l'Italia dovesse tornare alla lira.

La trattativa Stato-mafia

La lettera di Marianna Scalfaro e il punto di Sandra Bonsanti

In una lettera al Corriere Marianna Scalfaro difende la memoria paterna: "hanno tentato in mille modi di accusare mio padre di cose le più disparate quando era in vita, senza riuscire ovviamente a trovare nulla di perseguibile. Ci riprovano oggi, puntando a coinvolgerlo nelle polemiche sulla trattativa Stato-mafia, perché non può più rispondere".

Quello che grida vendetta sono le proteste vuote e supponenti di vecchi uomini dei partiti di allora che si sentono ancora giudicati e che attaccano la magistratura che vuole la verità sui colleghi ammazzati e che minacciano di imbavagliare la stampa. Chi deve parlare, parli. E, almeno, non disturbi le indagini.


Associazione Libertà e Giustizia

viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI

tel 0245491066 - fax 0245491067

info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it

Nessun commento:

Posta un commento