lunedì 12 luglio 2010

...lettera a Piero...

Caro Piero,
Oggi, 12 Luglio 2010, a tre mesi esatti dalla morte di Elisa, ho riletto la mia lettera di fine Maggio ed ho dovuto constatare che un po’ di quella mia positività si era persa per strada.
Da qualche tempo, non ti saprei dire da quando, concludo la mia giornata con due preghiere, il Padre Nostro e l’Ave Maria, e subito dopo, ogni sera, esprimo il mio unico desiderio, la mia unica richiesta a Dio, quella di raggiungere il più presto possibile la mia cara Elisa …
Tu mi hai chiesto, nel precedente periodo, di definire cos’era per me il vero senso della vita, o i sensi della vita, se più di uno: ebbene non ti so rispondere, sto vivendo nell’incertezza più assoluta, in bilico tra un forte desiderio di vedere chiudere la mia vita ed un’ansia di fare bene questo mio nuovo lavoro, tra un male di vivere di Pavesiana memoria ed un desiderio fortissimo di amare , di incontrare una nuova compagna per tentare di ricostruire questa mia vita, ora in preda a venti di opposto segno.
Io spero che il tempo, supremo medico, finisca con il fare chiarezza dentro di me, permettendomi di alzare finalmente le vele per compiere quest’ultima parte del mio viaggio terreno.

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