domenica 18 ottobre 2009

...da Libero news...ancora ahi, ahi!!

Berlusconi: "Riformerò la giustizia"

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Da Sofia il premier rinnova i suoi attacchi alla magistratura politicizzata e annuncia che metterà mano alla Costituzione, con o senza l'opposizione. Poi si "scusa" con la Bindi: "Mi dispiace, ma la battuta è di largo consumo"
Riformerà la giustizia, anche se ci dovesse volere tempo. In visita ufficiale a Sofia, il premier Berlusconi ha espresso l'intenzione di mettere mano alla Costituzione in tema di giudici e ha detto che non lo spaventano né i tempi - "Non è che le rivoluzioni si possono fare in breve tempo" - né le reazioni dei suoi alleati: "Siete voi che vedete discordie"."C'è una riforma del processo penale che è già in Senato - ha dichiarato il Cavaliere - e che a me non sembra sufficiente. Quindi credo che su questo punto valga la pena di rivisitare la Costituzione. Se avremo i numeri per farlo in Parlamento, lo faremo in Parlamento e sarà più veloce. Se non avremo i numeri in Parlamento, la faremo con un ricorso agli elettori nella maniera più democratica e tranquilla possibile".Che la riforma delle giustizia, ma non solo quella ("C'è un Paese da modernizzare in molte direzioni"), sia indispensabile, Berlusconi lo dice ribadendo i suoi attacchi alla Consulta: "Ora io sarò attaccato e diranno che non è vero, ma basta con questa ipocrisia. La Corte Costituzionale, subendo la pressione di certa parte della magistratura, ha abrogato quella norma (il Lodo Alfano, ndr) varata dal Parlamento. Oggi, se pensate bene, ciò che sta succedendo è che una parte della magistratura molto politicizzata interviene con l'utilizzo della giustizia a fini di lotta politica e poi, su su, fino all'ultimo organismo che è la Corte Costituzionale".L'ira contro i giudici non è dunque sbollita. Ma almeno il premier fa un mezzo passo indietro sugli insulti a Rosy Bindi: "Mi dispiace, era un momento di delusione. Sulla Bindi è stata una battuta di spirito abbastanza conosciuta e di largo consumo. Andate e vedere gli insulti che hanno fatto a mie ministre che sono persone bravissime e assolutamente diverse da ciò che si vuol far pensare che esse siano con le accuse e gli insulti che sono stati a loro rivolti".
La Bindi, però, non sembra apprezzare le "scuse" e risponde: "Berlusconi peggiora le cose. Invece di prendere le distanze accredita "il largo consumo" di battute e offese verso le donne. Si mette al pari del Bagaglino e delle battute da bar. Conferma che delle donne si deve parlare così e rinviando al confronto con le sue ministre divide anche il campo delle donne: in buone e cattive, belle e meno belle. Un Presidente del Consiglio che non solo non possiede il senso dello Stato e della dignità delle Istituzioni ma neppure la buona educazione e che non ha ancora capito che nelle offese verso di me tutti hanno visto anche la sua costante denigrazione delle regole e della democrazia".

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