Emiliano D.
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martedì 29 agosto 2023
... Storia nostra!! ...
29-30 AGOSTO 1706. IL SACRIFICIO DI PIERRE MICHA (PIETRO MICCA).
Il XVIII secolo in Europa si aprì con la guerra spagnola (1701-1714) la prima di tre grandi guerre di successione. Era accaduto che in seguito alla morte del re spagnolo Carlo II senza discendenti diretti, per disposizione testamentaria, i troni di Spagna e Francia confluissero nella persona di Filippo d’Angiò, nipote del re Sole. Il pericolo di uno sbilanciamento nei delicati equilibri di potere continentali era concreto. Contro questo stato di cose, quindi contro le posizioni di Francia e Spagna, si formò un’alleanza tra l’Austria, l’Inghilterra, Olanda e Stati tedeschi ai quali si unì il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II, già alleato della Francia ma deluso nelle sue aspirazioni sul Milanese. Dal maggio a settembre del 1706 Torino venne cinta d’assedio da circa 45mila soldati franco-spagnoli. Pietro Micca, registrato all’anagrafe della provincia di Biella come Pierre Micha, era un soldato arruolato nella Compagnia Minatori del battaglione di artiglieria ducale e venne destinato a presidiare i tanti cunicoli che si snodavano nel sottosuolo della città di Torino. Nella notte tra il 29 ed il 30 agosto i francesi tentarono un attacco a sorpresa penetrando in una delle gallerie sotterranee. Non appena Pietro Micca realizzò quello che stava accadendo, non esitò a prendere un barilotto di 20 kg di esplosivo con lo scopo di far saltare lo stretto corridoio dal quale provenivano, sempre più nitide, le voci del nemico. L’esplosione avrebbe provocato il crollo delle pareti bloccando l’accesso; quindi, senza esitazione, appiccò il fuoco alla corta miccia. La deflagrazione lo scaraventò lontano senza vita e con lui, nel crollo, morirono anche numerosi soldati francesi che stavano per sopraggiungere. La città per il momento era salva. L’assedio si concluderà con lo scontro del 7 settembre, nel quale le truppe piemontesi, guidate da Vittorio Amedeo II e quelle austriache, comandate dal cugino Principe Eugenio di Savoia accorso in suo aiuto, respingeranno definitivamente l’attacco dei franco-spagnoli.
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