sabato 30 novembre 2013
... fine mese ...
... fine mese con la prima neve ... un raggio di sole che rischiara il mio cammino ... spero che non sia oscurato dalle molte nuvole nere intorno ...
... da LeG ...
Andrai a votare alle primarie del PD?
A poco più di una settimana dalle primarie del PD dell'8 dicembre, Libertà e Giustizia chiede ai suoi soci e amici di partecipare al sondaggio per conoscere la loro intenzione di voto.
Vi chiediamo di rispondere e di non divulgare la password per permetterci così di avere un risultato che rispecchi realmente le tendenze della nostra associazione.
Buon sondaggio!
Associazione Libertà e Giustizia
viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI
tel 0245491066 - fax 0245491067
info@libertaegiustizia.it - www.libertaegiustizia.it
giovedì 28 novembre 2013
... knocking on heaven's door ...
... che sia la volta buona? Il mio cuore ha finalmente trovato una nuova padrona? ... chi vivrà vedrà ...
mercoledì 27 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
... in the air tonight ...
... c'è qualcosa nell'aria stasera, come una promessa di un nuovo inizio, un lampo di luce nel buio che mi circonda ... una traccia pur flebile di un futuro diverso ...
... da LeG ...
LeG: rieletta Bonsanti alla presidenza e rinnovo Consiglio
Sabato 23 novembre si è svolta a Milano l’assemblea nazionale dei soci di Libertà e Giustizia, con all’ordine del giorno il rinnovo della Presidenza e del Consiglio di presidenza. Su proposta del presidente onorario Gustavo Zagrebelsky è stata rieletta per acclamazione Sandra Bonsanti.
Contro la violenza sulle donne ripartiamo dalla scuola
In occasione del 25 novembre, proclamata nel 1999 dall’Onu “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, la giornalista di Rainews24 Maria Vittoria De Matteis presenta il suo ultimo volume ‘Donne in cronaca’ nella sala Peppino Impastato di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. Il volume raccoglie le proposte concrete di dieci uomini – noti e meno noti – su come arginare l’imbarbarimento dei rapporti uomo-donna.
"Il gioco grande del potere"
Proseguono le presentazioni del libro di Sandra Bonsanti "Il gioco grande del potere". Questa sera, lunedi 25 novembre l'autrice sarà alle 18.00 a Torino con Diego Novelli, Marco Travaglio e Gustavo Zagrebelsky e venerdi 29 novembre a Treviso con il sen. Felice Casson.
Nasce il Circolo LeG di Lamezia Terme
Venerdi 29 novembre alle ore 18.00 in via milite ignoto il nuovo Circolo di Libertà e Giustizia di Lamezia Terme si presenta alla città, con la partecipazione di Elisabetta Rubini del consiglio di presidenza.
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domenica 24 novembre 2013
... proverbio latino ...
" Homo sine pecunia est imago mortis "
ecco un proverbio che si adatta perfettamente alla mia attuale situazione!
sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
... una giornata triste ...
... una giornata triste, nella quale il mio futuro mi appare ancora più nero, le mie risorse che si riducono sempre più, mentre aumenta la disperazione ...
domenica 17 novembre 2013
giovedì 14 novembre 2013
...una giornata ...
... una giornata iniziata con un litigio, con la voglia di andarsene via controllata a stento, proseguita con la solita tortura fatta di ricatti morali, esplosioni di rabbia e quant'altro ... la giornata tipo di questa mia vita di m....
... da LeG ...
Minacce al PM Di Matteo
La presidenza di LeG
Tutta Libertà e Giustizia è con lei. Il comunicato stampa di Libertà e Giustizia vuole far arrivare al giudice Nino Di Matteo piena solidarietà e vicinanza, a fronte delle minacce di morte ricevute dal mafioso Riina.
"Giudice Di Matteo, sappia che non è solo.....Giudice Di Matteo, continui a fare il suo lavoro, sapendo che noi siamo al suo fianco. In tanti, convinti e senza paura".
