mercoledì 24 novembre 2010

...la risposta di Piero...

Caro Renato,
mi è difficile risponderti, perché in realtà il discorso di chiaraequapolis vorrebbe aver superato la discussione sulla demos crazia, governo del popolo, diverse proposte di articoli e di principi, collegate anche al programma del Prog. Mov. POPOLARE tengono conto sia dei popoli e cittadini in quanto tali in senso generico.
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"Riteniamo che per portare avanti le finalità di Una diversa, chiara, equa politica mondiale dei cittadini e popoli siano primarie due cose:
- Il rispetto dei cittadini e popoli
- Il rispetto, la conservazione, la modifica democratica delle regole ( Programma )
" Se non si rispettano questi presupposti anche ciò che segue non troverà nessuna soluzione reale !!!"
e da qui nascono i primi articoli del Programma
P1 - Riscoprire l' umanità, la fratellanza, la sorellanza di cittadini e popoli, il senso di pace che porta alla PACE.
P2 - Chi si trova d'accordo con questo cammino deve essere prima di tutto CITTADINO, perciò scegliere il BENE COMUNE e non secondo il proprio pensiero
P3 - I principi di cui parliamo dovrebbero essere vissuti nella nostra vita
P4 - La persona o il gruppo a cui ci riferiamo sono cittadino/i, perciò e in ogni caso dobbiamo avere rispetto, delle persone e dei loro principi, pur in modo critico, se no potrebbero allontanarsi contraddicendo il nostro pensiero di vicinanza con i cittadini
P5 - Cercare, in ogni caso ciò che unisce
P6 - Il nostro pensiero ci deriva dalla cultura e dall'informazione, a cui molti contribuiscono, dobbiamo, perciò, avere rispetto mentre parliamo agli altri
P7 - possiamo trovare dei CITTADINI anche nelle cosidette associazioni di "destra", a cui per motivi personali, per rabbia, ignoranza aderiscono e non per interesse personale
P8 - Occorre condividere la conoscenza per cercare di renderci uguali nei diritti, per cui non vi devono essere leader all'interno del MPM, ma solo persone che vengano scelte e accettino i ruoli di coordinatori o portavoce, che sappiano condividere le loro esperienze, che siano limpidi nel vivere il loro incarico, che ricevano uno stipendio adeguato ed equo nel rispetto di chi lavora per vivere, per cui le spese politiche devono essere valutate e scelte a parte.
P9 - Ogni proposta / idea, anche del singolo cittadino, deve essere contemplata / riflettuta nell'ottica del bene comune, senza atteggiamenti supponenti, se viene riproposta da più persone o gruppi, ancora di più, deve essere ragionata a fondo e non venir cestinata.
P.10 - Riconosce gli stessi diritti e le pari opportunità per l'uomo e la donna"
prima di tutto nel rispetto.
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Secondamente si è cercato di contemplare la demos crazia nella costruzione delle regole, statuti, programmi etc.

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" Art. 1 - Il programma del movimento deve essere scritto da chi organizza (in quanto parte del popolo) con tutti gli altri, del popolo, che intendono costruirlo e che si vogliono aggregare nella stesura.
E' importante, prima della scrittura finale, realizzare più assemblee, tavoli, utilizzare altri strumenti (questionari, dazebao, cahiers de doleances), contattare le varie associazioni ecologiste, animaliste, delle donne, i sindacati, religiose e spirituali etc., dove sono presenti i cittadini, a partire dal territorio, per cogliere nel programma anche le loro voci, e riportare il tutto in assemblee finali, per l'ultima approvazione o modifica
Gli articoli del programma, che non trovino una unanimità devono essere discussi più a fondo e in tempi successivi, quando si è fatto già un percorso e vi sia più partecipazione e adesione al movimento, in modo assembleare.
Art.2 - Il programma quando è stato stilato, nella sua forma finale, non dovrà essere modificato, se è un programma sentito dal popolo, perché scritto dal popolo, può con forza avvicinare altri sulla base di quel programma e non di altro.
Bisognerà avere in ogni macroregione almeno tre persone di riconosciuta vicinanza al movimento, che non abbiano incarichi pubblici o interessi personali, che vivano sobriamente, che fungano da salvaguardia del programma e di ogni sua modifica da parte del movimento.
Art. 3 - Nel momento della crescita, a livello locale e più in là, sarà il popolo, sempre con gli strumenti all'art 1, qualora vi siano nel programma profonde incongruenze, a richiederne delle modifiche.
I modi della politica
Art.4 - I delegati del popolo devono essere riconosciuti, come rappresentanti, dal popolo stesso, la delega potrà essergli revocata in qualsiasi momento.
Art. 5 - Le risorse economiche dei delegati devono essere equiparate a quelle dei cittadini, fatto salvo le spese di delega e rappresentanza.
Art. 6 - Chi si presenta come delegato del popolo deve sottoscrivere il programma del movimento e riconoscerne la sua azione politica.
Art. 7 - Vi devono essere delle verifiche periodiche, del mandato, tra i cittadini, per mantenere la vicinanza dei cittadini con i propri rappresentanti.
Art. 8 - Il delegato qualora volesse fare altre scelte politiche deve avviare un confronto con i cittadini del territorio dove è stato eletto in pubbliche assemblee, rispettare la scelta finale dei cittadini, oppure dimettersi perché il mandato non può più essere valido, quando una delle due parti non lo condivide, con il subentro del prossimo eletto.

