martedì 6 settembre 2022
... Torino 1 - Lecce 0 ...
Il Toro vince la sua terza gara in questo campionato, viaggia ora alla media di 2 punti a partita e si accomoda nel salotto buono lassù, davanti anche a Juventus e Inter per intenderci. E sabato prossimo, a San Siro, i granata se la vedranno proprio contro la banda Inzaghi. C’è Nikola Vlasic in copertina: solido, tecnico, uomo ovunque in territorio nemico.
Il trequartista di Spalato è al terzo gol consecutivo: imbucata millimetrica di Vojvoda a pescare il taglio del croato, che appena dentro l’area incrocia di sinistro e fredda Falcone. Classifica non casuale quella granata. Squadra che sta imparando a leggere le sfide con gli occhi della grande. Ieri ha immediatamente rispettato un Lecce molto compatto e potenzialmente velenosissimo per gran parte del primo tempo. Toro paziente, attento a non rischiare nulla e pronto a colpire alla prima vera grande occasione. Poi, gestione sicura e avversario anestetizzato: fisico, palleggio e lettura delle situazioni sono le carte vincenti. Un bel regalo a Ivan Juric, fermato dalla polmonite.
Nel Toro, in mezzo al campo c’è il turco Emirhan lkhan, classe 2004, esordio da titolare: un po' di riposo per Linetty (dentro nella ripresa). Dietro comanda Schuurs (sempre più sicuro), in avanti Vlasic attacca, dà equilibrio fra le linee e conclude: di fatto la posizione la decide lui, mostrando grande intelligenza tattica nell’andare a pescare e a esplorare di volta in volta gli spazi meno custoditi dai leccesi. È Pellegri il vertice offensivo.
Lecce molto organizzato e dinamico: 4-3-3 quando offende, 4-1-4-1 in fase di non possesso. Banda a sinistra è una scheggia e crea varie situazioni di pericolo: Lazaro e Djidji devono collaborare non poco per evitare guai grossi. Dopo 9’ Pellegri sfrutta un tacco di Lazaro e da pochi passi «colpisce» Falcone. Il Lecce è attento a non concedere corridoi a Radonjic, mostra una buona gestione della palla con Gonzalez, Hjulmand e Bistrovic, quindi va anche a stuzzicare Milinkovic, che al 16’ blocca a terra un destro di Banda e al 28’ respinge il colpo di testa ravvicinato di Tuia. Il Toro trova le giuste misure solo nel finale del primo tempo: Radonjic slalomeggia da sinistra verso il centro e sfiora la traversa con un destro a girare. Subito dopo l’azione-perla confezionata da Vojvoda e conclusa da Vlasic.
Nella ripresa non succede nulla fino al 41’ quando Falcone è miracoloso sul sinistro da due passi di Vojvoda. Poi molte palle alte nell’area granata: Milinkovic-Savic e Buongiorno le prendono tutte. «È bello stare lassù, lo meritiamo, ci stiamo allenando alla grande», dice Rodriguez a fine gara.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento