...stavolta, con un po' di presunzione, prendo a prestito il celeberrimo attacco di un'orazione ciceroniana per descrivere i miei pensieri al ritorno dal pomeriggio in compagnia di mia madre...
...avevamo avuto la graditissima visita di mia cugina Mariuccia e del suo convivente, indonesiano...con il suo cellulare super tecnologico ci aveva fatto qualche foto, una, in particolare, a me solo, con la promessa di inviarmela per e.mail...in macchina, al ritorno, avvolto da un mix di suoni, in cui la musica di radio capital si mescolava con il rumore amico del motore e con il fruscio dell'aria, mentre, a tratti, qualche segnale stradale luminoso baluginava sull'asfalto, mi ero sorpreso a pensare che quella foto avrebbe anche potuto essere l'ultima e sarebbe potuto servire a...ed ecco comparire nella mia mente un pensiero, sotto forma di citazione latina: fino a quando, fino a quando Dio mi concederà di vivere? Accoglierà prima o poi ed esaudirà il mio desiderio, ripetuto ossessivamente ogni sera di raggiungere al più presto la mia Elisa? Poi mi appariva il volto sorridente di L. ed una tenerezza mi invadeva, insieme con il desiderio di...basta! basta! Troppe emozioni contrastanti in questo periodo confuso, di cui non riesco a vedere la fine...
sabato 4 settembre 2010
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