In questa fine di giugno prende in qualche modo forma uno scritto che mi frullava in testa da un po' di giorni, sotto un perenne bombardamento di notizie, la maggior parte ahimè negative.
Parole e concetti da scrivere, spezzati e ricomposti di continuo nella mente, distratta da avvenimenti che si succedono a ritmo vorticoso, che affaticano ed addolorano e poi svaniscono, come sabbia tra le dita: rimane un senso di vuoto, in cui s'insinuano pensieri neri, nerissimi, inconfessabili...un pizzico di depressione che si cerca di cacciare via, ma che la vita, in questi momenti, ci propina, con i nostri problemi irrisolti, con la voglia di stenderci sul letto, chiudere gli occhi e non pensare, staccare i collegamenti e le sinapsi di questo nostro povero cervello, a volte martoriato. Stringere i denti e proseguire, ecco il nostro dovere, il nostro compito, perchè la vita è uno scontro sul ring, da combattere fino all'ultimo gong.
Parole e concetti da scrivere, spezzati e ricomposti di continuo nella mente, distratta da avvenimenti che si succedono a ritmo vorticoso, che affaticano ed addolorano e poi svaniscono, come sabbia tra le dita: rimane un senso di vuoto, in cui s'insinuano pensieri neri, nerissimi, inconfessabili...un pizzico di depressione che si cerca di cacciare via, ma che la vita, in questi momenti, ci propina, con i nostri problemi irrisolti, con la voglia di stenderci sul letto, chiudere gli occhi e non pensare, staccare i collegamenti e le sinapsi di questo nostro povero cervello, a volte martoriato. Stringere i denti e proseguire, ecco il nostro dovere, il nostro compito, perchè la vita è uno scontro sul ring, da combattere fino all'ultimo gong.
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