Il Papa e la corruzione
Sergio Materia
Papa Francesco, citando il Vangelo di Matteo, distingue tra il peccato e lo scandalo. Chi pecca ma si pente e chiede perdono, è un debole, si umilia. Chi invece dà scandalo continua a peccare, finge, vive una doppia vita. Tra costoro i corrotti. E chi ruba allo stato e ai poveri merita “dice Gesù, non lo dico io, che gli si metta al collo una macina di mulino e sia gettato in mare” .
"Il gioco grande del potere"
Il libro di Sandra Bonsanti nella lettura di Roberta De Monticelli: La lezione della nostra storia. Meditazione sul potere invisibile e l'impudenza visibile. Giovedì 14 novembre il libro viene presentato a Siena Chiostro di palazzo san Galgano (via Roma 47) alle 18. Insieme all'autrice, Paul Ginsborg e Gabriella Piccinni.
Iniziative
Il Comitato fiorentino per “Costituzione, la via maestra” svolgerà un presidio animato in movimento con volantinaggio venerdi 15 novembre dalle 16.30.
Venerdi 15 novembre a Milano Roberta De Monticelli presenta il suo libro "Sull'idea di rinnovamento". Secondo Roberta De Monticelli, se la domanda di rinnovamento non si fa domanda di verità prima che ricerca di consenso nessun programma politico costituirà davvero un’alternativa. E una domanda di verità è tale quando impegna la vita degli individui e la cambia, rovesciando la proporzione tra profondità e superficie, tra banalità e crescita personale.
Giovedi 21 novembre il Circolo LeG di Messina organizza Mafie ed economie locali con Adam Asmundo (Università di Palermo – Chief Economist Fondazione RES).
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mercoledì 13 novembre 2013
... ancora meditazione ...
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lunedì 11 novembre 2013
... under pressure ...
... sotto pressione: ecco come mi sento, bersagliato da telefonate anche quando avrei bisogno di un attimo di tranquillità e non sto bene ...
sabato 9 novembre 2013
... sorpresa! ...
... una telefonata dal Belgio, una cara amica che non sentivo da tanto tempo, il ricordo che corre veloce ai momenti passati ospite a casa sua insieme con mia moglie ... un pezzetto di vita che ritorna ... e nel 2015, se tutto sarà OK, appuntamento a Waterloo per il bicentenario della battaglia ...
venerdì 8 novembre 2013
... da LeG ...
Il passato che non passa
Il libro di Sandra Bonsanti “Il gioco grande del potere” (Ed. Chiarelettere) il cui ricavato andrà interamente alla Comunità di San Benedetto al Porto di Don Gallo, è uno strumento non solo per interpretare il passato ma utile ancora oggi nella riflessione sul “rapporto potere-denaro: potere per accrescere il denaro e il denaro per accrescere il potere” (dalla postfazione di Gustavo Zagrebelsky).
La discussione anima infatti l'attività di molti circoli mentre continuano le presentazioni in tutta Italia.
Venerdì 8 novembre Sandra Bonsanti presenta il suo libro a Otto e Mezzo, La7, alle 20.30.
Le attività dei circoli
Mercoledì 6 novembre gli iscritti di Torino si sono riuniti alla presenza di Sandra Bonsanti e Gustavo Zagrebelsky per nominare il nuovo coordinatore insieme ai soci che lo aiuteranno nella rinnovata gestione del circolo. Come da statuto la presidente ha indicato Francesco Pallante (ricercatore di Diritto costituzionale all'università di Torino che aveva già collaborato ai corsi di insegnamento della Costituzione promossi da LeG), e ha suggerito i nomi di chi lo affiancherà: Fabio Longo, anch'egli docente; Alessandro Fossato, socio storico di LeG e Edgardo Favaloro che ha svolto il ruolo di coordinatore dopo che Paolo Volpato ha chiuso il suo mandato triennale e che l'assemblea ha ringraziato per il lavoro svolto.
Lunedì 11 dicembre il circolo di Udine organizza a Gorizia un incontro su “La Costituzione è l’Italia. Può la politica alterare il patto etico e giuridico con cui il nostro paese ha fondato se stesso?”.