* Art. prevede qualora prenda lo stato di associazione...etc.l'adesione critica con presentazione di modifiche, richieste di chiarimenti e con riserva di iscrizione finale
La persona interessata prevede di iscriversi, sentendosi vicina alla/ al... ma ha alcune riserve, nella domanda di iscrizione può segnalare articoli del programma, statuto, regolamento...etc. che non condivide, anche con delle proposte, l'assoc... raccoglie la domanda e le proposte, segnalando le criticità e le proposte per una eventuale modifica nei momenti statutari che l'assoc...si è data. La domanda rimane in sospeso, anche per volontà del candidato e non solo della / del... Il candidato all'iscrizione può confermarla dopo gli opportuni chiarimenti o rigettarla non ritenendo le modifiche apportate soddisfacenti, anche motivando la sua scelta.
Tramite gli strumenti informatici, le proposte o critiche possono essere conosciute da tutti gli iscritti, per sostenere o criticare le posizioni del candidato all'iscrizione.
* Art. - L'iscritto o associato può proporre direttamente modifiche a statuti, programmi...etc., anche con gli strumenti informatici
* Art. - l'iscritto o associato può segnalare direttamente, con prove certe, comportamenti non democratici degli Organi dirigenti
* Art. - Verifica costantemente tramite analisi / Osservatorio interno ed esterno, informazione tra associazioni, partiti...etc. sulla propria Democrazia diretta
* Art. - La Scelta finale sulla divisione della associazione...etc. in parti minori ( con referendum interno e informativa sulle motivazioni di una eventuale divisione ) è di competenza degli iscritti o associati
* Art. - Ogni iscritto o associato ha il diritto di critica esterna della associazione, previa segnalazione interna documentata
* Art. -- - ricerca attivamente percorsi di unificazione e fusione per incorporazione con altra assoc. / partito etc. in ambedue i sensi, o la creazione di un nuovo soggetto
* Art. -- - è consentita la contemporanea iscrizione a più partiti e/o associazioni...etc. da intendersi anche come volontà dell'iscritto di arrivare alla unificazione di due o più forze politiche, riconoscendo i loro valori, principi, statuti e programmi come molto vicini
* Art.-- - Ritiene indispensabile la verifica di efficacia della delega nei momenti assembleari. In tutti i momenti assembleari, il delegato di altri iscritti, presenta una delega scritta da tenere in memoria, in forma cartacea e/o informatica, o deve essere registrato ( cartaceo, audio/video) il suo intervento verbale.
* Art. -- E' possibile ridiscutere scelte politiche avversate dalla maggioranza dei cittadini vicini alla assoc. / partito etc. pur se votate in modo assemblare e democratico interno alle organizzazione
Art. -- Per la scelta delle più alte deleghe della associazione...etc. sono previste elezioni primarie

Principi

Art. 9 - Si riconosce nei principi di fratellanza, rispetto del prossimo delle varie fedi, nella filosofia comunista, socialista e anarchica nelle loro posizioni filosofiche di principio basilari, non nelle ulteriori elaborazioni e nella prassi politica e la maggioranza delle loro realizzazioni pratiche (anche riguardo alle fedi) che hanno creato intolleranza, sofferenza, mancanza di libertà delle popolazioni
Art. 10 - Riconosce come principi quelli scritti nella “Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo” del 1948 e la legge italiana 881 del 25/10/1977 che la recepisce, e nel caso dell'Italia la Costituzione, che possono essere riviste per migliorarle a favore del popolo.
Art. 11 - Ha una visione mondiale dell'ambiente, della gestione delle risorse e della crescita della popolazione sulla base delle risorse disponibili, se il programma è realmente dei cittadini saranno i cittadini stessi a veicolarlo fra il popolo. Ritiene indispensabile un governo mondiale del popolo, con la fine degli stati nazionali, che conseguiranno la forma giuridica di macro regioni. Tutto il popolo avrà un unico governo.
Art. 12 - Intende abolire il veto O.N.U. da parte delle grandi nazioni, con l'elezione diretta da parte dei cittadini dei suoi rappresentanti, con deleghe ritirabili, con la modifica del suo statuto, con deliberazione di un potere esecutivo e giudiziario, con norme sanzionatorie che rendano effettive le regole date, con la modifica del nome da Organizzazione nazioni unite, in Governo dei Cittadini o Popoli uniti.
Art. 13 - Agisce per la cessazione totale delle guerre, considera solo le modalità di difesa con l'utilizzo della non violenza reale e non utopista.
* Art. 14 - Il movimento del popolo agisce per la salvaguardia delle tradizioni, della Storia, delle religioni e filosofie, del patrimonio artistico e rurale (abitativo) appartenenti alla razza umana senza nessuna preclusione.
* Art. 15 - Agisce perchè le Costituzioni, Dichiarazioni di Stati o insieme di Stati, tutt'ora vigenti e in via di discussione siano rese effettive e non strumenti demagogici, devono prevedere sanzioni e dimissioni per chi non le rispetti.
* Art. 16 - Agisce perchè la moneta di scambio rappresenti il valore reale del lavoro e senza signoraggio.

