Rispondo al commento di qualche giorno fa:
Certamente personaggi come Condoleeza Rice e Colin Powell appartengono ad uno schieramento conservatore: è tuttavia un fatto da rimarcare che, anche se lentamente, alcune leve di comando siano state affidate a persone di colore- ora poi con l'elezione di Barack Obama questo percorso tocca il suo culmine. Per quanto concerne il problema dei nativi americani, sarà sicuramente affrontato dal nuovo Presidente, sollecitato dai legittimi rappresentanti di questa etnia. Il link allegato potrà fornire maggiori informazioni.
domenica 18 gennaio 2009
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renato Mi dispiace ma sono un po' stanco ho fatto un po' di ricerche sulle vittime delle dittature, guerre, olocausto ma non sono riuscito a scrivere la bozza del volantino ci proverò in mattinata presto o nel primo pomeriggio Piero bye
RispondiEliminaMi dispiace ma scriverò la bozza del volantino domani mattina presto o nel primo pomeriggio, un po' di stanchezza. Ho fatto un po' di ricerche sull'olocausto, genocidi e dittature.
RispondiEliminaPiero
Ti invio la traccia di un possibile volantino sul "Giorno della memoria".
RispondiEliminaIl giorno delle memorie
Ricordiamo tutte le vittime del nazifascismo, delle dittature, dei genocidi, delle guerre.
27 gennaio – Commemorazione del giorno della memoria ( legge 211/2000).
Questo giorno è stato scelto dallo stato italiano per commemorare le vittime ebree del genocidio perpetuato in Germania negli anni 1938-1945.
La legge, però, si è “dimenticata” di ricordare le altre vittime del genocidio e del regime nazifascista, i Rom e Sinti, gli omosessuali...
Gli studi più accreditati fissano a circa 17 milioni le vittime del genocidio, all'interno e all'esterno dei campi di concentramento.
Numero di vittime
Ebrei 5,9 milioni
Prigionieri di guerra sovietici 2–3 milioni
Polacchi non Ebrei 1,8–2 milioni
Rom e Sinti 220.000-500.000
Disabili 200.000–250.000
Massoni 80.000–200.000
Omosessuali 5.000–15.000
Testimoni di Geova 2.500–5.000
Dissidenti politici 1-1,5 milioni
Slavi 1-2,5 milioni
Dopo la seconda guerra vi sono stati altri genocidi o vittime delle guerre: Darfur 400/800mila vittime, Iraq 400/600 mila, Curdi 600mila, Srebrenica (Bosnia) 8000mila, Somalia 16mila, Argentina 50mila e 30 mila scomparsi (desaparecidos), e per ultimo le vittime della Palestina.
Riteniamo che sia doveroso ed estremo atto di civiltà ricordare tutte queste vittime, anche quelle che possono con difficoltà essere ricordate,
* per cause razziste, dovute all'etnia di appartenenza,
* per questioni economiche-sociali, estrema povertà, mancanza di mezzi di informazione, isolamento, cessazione dei rapporti di parentela
Sarebbe bello pensare ad un luogo dove tutte le vittime possano essere ricordate e rispettate, anche quelle delle colonizzazioni nelle varie parti del mondo.
Ricordando che per la sua famiglia la persona scomparsa è importante ed ha lo stesso valore di tutte le altre vittime, qualunque sia il livello sociale di appartenenza.
Pedro Valigia
Ti invio la traccia di un possibile volantino sul "Giorno della memoria".
RispondiEliminaIl giorno delle memorie
Ricordiamo tutte le vittime del nazifascismo, delle dittature, dei genocidi, delle guerre.
27 gennaio – Commemorazione del giorno della memoria ( legge 211/2000).
Questo giorno è stato scelto dallo stato italiano per commemorare le vittime ebree del genocidio perpetuato in Germania negli anni 1938-1945.
La legge, però, si è “dimenticata” di ricordare le altre vittime del genocidio e del regime nazifascista, i Rom e Sinti, gli omosessuali...
Gli studi più accreditati fissano a circa 17 milioni le vittime del genocidio, all'interno e all'esterno dei campi di concentramento.
Numero di vittime
Ebrei 5,9 milioni
Prigionieri di guerra sovietici 2–3 milioni
Polacchi non Ebrei 1,8–2 milioni
Rom e Sinti 220.000-500.000
Disabili 200.000–250.000
Massoni 80.000–200.000
Omosessuali 5.000–15.000
Testimoni di Geova 2.500–5.000
Dissidenti politici 1-1,5 milioni
Slavi 1-2,5 milioni
Dopo la seconda guerra vi sono stati altri genocidi o vittime delle guerre: Darfur 400/800mila vittime, Iraq 400/600 mila, Curdi 600mila, Srebrenica (Bosnia) 8000mila, Somalia 16mila, Argentina 50mila e 30 mila scomparsi (desaparecidos), e per ultimo le vittime della Palestina.
Riteniamo che sia doveroso ed estremo atto di civiltà ricordare tutte queste vittime, anche quelle che possono con difficoltà essere ricordate,
* per cause razziste, dovute all'etnia di appartenenza,
* per questioni economiche-sociali, estrema povertà, mancanza di mezzi di informazione, isolamento, cessazione dei rapporti di parentela
Sarebbe bello pensare ad un luogo dove tutte le vittime possano essere ricordate e rispettate, anche quelle delle colonizzazioni nelle varie parti del mondo.
Ricordando che per la sua famiglia la persona scomparsa è importante ed ha lo stesso valore di tutte le altre vittime, qualunque sia il livello sociale di appartenenza.
Pedro Valigia
RENATO se riesco stasera aggiornarò il sito con una pagina su "Il giorno delle memorie"
RispondiEliminaPedro valigia 23/01/09