Il circolo di Milano ha organizzato un ciclo di incontri su “Religione e società”. Pensato per i liceali milanesi e nato come progetto sulla laicità, si è via via trasformato in una riflessione sul carattere che le religioni occidentali, e in modo particolare il cattolicesimo, hanno assunto appoggiandosi, fin dalle origini, sulle strutture di potere della società civile e assumendone i connotati. Prossimo appuntamento al liceo Virgilio il 27 novembre.
Sabato 23 novembre alle ore 11.30 presso la Camera del Lavoro di Milano (corso di Porta Vittoria 43), si svolgerà l'assemblea nazionale degli associati.
Associazione Libertà e Giustizia
viale Col di Lana 12 - 20136 Milano MI
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giovedì 7 novembre 2013
... meditazione ... necessaria!
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mercoledì 6 novembre 2013
... mi sento ...
... come una foglia sbattuta dal vento,
dopo quest'ennesimo fallimento,
come lo straccio appeso al mio balcone,
che era un tempo un grembiulone,
e, fuor di rima,
si spera
che tutto questo finisca quanto prima! ...
domenica 3 novembre 2013
... private investigations ...
... e così, dopo un'ennesima giornata di impegno, domani avrò finalmente qualche ora tutta per me, con la speranza di iniziare a costruire qualcosa di concreto ...
sabato 2 novembre 2013
... da Facebook ...
La sovranità monetaria, l’unico metodo per uscire dalla crisi.
Silente ed occultata da tutti i mass media, la terza guerra mondiale è entrata nella fase conclusiva. Un tempo, le guerre si combattevano tra stati con armi sovvenzionate dai banchieri, che prestavano il denaro a tutti gli stati in guerra affinché si indebitassero con loro. Oggi, hanno affilato le loro armi prendendo il controllo di tutti gli stati – e quindi dei popoli – grazie al tradimento dei politici a loro asserviti. Vediamo se è vero e, in tal caso, come ci sono riusciti.
Prima degli accordi di Bretton Woods, le banche degli stati dovevano avere una quantità di oro nei loro forzieri pari al denaro che stampavano. Succedeva, però, che esse stampavano più denaro rispetto al controvalore in oro che possedevano. Perciò nel 1944 si decise che solamente il dollaro dovesse avere la controvertibilità in oro e le altre monete potessero essere scambiate con il dollaro che faceva da garante. Gli USA invece stamparono quasi 90 miliardi di dollari, creando un’inflazione globale, senza avere il controvalore in oro. Così, quando l’URSS e la Cina restituirono i dollari agli Usa chiedendo in cambio l’oro, costrinsero il presidente Nixon, il 15 agosto 1971, a far cadere la convertibilità del dollaro con l’oro, facendo sì che la moneta perdesse il suo effettivo valore ed il suo reale valore diventò indotto dalla sottomissione degli stati – e quindi delle persone – ad accettarlo come moneta di scambio per i beni e i servizi che le persone producevano. Nel 1971, il nostro debito pubblico era di 16 miliardi e 145 milioni milioni di euro, ma quel debito, nella realtà, non esisteva, in quanto la Banca d’Italia era, come previsto dall’articolo 3 del suo statuto, un ente di diritto pubblico a maggioranza pubblica, cioè dello stato, che poteva stampare così la moneta a suo piacimento, ripagando in questo modo i debiti che contraeva. A questo punto avviene il tradimento e, in barba alla costituzione italiana, inizia la cessione ad enti privati delle quote di Banca d’Italia, che verrà forzatamente legalizzata grazie ai nostri politici, nel 1992 con la legge 35/1992 dal Ministro del Tesoro Guido Carli, ex governatore della banca in questione (quando si dice il caso!).
Ma procediamo con ordine. Dieci anni prima di questo tradimento, il Ministro del Tesoro Andreatta ed il governatore della Banca d’Italia Ciampi tolsero l’OBBLIGO alla banca di acquistare tutti i titoli di stato che venivano emessi e quindi di finanziare il debito pubblico, che passò così in soli dieci anni da 142 miliardi (dai 16 miliardi del 1971, perché lo stato finanziava la crescita attraverso l’emissione dei titoli) a ben 850 miliardi di debito – questa volta reale, in quanto contratto verso altri istituti bancari privati.