DIRITTI PRIMARI

Art. 17 - Rispetto generale della persona e delle associazioni, partiti, fedi a cui queste persone sono vicine. Sostiene e difende le associazioni impegnate a favore de diritti del popolo, della difesa della natura, degli animali. Il diritto personale non deve prevaricare ed essere equilibrato con il diritto altrui, in reciprocità.
Art. 18 - Rispetto per le etnie, le lingue, le culture e per tutto ciò che riguardi i cittadini in ogni parte del pianeta.
Art. 19 - Aiuto e attenzione per la donna, nel lavoro, nell'aiuto alla crescita dei figli, attraverso strutture adatte (asili) in tutte le forme di sostegno alla maternità e per permettere la partecipazione effettiva delle donne al bene comune.
Art. 20 – E' per la libertà de i rapporti affettivi tra le persone
Art. 21 - Ritiene positive tutte le scelte affettive, le differenze come valori.
Art. 22 - Ricerca e realizza soluzioni atte a soddisfare esigenze particolari dei cittadini, che non siano dannose per il bene comune.
Art. 23 - Rispetta, è attento, sostiene e difende le fedi e religioni, che rispettano realmente il cittadino, l'ateismo e agnosticismo. Agisce per la riduzione delle risorse economiche delle chiese ai livelli di rispetto del dettato evangelico e di altre religioni, tutto ciò a favore del cittadino, con modifiche costituzionali del rapporto Stato – Chiesa/e.
Art. 24 - E' per la completa libertà di stampa, fatto salve le pubblicazioni che incitino all'odio, al razzismo, alla violenza, offensive verso qualsiasi cittadino.
Art. 25 - Agisce per la crescita dell'istruzione generale, delle scuole, delle attività didattiche per dare la possibilità ad ognuno di poter partecipare, con strumenti culturali adeguati, alla vita politica e alla creazione delle risorse tramite il lavoro .
Art. 26 - E' per il diritto alla casa per tutti
* Art. 27 - I servizi primari, acqua, luce,gas, trasporti, istruzione, sanità, lavoro, sono di proprietà comune."

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Soprattutto gli articoli 1,2,3 della parte "Stesura e modifiche del programma del movimento popolare"
tengono conto del cittadino in quanto tale e non solo l'iscritto o il simpatizzante.
Vorrei integrare le tue parole nella presentazione del progetto ed eliminare questo dibattito perchè il capitolo Proposte / Sondaggi si riferiva al progetto della modifica delle regole della politica, il forum on è nato per un dibattito a 360 gradi.
Sarebbe per me importante se tu potessi contribuire a proporre, dopo uno studio, delle regole da inserire
in statuti etc.
Io sto portando avanti il progetto ed ho proposto questo progetto sul forum dei DD e sul meet-up di Per il bene comune in occasione del Congresso di Ferrara del 27/28 novembre, dove sarò presente.
Ho preso contatto con I grillini di Grosseto a cui presenterò il progetto.
Grazie per il tuo contributo.
Se mi puoi chiamare tu per una maggiore comprensione
Pierre L. citoyen

1 commento:

  1. Caro Renato,

    ho integrato il tuo commento in questo modo nella prima pagina del forum, Osservatorio sulla DD:

    E' importante il definire le regole che ogni gruppo che si definisca democratico deve darsi, - viviamo in tempi oscuri e non è escluso che molti abbiano le idee confuse sul significato e l'importanza di questo tema...

    Dimmi cosa ne pensi, se ti va bene, io cancellerei il tuo commento iniziale.

    Grazie Renè.

    Hai notato che ti ho inserito nel forum tra altre eminenti persone:

    #
    1.9 Blog / forum di riflessione / impegno personale

    * Il blog di Paolo Michelotto
    * Il blog di Pino Strano
    * Il video blog di Claudio Messora
    * Piero Ricca
    * Riflessioni DI RENATO CURTA
    * Scuola di democrazia diretta - Il blog di Pietro Muni
    * Sonia Alfano

    Au revoir les amis

    Pierre lenoir citoyen

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