Nel 1992, solo il 5% delle quote di Banca d’Italia era rimasto di proprietà dello stato, mentre il restante 95% era andato in mano a banche private che le avevano acquistate dai principali gruppi bancari, quali Comit, Credito Italiano e Banco di Roma, che ne garantivano la maggioranza pubblica. Gli acquirenti autorizzati a comprare i titoli di stato erano banche commerciali primarie ed istituzioni finanziarie private quali IMI, Monte dei Paschi, Unicredit, Goldman Sachs, Merryl Linch. Il gioco era fatto: in pochi anni il debito – ad oggi – ha superato i 2040 miliardi di euro, grazie al tradimento dei politici che iniziarono in maniera concertata con i banchieri a svendere il patrimonio dello stato e dei cittadini a prezzi da saldo e, non contenti ancora, legalizzarono, con l’ennesimo tradimento verso il popolo, la privatizzazione della Banca d’Italia, grazie al governo Prodi che, il 16.12.2006, modificò lo statuto della banca all’articolo 3, facendo sì che essa non fosse più un ente di diritto pubblico, come dovrebbe essere in uno stato democratico. Ma non è finita qui, in quanto in una guerra ci deve essere un vincitore – cioè le famiglie al comando delle banche centrali – ed uno sconfitto – ovvero i popoli dell’Euro-zona sotto la dittatura dell’oligarchia bancaria della BCE (banca privata) e della Commissione Europea, che ha potere decisionale sulle politiche sociali degli stati, mentre il parlamento europeo ha solo quello consultivo. Caduta la controvertibilità in oro, il denaro doveva essere non più addebitato ai cittadini, ma accreditato, in quanto esso è la misura del valore dei beni e servizi che noi cittadini produciamo e non certo dei parassiti banchieri che ci prestano la moneta a debito e che ora decidono le politiche sociali degli stati grazie al collaborazionismo dei politici loro asserviti. Questa moneta creata dal nulla viene trasferita dalla BCE alle grandi banche commerciali private che poi le prestano agli stati ad altissimi interessi, generando un debito pubblico inesigibile perché frutto di una frode poi legalizzata.
Ora dal 2012 gli stati non potranno più decidere quanto spendere e in cosa grazie ai trattati del Fiscal Compact e del MES, o fondo salva stati, che è in realtà un istituto di speculazione finanziaria pronto a requisire gli ultimi beni patrimoniali del nostro già povero stato – beni demaniali e forestali e servizi locali di pubblico interesse. In Grecia hanno cominciato ad arrestare chi non ha la possibilità di pagare le tasse, portando i cittadini in campi militari in dismissione. Tra non molto la stessa sorte toccherà all’Italia. La terza guerra mondiale sta ormai per finire: la nostra ultima possibilità è che il Movimento 5 Stelle inizi a mandare alle trasmissioni pubbliche i suoi deputati a parlare della truffa del debito pubblico ed inserisca, come non fatto nel programma delle scorse elezioni, 1) la sovranità monetaria, 2) la nazionalizzazione della Banca d’Italia, 3) l’uscita dall’Euro e 4) l’inesigibilità del debito pubblico frutto di una frode legalizzata.
N.B. – il popolo italiano ringrazia il governo Letta e il ministro Saccomanno per averci ricordato che non ci sono le risorse – ovvero il denaro – per non alzare l’aliquota dell’IVA, scordandosi furbescamente di dire che anche quest’anno sono stati sottratti al popolo, sottoforma di tassazione forzata, ben 90 miliardi di euro per pagare il debito derivante dal tradimento di averci venduto la sovranità monetaria ed altri 50,6 miliardi di euro con il MES, per un totale di oltre 140 miliardi, a fronte dei miseri 2 miliardi che occorrono per non alzare l’aliquota IVA. La storia ci insegna che, alla fine, ogni dittatura è destinata a cadere. Aiutateci quindi a divulgare questo articolo.
venerdì 1 novembre 2013
... novembre ...
... un inizio di mese diverso dai precedenti, uno squarcio a interrompere il grigio che mi avvolge, procedo passo dopo passo in una zona ancora tutta da scoprire R ... / ...Una strada avanti a noi è sempre un invito a percorrerla, destinazione sconosciuta, ciao ...
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